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PREGHIERE SPONTANEE

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    00 25/04/2017 19:44
    Preghiera della pace di San Francesco

    Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
    dove è odio, fa ch’io porti amore,
    dove è offesa, ch’io porti il perdono,
    dove è discordia, ch’io porti la fede,
    dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
    dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
    Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
    dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
    Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
    Ad essere compreso, quanto a comprendere.
    Ad essere amato, quanto ad amare
    Poiché è dando, che si riceve;
    perdonando che si è perdonati;
    morendo che si risuscita a Vita Eterna.
    Amen.

    Preghiera per superare le difficoltà della vita

    O Signore, ti invochiamo in questo momento di sofferenza.
    Donaci la forza e la volontà di portare i nostri pesanti fardelli
    finché possiamo tornare a sentire il calore e l’amore
    della tua compassione divina.
    Guardaci e abbi misericordia di noi
    che lottiamo per comprendere le difficoltà della vita.
    Tienici sempre con te,
    perché possiamo camminare nuovamente con cuori di luce e spirito rinnovato.

    Preghiera per la pace mentale

    Dio Onnipotente, ti ringraziamo per la nostra vita, per la tua grande misericordia e per la grazia che abbiamo ricevuto.
    Ti rendiamo grazie per la tua fedeltà,
    anche se noi non ti siamo stati fedeli.
    Signore Gesù, ti chiediamo di dare tutta la pace possibile
    alla nostra mente, al nostro corpo, alla nostra anima e al nostro spirito.
    Curaci ed elimina tutto ciò che sta provocando stress, dolore e tristezza nella nostra vita.
    Per favore, guida il nostro cammino attraverso la vita
    e fa’ che i nostri nemici siano in pace con gli altri.
    Venga il tuo regno di pace nella nostra famiglia, sul nostro luogo di lavoro e su tutto ciò che è nelle nostre mani.
    I tuoi angeli di pace camminino davanti a noi quando usciamo e restino al nostro fianco quando torniamo.
    Nel nome di Gesù, Amen.
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    Coordin.
    00 29/04/2017 10:52

    O Deità eterna, o eterna Trinità, che, per l'unione con la divina natura, hai fatto tanto valere il sangue del tuo Unigenito Figlio! Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo; e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna, desiderando di vederti con la luce della tua luce.
    Io ho gustato e veduto con la luce dell'intelletto nella tua luce il tuo abisso, o Trinità eterna, e la bellezza della tua creatura. Per questo, vedendo me in te, ho visto che sono tua immagine per quella intelligenza che mi vien donata della tua potenza, o Padre eterno, e della tua sapienza, che viene appropriata al tuo Unigenito Figlio. Lo Spirito Santo poi, che procede da te e dal tuo Figlio, mi ha dato la volontà con cui posso amarti.
    Tu infatti, Trinità eterna, sei creatore ed io creatura; ed ho conosciuto - perché tu me ne hai data l'intelligenza, quando mi hai ricreata con il sangue del tuo Figlio - che tu sei innamorato della bellezza della tua creatura.
    O abisso, o Trinità eterna, o Deità, o mare profondo! E che più potevi dare a me che te medesimo? Tu sei un fuoco che arde sempre e non si consuma. Sei tu che consumi col tuo calore ogni amor proprio dell'anima. Tu sei fuoco che toglie ogni freddezza, e illumini le menti con la tua luce, con quella luce con cui mi hai fatto conoscere la tua verità.
    Specchiandomi in questa luce ti conosco come sommo bene, bene sopra ogni bene, bene felice, bene incomprensibile, bene inestimabile. Bellezza sopra ogni bellezza. Sapienza sopra ogni sapienza. Anzi, tu sei la stessa sapienza. Tu cibo degli angeli, che con fuoco d'amore ti sei dato agli uomini.
    Tu vestimento che ricopre ogni mia nudità. Tu cibo che pasci gli affamati con la tua dolcezza. Tu sei dolce senza alcuna amarezza. O Trinità eterna!

    S.Caterina da Siena
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    00 18/05/2017 11:54
    Signore, conta su di me!

    Signore, vorremmo sentirti sempre vicino,
    come un amico,
    perché il nostro compito di seminatori
    sia più facile.

    Vorremmo amarti e comprenderti
    come i tuoi amici di Betania.
    Insegnaci a incontrarti nei nostri fratelli,
    perché ogni volta che li ascoltiamo e li aiutiamo
    in realtà ascoltiamo e aiutiamo Te.

    Dissipa, Signore, i nostri timori,
    conferma la nostra decisione di essere catechisti,
    rafforza la nostra volontà,
    che oscilla tra il sì e il no.

    Riempi la nostra ignoranza con la tua chiarezza,
    la nostra stanchezza con la tua forza,
    il nostro egoismo con il tuo amore,
    la nostra disillusione con la tua speranza.

    Signore, ti ringrazio per avermi scelto
    e per la fiducia che hai riposto in me.
    Con umiltà,
    ma con gioia e speranza,
    oggi voglio ripetere ancora una volta:
    Signore, conta su di me!
    Amen.
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    00 28/05/2017 16:38
    Dio della vita,
    ci sono giorni in cui il carico è troppo pesante per le nostre spalle, e ci sentiamo stanchi;
    in cui la strada sembra monotona e infinita,
    e il cielo grigio e minaccioso;
    in cui la nostra vita è senza musica,
    il nostro cuore è solo e la nostra anima ha perso il suo coraggio.
    Riempi la strada con la tua luce, ti preghiamo;
    dirigi il nostro sguardo dove il cielo è pieno di promesse.


    Di Sant’Agostino
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    00 28/05/2017 16:44
    Ascensione
    La Preghierada Sdp 456
    La tua Ascensione, Signore risorto,non segna il distacco da questa nostra terra.Tu non ti separi affattoda questa umanità redenta dal tuo sangue.Ti sei fatto uomo per condividere,fino in fondo e per sempre,la nostra storia con tutto il suo bagagliodi lacrime e di sangue, di gioie e di pene.E in effetti, gli apostoli,che ti vedono salire in cielo,non sono rattristati, ma felici:sì, ora il tuo potere può raggiungere veramenteogni creatura, in cielo e in terra.Non c’è più limite di spazio e di tempoalla tua signoria e al tuo amore.Certo, la tua presenzanon s’impone più con un contatto fisico,ed è solo con gli occhi della fedeche posso riconoscerla ed apprezzarla.Ma nello stesso tempo si allarga la cerchiadi coloro che possono avere la grazia di questo beneficio.E io, come ogni altro uomoE ogni altra donna di buona volontàHo la gioia di incontrartiIn una Parola rivolta proprio a me,in un Pane spezzato per la mia gioia,nei fratelli che ho l’occasionedi sfamare, medicare e vestire.Amen!

