00 18/09/2012 22:07
Signore, ti lodo perché hai detto alla vedova di Nain: "Non piangere!". Capisco così che tu hai compassione di tutte le lacrime. La tua pietà di uomo di Dio non si limita a qualche parola buona, ma tu tocchi le nostre bare, ed ecco il miracolo: ciò che è morto nei nostri deserti freddi e muti si rialza vivo.

Una letizia senza nome si prepara a risalire dalle profondità delle nostre amarezze e si dispiega liberamente in lode della tua gloria. Questa sera, tocca ancora ciò che sembra irrimediabilmente morto, ma che segretamente spera l'indicibile fruscio della tua divina presenza di Verbo fatto carne.

Foto: PREGHIERA DELLA SERA
Signore, ti lodo perché hai detto alla vedova di Nain: "Non piangere!". Capisco così che tu hai compassione di tutte le lacrime. La tua pietà di uomo di Dio non si limita a qualche parola buona, ma tu tocchi le nostre bare, ed ecco il miracolo: ciò che è morto nei nostri deserti freddi e muti si rialza vivo. Una letizia senza nome si prepara a risalire dalle profondità delle nostre amarezze e si dispiega liberamente in lode della tua gloria. Questa sera, tocca ancora ciò che sembra irrimediabilmente morto, ma che segretamente spera l'indicibile fruscio della tua divina presenza di Verbo fatto carne.