00 10/09/2012 22:02
Signore, chiamami questa sera come chiamasti l'uomo del Vangelo dalla mano inaridita. Tutto il mio essere si spezza nel suo slancio e guarda con paura verso l'avvenire. Ordinami di alzarmi e di stare in piedi davanti a te. Tu non vuoi saperne dei miei discorsi. Del resto, perché parlare quando tu mi guarisci con l'imposizione del sigillo indelebile della tua mano?
Io ti seguirò sempre; ormai la paura non può nulla su di me. Io esco dal mondo chiuso dei timori sterili e mi trovo proiettato nell'amore che libera.