    Pentecoste
    La Preghierada Sdp 456
    Vieni, Santo Spirito,ad accendere i nostri cuori con il fuoco del tuo Amore.Allora avvertiremo il desiderio,la sete profonda di Dio,una sete che solo tu puoi spegnere,facendo attingere con abbondanzaalla sorgente dell’acqua viva.Vieni Santo Spirito,porta refrigerio alle nostre membrastanche e provate dalla fatica della strada,irrora la nostra terra arida e screpolataperché ritrovi una fecondità da tempo dimenticata.Vieni, Santo Spirito,ricordaci in ogni frangentele Parole che Gesù ci ha affidatoperché affrontiamo ogni situazionenon con i meschini ritrovatidella nostra esperienza umana,ma con la saggezza che viene dall’alto.Non permettere che vaghiamo, smarriti,nei labirinti della storia,rischiara il nostro cammino con la luce della resurrezione.Vieni, Santo Spirito,ridona vigore al nostro slancio,infondi entusiasmo e fiducia,strappaci all’orgoglio e alla superbia,e donaci la forza di costruire ogni giorno,con semplicità, un frammento del mondo nuovo.Amen !

    Santissima Trinità
    La Preghierada Sdp 457
    C’è un mistero d’amoreche io non posso abbracciarecon le mie esili braccia,c’è una comunione così profondache io non posso scandagliarecon il mio sguardo limitato.Per questo, o Santa trinità Beata,rinuncio a comprendere fino in fondoe preferisco abbandonarmicon la fiducia di un figlioalla tenerezza di un abbraccioche mi avvolge e mi supera da ogni parte.Lo so: il mistero è stato rivelato nel Figliofatto uomo per condividere la nostra vita,morto per la nostra salvezza,risorto per la nostra speranza.In Lui noi possiamo decifrare le tappedi una storia di grazia cui apparteniamo.In Lui noi riconosciamo il volto di un Padre buono,e ci liberiamo, una volta e per sempre,di tutte le maschere che ingiustamentegli hanno appiccicato.In Lui ci viene donato lo Spirito di consolazione,di consiglio e di fortezza,bussola sicura per affrontarele tempeste del mare aperto.In Lui noi entriamoin una comunione che dilatail nostro cuore e la nostra mente.Amen!

    Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
    La Preghierada Sdp 457
    C’è una comunione profondaChe tu offri ad ognuno di noiE passa attraverso un gestoDel tutto semplice e naturale.Tu, Gesù, ci chiedi di mangiareQuel pane che è il tuo Corpo,e c’inviti a bere quel vino che è il tuo Sangue.E’ attraverso di essi che si compie un mistero d’amoreE si realizza una possibilità impensabile:tu dimori in noi e dimoriamo in te.Come un piccolo uomoNel grembo di una madre si nutre di leiE attraverso di lei percepisce tutto ciò che accade,così anche a noi tu doni di essere trasformati in TEe di cogliere questa nuova storiacon il tuo sguardo mite e benevolo,con il tuo cuore compassionevole.Quanto accade, in effetti,non richiede grandi ragionamenti,non esige dotti concetti,non obbliga a discorsi impegnativi.E’ una questione di fede:basta accettare di esseresfamati e dissetati,accolti e ristorati,sostenuti e rinvigoriti.Senza alcun nostro sforzo o merito,per pura grazia, solo per amore... Amen!

    Santi Apostoli Pietro e Paolo 
    La Preghierada Sdp 457
    Tu, o Gesù, lo hai sceltocome la pietra su cui costruirela tua Chiesa, la comunità chiamata a continuarela tua missione fino al tuo ritorno.Non lo hai fatto perché Pietroera dotato di particolari competenzeo risorse acquisite grazie a corsi di studi superiori.Non è stata neppure la certezzadi poter contare sulla sua fedeltà,sul suo coraggio e sulla sua solidità, in qualsiasi frangente…Tu sapevi bene che ti avrebbe rinnegato,e sarebbe fuggito nel momento drammaticodella tua cattura e della tua condanna.No, a muoverti è stata la sua fede,a quella fede cui egli dà espressionenel vangelo di oggi,con parole semplici e chiare,quella fede che non nasceda un percorso personale di conoscenza,ma da un dono di Dio, da una grazia.Quella fede che si riveleràPiù forte della sua fragilità,dei suoi smarrimenti e della sua presunzione,quella fede in cui lui stessoha bisogno di conversioneper poter poi svolgere il ruolo che gli hai assegnato,quello di confermare i suoi fratelli.Amen !

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    Credente
    00 05/07/2017 17:44
    14^  Domenica del tempo ordinario
    La Preghierada Sdp 457
    E’ ai poveri che ti rivolgiE sei sicuro che ti capiscono, Gesù,perché il Padre dona loro il cuore e la menteche li rende capaci di entrare nel mistero,perché sono limpidi e privi di complicazionida poter entrare nei luminosi progetti di Dio.E’ agli oppressi e a tutti coloroChe camminano curvi e stanchiPerché non ce la fanno piùChe tu offri la possibilità di trovare ristoro in te,di gettare in te i loro carichi pesanti,e di proseguire leggeri con una facilità sconosciuta.Si, perché agli uni e agli altriTu proponi un giogo dolce,che è quello dell’amore,un fardello che si porta volentieriquando ci si sente accolti,perdonati e trasformatida una tenerezza che non ha misura.Sia veramente benedetto Dio,il Padre della misericordia,perché nel suo progetto di salvezzai primi destinatari non sonoi grandi o i dotti della terra,ma i piccoli, coloro che soffrono,quelli che contano solo su di Lui.Amen!

    15^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghierada Sdp 457
    La gente si stringe intorno a tePer intendere la tua parola, Gesù,al punto che tu devi salire su una barcae scostarti un poco dalla riva.Ecco una scena che, senz’altro,ti riempie di gioia, e tuttavia tu non rinuncia far emergere un aspetto che potrebbe essere ignorato,mentre invece è determinante.Basta ascoltare la tua parola,basta provare un entusiasmo o accoglierla con gioia?No, ciò che conta veramenteÈ che essa porti frutto, altrimenti è sprecata:come un chicco di grano da cui non nasce la spiga…Se invece viene messa in pratica,se passa dagli orecchi al cuoree raggiunge le mani,allora questa parola produceeffetti sorprendenti, del tutto imprevisti…Sì, come una spiga dai cadenti chicchiChe nessun agricoltore avrebbe mai visto…E’ vero, Signore Gesù,è quello che ho sperimentato anch’io:se la prendo sul serio,se rinuncio ad annacquarla,a piegarla ai miei interessi,la Parola ha in sé una forzache trasforma la mia terra!Amen!

    16^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghierada Sdp 457
    Viene dapprima lo sconfortoDavanti alla brutta sorpresa:com’è possibile che il malesi sia insinuato nella nostra comunità,che abbia attecchito nella nostra famiglia,che sia cresciuto nei luoghi in cuilavoriamo, studiamo, ci troviamo insieme?E poi la determinazioneChe sembra la risposta più adeguata:strappare via subito la zizzania,far piazza pulita, impedire che cresca…anche a costo di togliere di mezzo qualche piantina buona!Tu, Gesù, non sei d’accordo con questa logica interventista.Ci chiedi di pazientare per poter distinguere bene,senza commettere errori fatali.Tu ci domandi di attenderePerché il giudizio spetta a Dio, il Padre tuo,e comunque c’è un tempo preziosoin cui tutti hanno la possibilitàdi convertirsi, di cambiare vita.Tu sei mite e misericordiosoE quindi non puoi condividereUn giudizio affrettato, una sentenza perentoria,una giustizia sommaria.Verrà – è certo – il giorno del giudizio,ma fino ad allora tu offri a ciascunoun tempo di grazia per ravvedersi.Amen!

    17° Domenica del tempo ordinario
    La Preghierada Sdp 458
    C’è una decisione da prenderedavanti alla tua Buona Notiziae richiede la determinazione di chi è pronto a giocarsi tutto,pur di afferrare l’occasione che ti presenti.Si, Gesù, perché tu non puoiessere ridotto a ruota di scorta:chi vuole accogliere la tua propostadeve essere disposto a perdere tuttose vuole assicurarsi l’ingresso nel Regno.E questo a qualcuno può sembrareuna vera pazzia, una scelta sconsiderata.Ma a conti fatti, è la soluzione più saggia.Vale la pena piangersi addossose per diventare proprietari di un tesorosi vende tutto quello che si possiede?Ed è sensato, trovata la perla più bella,non rinunciare a tutte le altrepur di garantirsene il possesso?E’ vero, Gesù, a prima vista certi gesti possono appariretroppo drastici, dolorosi, eccessivi.Ma poi ci si accorge che sono stati la condizionenecessaria per ricevere un dono inestimabile.Certo, tu domandi la nostra fiducia,non tolleri mezze misure, compromessi al ribasso.Del resto quello che tu offri ha un valore inestimabileperché spalanca le porte su una gioia e una paceche non vedranno tramonto.Amen !


    18^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da Sdp 458
    E’ la compassione a guidarti, Gesù:davanti alle sofferenze dei malati,come di fronte ad una folla che non ha da mangiareperché si è lasciata afferrare dalla tua Parola.Così tu non puoi accettareche prevalga una logica puramente individualistica:ognuno si arrangi e si compri il pane che gli è necessario!La tua risposta è netta e priva  di equivoci:“ Date loro voi stessi da mangiare”.Il punto di partenza, è vero,appare del tutto irrisorio:cosa sono cinque pani e due pesciper una folla di cinquemila uomini?Ma tu invochi il Padre e cominci a spezzare quel ciboche ti è stato messo tra le mani.E quel giorno la gente ha mangiato in abbondanzatanto che si sono raccoltedodici ceste piene di pezzi avanzati.Signore Gesù, anche a me tu offrila possibilità di fare miracolise accetto di spezzare quello che ho,i miei beni, le mie risorse,il mio tempo, le mie capacità.E’ l’unica strada da percorrerese voglio dare una risposta alla fame di tante persone.Amen!

    19^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghierada Sdp 458
    La mia barca non deve affrontaresolo un mare calmo in completa bonacciama anche le tempeste che talvolta si scatenanoimprovvise e tremendee i venti che le impedisconodi andare avanti e raggiungere la riva.Ma tu Gesù mi vieni accanto e mi dici:“ Non avere paura!”.Non lasciarti dominare dall’ansia e dall’angosciaperché ti sono vicino: e con me cosa può accaderti?Così scopro che la situazionenon è tanto terribilese tu permetti anche di camminare sulle acque,di sfidare le onde di superare gli ostacoli.Basta poco però per farmi affondare:è sufficiente che mi lasci impressionaredallo scenario che mi circondache mi dimentichi che con tenon ho nulla da temere,che ritenga di essere abbandonato a me stessoe allora…comincio inesorabilmente a sprofondare.Non permettere, Signore Gesù,che la mia fiducia venga meno,lascia che mi abbandoni a tequalunque cosa capiti.Amen!

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    Coordin.
    00 07/07/2017 09:27
    La tua volontà è un libro sigillato che
    la saggezza degli uomini non comprende;
    la benedizione ci sembra spesso maledizione,
    il castigo una furiosa punizione,
    il riposo a cui ci destini un giorno
    nel sonno della morte,
    ci sembra la soglia dell'inferno.
    Ma il tuo Spirito ci libera da questi errori
    e ci mostra che la tua volontà è salvezza.

    J.S.Bach
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    Credente
    00 17/07/2017 13:57
    Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra,
    Padre, che sei amore e vita,
    fa’ che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
    mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, “nato da donna”,
    e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità,
    un vero santuario della vita e dell’amore
    per le generazioni che sempre si rinnovano.
    Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le opere dei coniugi
    verso il bene delle loro famiglie
    e di tutte le famiglie del mondo.
    Fa’ che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno /
    per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell’amore.
    Fa’ che l’amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio,
    si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
    attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.
    Fa’ infine, te lo chiediamo per intercessione della sacra famiglia di Nazaret,
    che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
    possa compiere fruttuosamente la sua missione
    nella famiglia e mediante la famiglia.
    Tu, che sei la vita, la verità e l’amore,
    nell’unità del Figlio e dello Spirito Santo.
    Amen.
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    Credente
    00 17/07/2017 16:15

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    Credente
    00 23/07/2017 18:50

    “Signore Gesù, tu conosci la tristezza che affligge il mio cuore e ne conosci l’origine. Oggi mi presento davanti a te e ti chiedo di aiutarmi, perché non posso più andare avanti così.

    So che mi chiami a vivere in pace, con serenità, gioia e allegria, anche tra le difficoltà quotidiane. Per questo oggi ti chiedo di mettere le tue mani benedette nelle piaghe della mia psiche che mi rendono tanto sensibile ai problemi e di liberarmi dalla tendenza alla tristezza e alla malinconia che si annida in me.

    Oggi ti chiedo ce la tua grazia restauri la mia storia, per non vivere schiavizzato dal ricordo amaro degli avvenimenti dolorosi del passato. Visto che sono passati non esistono più. Ti offro ciò che ho passato e quello che hanno passato le persone care; ciò che abbiamo vissuto e sofferto.

    Voglio perdonarmi e perdonare, perché la tua gioia inizi a fluire in me.

    Ti offro le tristezze unite alle preoccupazioni o ai timori del domani. Questo domani non è nemmeno arrivato, e quindi esiste solo nella mia immaginazione. Devo vivere solo oggi e solo oggi devo camminare nella tua gioia. Aumenta la mia fiducia in te, perché aumenti la gioia nella mia anima. Tu sei Dio e Signore della storia e della vita, della nostra vita. Per questo prendi la mia esistenza e quella delle persone amate, con tutti i nostri dolori, con tutte le nostre necessità, e con l’aiuto del tuo amore potente di sviluppi in noi la virtù della gioia. Amen”.


    Preghiera di padre Gustavo Jamut
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    Credente
    00 25/07/2017 18:04

    Da recitare davanti al Santissimo: 


    Signore mio Gesù Cristo,
    che per l’amore che nutri per gli uomini
    sei giorno e notte in questo Sacramento pieno di pietà e d’amore,
    aspettando, chiamando e ricevendo quanti vengono a visitarti,
    credo che Tu sia presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare.

    Ti adoro dall’abisso del mio nulla
    e Ti rendo grazie per tutti i doni che mi hai fatto,
    soprattutto per avermi dato in questo Sacramento
    il Tuo Corpo, il Tuo Sangue, la Tua Anima e la Tua Divinità,
    per avermi dato come avvocato la Tua Santissima Madre,
    la Vergine Maria,
    e per avermi chiamato a farti visita in questo momento.

    Adoro il Tuo amatissimo Cuore
    e desidero adorarlo per tre motivi:
    in primo luogo in segno di ringraziamento per questo dono tanto prezioso,
    in secondo luogo per risarcirti di tutte le offese che ricevi dai Tuoi nemici in questo Sacramento,
    in terzo luogo perché in questa visita desidero adorarti in tutti i luoghi della Terra,
    anche in rete, dove sei ora davanti a me nascosto e abbandonato.

    Gesù mio, Ti amo con tutto il cuore.
    Perdona tutte le volte che in passato ho offeso
    la Tua infinita bontà.

    Propongo con l’aiuto della Tua grazia
    di emendarmi in futuro,
    e ora, miserabile come sono,
    mi consacro totalmente a Te,
    ti dono e ti offro tutta la mia volontà,
    i miei affetti, i miei desideri e tutto quanto mi appartiene.

    Da oggi in poi, Signore, fa’ di me e delle mie cose
    tutto ciò che Ti risulta gradito.

    Quello che voglio e Ti chiedo è il Tuo amore,
    la perfetta obbedienza alla Tua santissima volontà
    e la perseveranza finale.

    Ti prego per le anime del Purgatorio,
    soprattutto per le più devote al Santissimo Sacramento e a Tua Madre.

    Infine, mio amato,
    unisco tutto il mio affetto e i miei desideri a quelli del Tuo Amabilissimo Cuore,
    e così uniti li offro al Tuo Eterno Padre
    e ti chiedo in Tuo Nome per il Tuo amore di accettarli e di guardarmi benignamente.

    Amen.


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    Coordin.
    00 13/08/2017 08:53
    Signore mio, volgi l'occhio della tua misericordia sopra il popolo tuo e sopra il corpo mistico della santa Chiesa. Tu sarai glorificato assai più perdonando e dando la luce dell'intelletto a molti, che non ricevendo l'omaggio da una sola creatura miserabile, quale sono io, che tanto t'ho offeso e sono stata causa e strumento di tanti mali.
    Che avverrebbe di me se vedessi me viva, e morto il tuo popolo? Che avverrebbe se, per i miei peccati e quelli delle altre creature, dovessi vedere nelle tenebre la Chiesa, tua Sposa diletta, che è nata per essere luce?
    Ti chiedo, dunque, misericordia per il tuo popolo in nome della carità increata che mosse te medesimo a creare l'uomo a tua immagine e somiglianza.
    Quale fu la ragione che tu ponessi l'uomo in tanta dignità? Certo l'amore inestimabile col quale hai guardato in te medesimo la tua creatura e ti sei innamorato di lei. Ma poi per il peccato commesso perdette quella sublimità alla quale l'avevi elevata.
    Tu, mosso da quel medesimo fuoco col quale ci hai creati, hai voluto offrire al genere umano il mezzo per riconciliarsi con te. Per questo ci hai dato il Verbo, tuo unico Figlio. Egli fu il mediatore tra te e noi. Egli fu nostra giustizia, che punì sopra di sé le nostre ingiustizie. Ubbidì al comando che tu, Eterno Padre, gli desti quando lo rivestisti della nostra umanità. O abisso di carità! Qual cuore non si sentirà gonfio di commozione al vedere tanta altezza discesa a tanta bassezza, cioè alla condizione della nostra umanità?
    Noi siamo immagine tua, e tu immagine nostra per l'unione che hai stabilito fra te e l'uomo, velando la divinità eterna con la povera nube dell'umanità corrotta di Adamo. Quale il motivo? Certo l'amore.
    Per questo amore ineffabile ti prego e ti sollecito a usare misericordia alle tue creature.
    S.Caterina da Siena
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    Credente
    00 19/08/2017 14:22

    20^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 457

    Il progetto di Dio prevede tempi diversi,
    e tu ora, Gesù, ti rivolgi
    alle pecore perdute della casa d’Israele.
    E tuttavia non puoi ignorare
    la fede di quella straniera che ti grida dietro,
    t’implora per sua figlia, ti chiede di guarirla.
    Le tue parole dure non la mettono a tacere:
    al contrario, essa rivendica
    il diritto dei cagnolini
    a nutrirsi almeno delle briciole,
    di ciò che cade dalla tavola dei figli.
    Ed è per questo che tu riconosci
    La grandezza della sua fede,
    ed è per questo che tu compi
    il miracolo tanto atteso.
    Quante volte, Signore, la fede dei lontani,
    la fede degli stranieri, la fede dei non praticanti
    provoca dentro di me stupore e meraviglia,
    e mi rivela la debolezza e la fragilità
    che segnano la mia relazione con te.
    Quante volte, Signore, io lascio intatto il pane
    Che tu deponi sulla tavola,
    mentre altri cercano le briciole,
    quello che cade per terra,
    e le considerano preziose.
    Amen !


    21^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 457

    Tu lo hai scelto, Signore Gesù,
    perché sia la pietra sulla quale costruisci la tua Chiesa.
    Lo hai chiamato a seguirti
    quando era un pescatore sul lago di Galilea,
    e per farlo ha abbandonato tutto:
    le reti, le barche, i compagni di lavoro.
    Gli hai prospettato una missione nuova,
    totalmente inedite imprevista :
    diventare un pescatore di uomini,
    liberare gli uomini dal male
    e offrire loro la possibilità di un’esistenza nuova.
    Ora, però, gli chiedi qualcosa di più.
    Ti ha riconosciuto come il Cristo, l’Atteso,
    il Figlio del Dio vivente.
    E’ su questa fede che si edifica
    la comunità dei discepoli.
    Non importa se essa viaggia
    con la fragilità e la debolezza di un uomo:
    fin quando Pietro rimarrà tenacemente attaccato a te,
    qualunque cosa avvenga,
    il male non potrà avere la meglio.
    Tu sai a chi affidi questo compito delicato,
    non ignori il suo entusiasmo e i suoi slanci,
    ma neppure i suoi dubbi e le sue paure.
    Eppure, nonostante tutto, tu vuoi servirti di lui,
    come continui a fare con uomini del nostro tempo,
    strumenti della tua salvezza, ministri della tua grazia.
    Amen!


    22^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 457

    Capita anche a noi, Signore,
    di metterci senza indugio per le tue vie
    e di cogliere con chiarezza i contorni
    del tuo progetto di amore.
    Capita anche a noi, Signore,
    di trovarci immersi nella tua luce
    e di riuscire a decifrare i percorsi della tua volontà.
    Ma poi, proprio come ha fatto Pietro,
    ci montiamo la testa e pretendiamo
    di metterci davanti a te,
    di darti suggerimenti e consigli,
    di costringerti a prendere per buono
    il nostro modo di vedere e di giudicare,
    i nostri criteri di efficacia e di successo.
    Allora, Signore, la tua parola
    ci raggiunge in modo duro e determinato
    riconducendoci alla realtà.
    Ci obbliga a fare i conti con quello che vorremmo
    allontanare dalla nostra esistenza:
    il fallimento della croce, il passaggio inesorabile
    attraverso la sofferenza, il dolore,
    la percezione di dover marcire
    come il seme nel grembo della terra.
    E tu ci rimetti al nostro posto,
    ci strappi ad ogni illusione, ad ogni sogno di gloria!
    Si, ogni tuo discepolo deve porsi dietro a te,
    non davanti, ma come colui che segue i tuoi passi,
    non come colui che traccia il cammino.
    Amen !


    23^ Domenica del tempo ordinario


    La Preghiera
    da Sdp 459

    Tu sai di che pasta siamo fatti, Gesù,
    e quindi non consideri la Chiesa
    una comunità di puri,
    immune da qualsiasi colpa,
    da fragilità e da peccati.
    Ecco perché ci prepari ad affrontare
    quelle situazioni difficili in cui sperimentare
    gli sbagli, le colpe di un fratello,
    il suo comportamento contrario
    al tuo insegnamento e alla tua parola .
    E tracci una strada sicura per affrontare questo frangente.
    Non facile, poco battuta,
    ma disegnata dall’amore, guidata dalla carità,
    libera da tutto ciò che complica
    terribilmente ogni situazione.
    Tu ci chiedi di parlare a viso aperto,
    uscendo allo scoperto,
    assumendoci le nostre responsabilità
    a costo di essere rifiutati,
    e di andare incontro a reazioni incresciose.
    Tu ci consigli, se il primo tentativo
    non sortisce effetto positivo,
    di ricorrere a due o tre testimoni,
    una scelta di discrezione e di spirito fraterno.
    E in ogni caso, quando neppure
    la comunità viene ascoltata,
    tu ci domandi di accompagnare chi ha sbagliato
    con una preghiera colma di amore.
    Amen!


    Esaltazione della santa Croce

    La Preghiera
    da Sdp 459
    Benedetta sia la tua croce, Gesù,
    perché ha rivelato ad ognuno di noi
    quanto sia grande il tuo amore.
    Tu, il Figlio donato all’umanità,
    non hai esitato ad offrire te stesso,
    fino in fondo, spezzando la tua vita per tutti,
    perché ognuno possa trovare salvezza e misericordia.
    Benedetta sia la tua croce, Gesù,
    segno levato sul mondo,
    simbolo di grazia e ancora di speranza.
    E’ guardando alla tua croce, infatti,
    che noi peccatori imploriamo
    un perdono che non ci siamo meritati,
    noi, dall’esistenza fragile e ferita,
    veniamo guariti e resi forti.
    Si, è per le tue piaghe che veniamo risanati,
    per i tuoi dolori che conosciamo
    una vera pace, libera da affanni.
    Benedetta sia la tua croce, Gesù,
    perché attraverso di essa
    tu hai sconfitto la morte,
    e, con essa, ogni violenza, cattiveria, sopruso,
    ingiustizia e arroganza.
    Benedetta sia la tua croce, Gesù,
    che ci parla di una vita
    più forte di ogni gorgo oscuro,
    che ci annuncia la tua resurrezione
    e ci fa sperare nella nostra.
    Amen!



    25^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 459
    Tu metti allo scoperto, Gesù,
    le nostre reazioni piuttosto strane
    di fronte alla bontà del Padre tuo
    quando a beneficiarne è un nostro fratello.
    Dovremmo rallegrarcene
    e provare gioia e gratitudine,
    dovremmo essere contenti
    perché la tua generosità trasforma
    la vita di un uomo, di una donna…
    E invece… ci dimostriamo gretti e invidiosi,
    ancorati, come siamo, a visioni anguste,
    dettate dal nostro animo piccino.
    Così ti chiediamo di applicare
    la giustizia dei contabili
    e di rinunciare alle tue novità,
    che generano trambusto.
    Così ci mostriamo attaccati
    ai nostri criteri di retribuzione,
    a ciò che obbedisce alle nostre regole,
    senza lasciare nessuno spiraglio
    a quanto costituisce un pericoloso precedente
    nel nostro collaudato sistema
    di diritti e di doveri.
    Eppure, Gesù, tu non ti arrendi
    Alla nostra ottusità e cattiveria:
    tu denunci l’oscurità che abita il nostro cuore,
    e ci inviti ad accettare le strade di Dio,
    e le sue scelte, così lontane dalle nostre.
    Amen !



    26^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 459

    Oggi, Signore Gesù, la tua parola
    è un autentico schiaffo
    che ci raggiunge in pieno volto
    e ci costringe a fare i conti con le nostre ipocrisie e pretese.
    Tu metti a nudo ciò che accade
    nella nostra esistenza,
    e non ti accontenti dei nostri proclami,
    delle nostre dichiarazioni,
    ma vai al sodo e giudichi
    con un criterio estremamente semplice:
    abbiamo o non abbiamo realizzato
    la volontà del Padre tuo, i suoi comandamenti?
    Oppure, al di là del nostro entusiasmo,
    del nostro plauso, della nostra simpatia,
    della nostra stima per te,
    non abbiamo agito secondo la tua parola?
    Perché, se così fosse, dobbiamo sapere
    Che ci attende un giudizio
    netto e senza sfumature.
    Non possiamo pretendere affatto
    che tu ci assegni posti di riguardo
    nel mondo nuovo che stai preparando.
    Anzi, quelli che consideriamo
    come i più lontani da Dio
    ci passano davanti perché si lasciano
    provocare e cambiare dal tuo insegnamento,
    mentre noi gli rimaniamo ostinatamente chiusi.
    Amen!




    27^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera da Sdp 459

    C’è una storia d’amore
    tra Dio e il suo popolo, Israele,
    e lo dimostra la cura con cui egli tratta la sua vigna.
    Ma tanta tenerezza non ha trovato
    una risposta adeguata, dei frutti abbondanti.
    Anzi, la responsabilità
    verso un dono grande e smisurato,
    si è cambiata in pretesa
    di diventare i padroni del podere
    e di non dover rendere conto a nessuno.
    E la gratitudine per Te, Signore, Gesù,
    che sei il Figlio venuto a portare a compimento
    un disegno di salvezza e di amore,
    ha lasciato il posto ad una violenza inaudita.
    Così ci si è esclusi volontariamente
    da quella comunione che era offerta
    di grazia e possibilità di salvezza.
    Non è solo la storia di Israele, però,
    ma anche la nostra storia:
    storia di ingratitudine, di un amore ignorato e tradito,
    addirittura rifiutato e osteggiato.
    Ed è un rischio che noi, cristiani di antica data,
    corriamo più di altri,
    perché ai tuoi occhi nessuno
    può vantare diritti sul Regno:
    la sua cittadinanza si acquisisce
    non per eredità e privilegio,
    ma solo fornendo i frutti che tu attendi.
    Amen!



    28^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da Sdp 459

    C’è un invito a partecipare ad una festa,
    a un banchetto di nozze,
    ma i destinatari, Gesù, non sembrano
    curarsi troppo di quest’offerta.
    Hanno altro da fare e comunque
    sono addirittura infastiditi
    da un appello reiterato.
    C’è un invito che si estende a tutti, buoni e cattivi,
    perché un disegno d’amore non può andare a vuoto.
    E la sala del banchetto
    si riempie di commensali:
    gente che ha aderito, gente che ha accolto
    una proposta vantaggiosa.
    Ma a quel banchetto partecipa solo
    chi indossa la veste nuziale, solo chi accetta di cambiare
    e di venir trasformato dalla bontà del Padre.
    Nessuno può pretendere di entrare nel Regno
    imponendoti i suoi criteri,
    obbligandoti ad accettare
    i suoi gusti e le sue condizioni.
    Quello che conta ai suoi occhi
    Non è la situazione in cui ci trovi,
    lo stato pietoso che è conseguenza
    dei nostri errori e dei nostri peccati.
    A te importa solamente
    che siamo disposti a lasciarci
    trasformare da te.
    Amen!





    29^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 460

    E’ possibile essere buoni cristiani
    se non si è buoni cittadini?
    E’ possibile essere fedeli a Dio
    senza essere onesti con gli uomini?
    La tua risposta, Gesù, quel giorno
    ha fugato ogni dubbio,
    ha dissolto ogni pretesto
    per sottrarsi agli obblighi che derivano
    dalla nostra appartenenza
    ad un popolo, ad un Paese,
    ad una città, ad una circoscrizione.
    Tu ci vuoi, dunque, leali,
    rispettosi delle regole,
    pronti a fare la propria parte
    per far crescere giustizia e legalità,
    senza sottrarci alle tasse
    che assicurano a tutti,
    e in particolare ai più disagiati,
    servizi indispensabili.
    Ma tu, Gesù, non puoi fare a meno
    di attirare la nostra attenzione
    sui nostri obblighi nei confronti di Dio:
    è molto di più, infatti,
    quello che riceviamo
    ogni giorno da lui, dalla sua bontà.
    Ecco perché l’invito
    A rispondere al suo amore
    Con uno slancio generoso,
    senza centellinare l’impegno,
    senza misurare l’adesione.
    Un Amore senza limiti,
    continuamente offerto,
    attende un Amore totale, senza remore. Amen


    30^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 460

    Tu non hai inventato, Gesù,
    formule nuove o complicate
    per farci raggiungere la vita eterna.
    Non ci hai neppure affidato
    prescrizioni impossibili,
    realizzabili solo da pochi seguaci
    tanto eroici quanto determinati.
    No, tu ti sei limitato a pescare
    nella tradizione collaudata
    dell’Antico Testamento:
    è lì che hai attinto la risposta
    data quel giorno ai farisei.
    In effetti tu ci chiedi
    di amare Dio, ma non in modo qualsiasi,
    non quando, come, quanto vogliamo,
    ma con tutto il cuore,
    con tutta l’anima,
    con tutta la mente.
    E’ vero: Dio non può accontentarsi
    degli scampoli del nostro tempo,
    degli avanzi delle nostre giornate.
    E non può neanche accettare
    di figurare tra le tante cose e persone
    che occupano un posto nella nostra vita.
    Egli è unico e pertanto
    chiede di essere trattato in modo speciale.
    E altrettanto domanda per ogni uomo
    che diventa nostro prossimo
    perché incontrato sul nostro cammino.
    non c’è bisogno dunque
    di arrampicarsi sugli specchi
    per fare la volontà di Dio,
    basta vivere questi due comandamenti. Amen.

  • OFFLINE
    Coordin.
    00 31/08/2017 09:42
    Oh, se tu, o Dio misericordioso e Signore pietoso, ti degnassi di chiamarmi a questa sorgente, perché anch'io, insieme con tutti quelli che hanno sete di te, potessi bere dell'acqua viva che scaturisce da te, viva sorgente! Potessi inebriarmi della tua ineffabile dolcezza senza staccarmi mai più da te, tanto da dire: Quanto è dolce la sorgente dell'acqua viva; la sua acqua che zampilla per la vita eterna non viene mai a mancare!
    O Signore, tu stesso sei questa fonte eternamente desiderabile, di cui continuamente dobbiamo dissetarci e di cui sempre avremo sete. Dacci sempre, o Cristo Signore, quest'acqua perché si trasformi anche in noi in sorgente di acqua viva che zampilli per la vita eterna!
    Domando certo una grande cosa; chi non lo sa? Ma tu, o re della gloria, sai donare cose grandi e cose grandi hai promesso. Nulla è più grande di te: ma tu ti sei donato a noi e ti sei immolato per noi.
    Per questo ti preghiamo di farci conoscere quello che amiamo, poiché nulla cerchiamo di avere all'infuori di te. Tu sei tutto per noi: la nostra vita, la nostra luce, la nostra salvezza, il nostro cibo, la nostra bevanda, il nostro Dio. Ti prego, o Gesù nostro, d'ispirare i nostri cuori col soffio del tuo Spirito e di trafiggere col tuo amore le nostre anime perché ciascuno di noi possa dire con tutta verità: Fammi conoscere colui che l'anima mia ama (cfr. Ct 1, 6 volg.); sono infatti ferito dal tuo amore.
    Desidero che quelle ferite siano impresse in me, o Signore. Beata l'anima trafitta dalla carità! Essa cercherà la sorgente, ne berrà. Bevendone, ne avrà sempre sete. Dissetandosi, bramerà con ardore colui di cui ha sempre sete, pur bevendone continuamente. In questo modo per l'anima l'amore è sete che cerca con brama, è ferita che risana. Il Dio e Signore nostro Gesù Cristo, medico pietoso, si degni di piagare con questa salutare ferita l'intimo della mia anima, egli che insieme col Padre e con lo Spirito Santo è un solo Dio nei secoli dei secoli. Amen.
    S.Colombano
  • OFFLINE
    Credente
    00 03/10/2017 09:26
    Signore mio e Dio mio,
    "MIO" perchè Tu, Signore e Creatore, vuoi essere mio e vuoi appartenermi, offrendomi un amore esclusivo, totale e senza riserve.
    "Mio", perchè sei geloso di me e mi hai pensato e voluto da sempre, amandomi già quando io ancora non ero.
    Attraverso i miei genitori tu mi hai dato la vita, attendendomi pazientemente da tutta l'eternità.
    Anche per me, hai predisposto ogni cosa: la terra, il sole, la luna, le stelle, i mari, i monti, tutti i fiori con la loro bellezza e il loro profumo, tutte le piante con i loro frutti, tutti gli animali con la loro utilità e la loro compagnia per l'uomo e innumerevoli particolari per dimostrarmi il tuo amore e la tua vicinanza.
    Ed ora eccomi qui o MIO SIGNORE e MIO DIO. E' il mio momento nella storia lunghissima dell'universo. E' la mia occasione per accorgermi di questo evento straordinario: anch'io posso dire IO SONO, a somiglianza di Te che mi hai dato una intelligenza e una coscienza e risponderTi liberamente per il dono del mio essere.
    Oggi, ora, voglio cercare di ricambiare almeno in minima parte questo Tuo eterno amore per me, inimitabile, impareggiabile, perchè lo hai dimostrato mandando il Tuo stesso Figlio a sacrificarsi per me e nel quale, riscattandomi dalle colpe, mi hai reso un Tuo figlio adottivo.
    Grazie Padre di tutto questo e fa che io non perda l'opportunità, unica e irripetibile, personale e indelegabile, di accettare l'offerta della Tua salvezza, della Tua amicizia, della Tua Grazia, del Tuo Santo Spirito, per partecipare un giorno della Tua ineffabile bellezza e della Tua Gloria.
    Amen
  • OFFLINE
    Credente
    00 07/11/2017 12:06

    La Preghiera
    da SdP 460

    Dio, il Padre tuo, ha deciso di intervenire
    nella storia degli uomini
    e si schiera dalla parte
    dei poveri, di coloro che soffrono,
    di quelli che hanno fame e sete della giustizia,
    dei misericordiosi e dei miti.
    Non rimane alla finestra,
    a guardare ciò che accade,
    e non si nasconde neppure
    dietro una conclamata neutralità.
    La sua azione è diretta
    a favore di alcune categorie
    ed è per questo che possono
    essere dichiarate fortunate.
    La loro condizione attuale
    Non è in sé fonte di beatitudine,
    ma se sono i primi destinatari
    dell’amore di Dio,
    allora la felicità è veramente assicurata.
    Solo un sogno, una chimera?
    Un’illusione volta a consolare
    i deboli e gli sconfitti della storia?
    No, oggi noi riconosciamo
    che l’esistenza di tanti
    uomini e donne di ogni tempo
    è la dimostrazione lampante
    di questa verità: la loro esistenza splende
    di una luce perenne e diventa per tutti un segno di
    speranza. Amen






    Commemorazione dei fedeli defunti

    La Preghiera
    da SdP 460

    Quello di oggi, Gesù,
    è un canto di speranza:
    la tua luce è più forte
    di qualsiasi tenebra
    e non saranno il buio
    e il freddo della morte
    ad impadronirsi di questa
    nostra fragile esistenza.
    Quello di oggi, Gesù,
    è un canto di gratitudine:
    per tutto il bene che abbiamo ricevuto
    da quelli che non sono più tra noi,
    per l’amore che ci è stato donato,
    per la stima e gli incoraggiamenti
    che ci hanno consentito
    di affrontare ogni prova,
    per il sostegno e la fiducia
    che ci hanno accompagnati.
    Quello di oggi, Gesù,
    è un canto di fiducia:
    qualunque cosa accada
    noi siamo sicuri di essere in buone mani
    e di poter contare in ogni momento
    sulla misericordia del Padre.
    Quello di oggi, Gesù,
    è un canto percorso
    da una forza, da uno slancio nuovo:
    verrà presto il giorno in cui tutti
    verremo radunati dalla tua bontà
    e insieme parteciperemo alla tua gioia. Amen
  • OFFLINE
    Credente
    00 07/11/2017 12:08
    La Preghiera
    da SdP 460

    Gli uomini ammirano, Gesù,
    i templi costruiti da mani d’uomo,
    la loro imponenza, il loro splendore,
    la loro magnificenza.
    Ma si tratta di edifici destinati,
    prima o poi, a perire,
    a sgretolarsi nel corso dei secoli.
    Sei tu, Gesù,
    il tempio vivo della gloria di Dio,
    sei tu l’immagine trasparente
    della sua bontà e della sua bellezza.
    Il tuo corpo, devastato dalle battiture,
    schernito ed insultato,
    il tuo corpo, percorso dalla sofferenza,
    bagnato di sudore e di sangue,
    è questo tempio vero
    in cui ci è dato di contemplare
    l’amore e la misericordia di Dio.
    Il tuo corpo, colpito dalla lancia,
    è il santuario che si apre
    per far scendere sull’umanità
    un fiume che la rigenera.
    E anche noi, tua Chiesa,
    popolo radunato nel tuo nome,
    abitato dalla tua Parola,
    diventiamo un tempio santo.
    Costruito con pietre vive,
    avendo te come fondamento sicuro,
    questo edificio, percorso dallo Spirito,
    diventa un segno luminoso
    della tua presenza nella storia. Amen


    33^ Domenica del Tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 460

    Sì, è proprio per noi, Gesù, che quel giorno
    Tu hai raccontato la parabola dei talenti:
    per noi che ci illudiamo che la fede sia una sorta di
    deposito bancario destinato a dare benefici
    anche senza che facciamo nulla.
    Siamo noi che riteniamo
    di poter vivere di rendita
    grazie al catechismo
    che abbiamo ricevuto da piccoli,
    alle mese frequentate da bambini,
    all’adesione generosa di quando
    eravamo ragazzi e adolescenti.
    Siamo noi che ci dimentichiamo
    quanto la fede sia una realtà viva,
    una pianta da curare ogni giorno
    se vogliamo che cresca
    e produca un frutto abbondante.
    E invece spesso la trattiamo
    come un mobile antico
    caduto in disuso, dimenticato in soffitta,
    che basta rispolverare e pulire
    per far ritornare al suo aspetto migliore.
    No, non è così che possiamo
    considerare il rapporto con te.
    Il tuo Vangelo non lo possiamo
    sotterrare o ignorare:
    domanda di essere un punto di riferimento,
    una parola viva che orienta
    scelte e decisioni,
    altrimenti diventa quasi un boomerang
    che ci destina a perdere tutto. Amen

    N. S. Gesù Cristo Re dell'Universo


    La Preghiera
    da SdP 460

    Quel giorno il tuo giudizio, Gesù,
    spiazzerà tutti, buoni e cattivi,
    perché nessuno si aspetterà
    di essere giudicato su gesti
    di carità e di solidarietà,
    azioni concrete che hanno a che fare
    con la fame e con la sete,
    con la mancanza di alloggio e di vestito,
    con la malattia e con ogni situazione difficile.
    E, contrariamente a quanto
    si ritiene da parte dei più,
    l’omissione apparirà
    in tutta la sua evidente colpevolezza,
    come una mancanza decisiva
    che ci tiene lontani dal Regno.
    Quel giorno il tuo giudizio, Gesù,
    non ammetterà scuse.
    Non potremo giustificarci dicendo:
    Non sapevo, non immaginavo,
    non ti avevo riconosciuto,
    non mi ero accorto di te…
    Le nostre parole non potranno coprire
    La durezza e l’insensibilità,
    l’egoismo e l’avarizia
    che hanno ispirato le nostre scelte.
    Quel giorno il tuo giudizio, Gesù,
    farà entrare nella squadra dei beati
    uomini e donne considerati
    lontani dal tuo regno
    e invece condannerà a restarne fuori
    quanti hanno pensato che bastassero
    le loro professioni di fede,
    i loro gesti devoti. Amen
  • OFFLINE
    Credente
    00 24/11/2017 11:18
    Signore risorto, permettimi di risorgere con te. Spezza le mie catene, fa’ che il mio cuore sia libero e possa oltrepassare i limiti del mio orizzonte, e accompagna la mia anima perché sia vicina a chi mi è caro e rimanga sempre accanto a te.

    Non abbandonarmi nel momento del bisogno, non privarmi della tua presenza. Tu che hai subito la tortura e la croce, allevia la mia sofferenza. Tienimi accanto a te, Signore Gesù.

    Nel giorno della tua resurrezione, Gesù, voglio pregare per i miei nemici, per chi mi ha fatto del male. Prego per loro e ti supplico di perdonarli per il male che mi hanno inflitto.

    Signore, ti chiedo di rimuovere ogni ostacolo perché possa ottenere la benedizione della libertà. Ti chiedo di proteggere me e la mia famiglia.

    (Asia Bibi- dal carcere)
  • OFFLINE
    Credente
    00 10/12/2017 12:45
    2^ Domenica di Avvento

    La Preghiera
    da SdP 433

    Al profeta Giovanni il Battista
    Dio ha affidato un compito:
    preparare la strada alla tua venuta, Gesù.
    Non si tratta di un annuncio qualsiasi
    perché quel che sta per accadere
    cambierà per sempre lo storia del mondo.
    In te Dio si fa vicino,
    diventa un uomo come noi.
    In te Dio rivela il suo volto autentico
    ed offre misericordia e grazia
    a quanti lo accolgono con cuore sincero.
    Nulla, dunque, sarà più come prima,
    tutto risulterà trasformato.
    Ecco perché l'invito pressante
    a orientare tutta l'esistenza verso questa novità,
    a fare il possibile,cioè, per togliere
    tutto ciò che ostacola,
    impedisce e ritarda l'incontro con te.
    A distanza di duemila anni
    lo voce del Battista non si è spenta.
    Attraverso di essa, o Gesù, tu ci chiedi di aprirci
    alla tua Parola che scandaglia
    le profondità dell'anima,
    e all'azione dello Spirito Santo
    che risana e trasfigura la nostra esistenza.
    Sapremo prendere sul serio
    la tua Buona Notizia?
    Metteremo i nostri ,passi
    sul percorso che disegni davanti a noi?
    AMEN!






    3^ Domenica di Avvento

    La Preghiera
    da SdP 433

    Sei tu, Gesù, lo luce del mondo:
    tu illumini lo nostra storia
    e ci fai intravedere un compimento,
    tu diradi le tenebre che ci gettano
    nella paura e nel disorientamento.
    tu rischiari le zone oscure della nostra esistenza
    e ci strappi dal potere del male.
    Sei tu, Gesù, la luce del mondo:
    nessuno può illudersi di prendere il tuo posto.
    A ognuno di noi spetta, invece,
    il ruolo di Giovanni il Battista:
    riconoscere con semplicità
    di essere solo dei testimoni,
    umili e felici,disponibili e pronti.
    Così,chi cerca la luce
    potrà rallegrarsi delle indicazioni
    che saremo in grado di fornirgli.
    Chi desidera vedere il volto di Dio
    affretterà il suo passo sulla strada
    che anche noi stiamo percorrendo.
    Sei tu, Gesù, lo luce del mondo:
    e per noi è bello vedere
    la vita con i tuoi occhi limpidi,
    leggere lo storia con il tuo sguardo profondo,
    attraversare le zone impervie
    e anche i passaggi dolorosi
    potendo contare sulla tua presenza.
    Sei tu, Gesù, lo luce del mondo,
    e a ognuno tu affidi un raggio della tua bontà,
    della tua grazia e della tua gloria.
    AMEN!


    4^ Domenica di Avvento

    La Preghiera
    da SdP 433

    L'annuncio della tua nascita, o Gesù,
    avviene in modo semplice e quasi dimesso:
    non v'è nulla di mirabolante e di sfolgorante,
    nessuna esibizione di potenza,
    eppure, in un racconto così sobrio, noi possiamo cogliere
    la grandezza di un mistero d'amore
    che diventa realtà.
    Dio entra nella vita di Maria, tua Madre,
    con un messaggio di gioia e di grazia.
    A lei,
    giovane donna di un oscuro villaggio della Galilea,
    promessa sposa di Giuseppe,
    chiede di partecipare
    al suo progetto di salvezza,
    un disegno troppo stupendo
    per poter essere compreso ed abbracciato in ogni sua parte.
    Ecco perché le viene domandato
    di fidarsi di Dio, di mettersi nelle sue mani,
    di lasciare che lo Spirito agisca nella sua esistenza,
    di lasciarsi coprire dall'ombra dell'Altissimo.
    Anche a noi, Gesù,
    il Padre ha assegnato un ruolo
    nel suo piano d'amore.
    Anche a noi viene offerta la possibilità
    di sperimentare la fiducia,
    di abbandonarci senza remare
    alla volontà di Colui che costruisce un futuro di gioia
    per tutta l'umanità.
    AMEN!


    Solennità della Santissima Madre di Dio

    La Preghiera
    da SdP 433

    Nel cominciare questo nuovo anno,
    noi non possiamo fare a meno, Signore,
    di volgerci indietro e di guardare
    alla carovana dei giorni che ci lasciamo alle spalle,
    ai momenti difficili di trepidazione e di paura,
    al carico pesante dei giorni oscuri,
    ai sogni infranti, alle promesse non mantenute,
    ai progetti rimasti sulla carta.
    Eppure, Signore, nonostante tutto
    noi non vogliamo lasciarci catturare dalla paura,
    dalla delusione o dal disincanto.
    Sì,noi osiamo sperare che verrà quel giorno
    in cui vedrà la luce una nuova terra
    e in cui questo mondo lascerà il posto
    ad un giardino di pace e di giustizia.
    Nel cominciare questo nuovo anno
    ci lasciamo prendere per mano da Maria,
    tua Madre.
    Da lei impariamo a custodire
    ogni frammento prezioso della nostra esistenza
    e a collegarlo con la tua Parola
    perché emerga un percorso di grazia,
    rischiarato dalla tua luce.
    Da lei impariamo ad esprimere
    il canto della lode e della riconoscenza,
    a dar voce alla gioia dei poveri
    che riconoscono la forza del tuo amore.
    AMEN!
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    Coordin.
    00 21/12/2017 09:28
    Signore, liberami dalle trame di una vita comoda che mi intrappola nella noia e nell’egoismo. Donami un cuore accogliente per te e uno sguardo attento per i miei fratelli. Che io comprenda che, se lo faccio a loro, lo faccio a te, e che anch’io potrei avere bisogno di un aiuto.

  • OFFLINE
    Coordin.
    00 24/12/2017 09:50
    Gioia senza tramonto, lietissimo Signore, che prometti a quelli che ti seguono i gaudi di una gioia senza fine, riempi il mio cuore di santa letizia, non permettere alla tristezza di albergare nel mio cuore, non ci sia spazio per essa. Nei momenti di dolore, ripetimi: “Rallégrati, Io sono qui”.

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    Credente
    00 27/12/2017 16:23

    Epifania del Signore

    La Preghiera
    da SdP 433

    Nelle notti del mondo,
    quando tutto tace,
    i Magi hanno rivolto lo sguardo al firmamento
    e hanno scoperto la tua stella, o Signore,
    una stella così diversa da tante altre
    che pur brillano nel cielo.
    Per questo si sono messi in cammino,
    e hanno affrontato i disagi di un viaggio inedito,
    denso di fatiche ma anche di sorprese.
    E la storia dei Magi è lo stessa storia
    di tutti quelli che attendono un segno,
    per partire e lasciarsi guidare
    dalla fiamma del desiderio.
    Per le strade del mondo,
    nelle contrade più lontane,
    hanno posto una domanda che bruciava loro in petto
    finché hanno trovato l'indicazione che cercavano.
    Essa è lo storia di uomini misteriosi,
    venuti dall'Oriente,
    ma è anche lo storia di tutti quelli
    che non si lasciano intimorire
    perché sono abitati da una sete profonda.
    In mezzo a tante case hanno individuato il luogo
    in cui tu, Signore, li attendevi.
    Ti hanno riconosciuto e adorato,
    e hanno provato finalmente una grande gioia.
    La storia dei Magi è la storia, insomma,
    di tutti i pellegrini che approdano alla fede.
    E' lo nostra storia, o Signore!
    AMEN!


    Battesimo di Gesù

    La Preghiera
    da SdP 434

    E' al fiume Giordano, Gesù,
    che tu oggi ci dai appuntamento.
    Ti mescoli alla folla dei peccatori disposti a cambiar vita,
    a prendere sul serio l'appello del Battista,
    e a farsi battezzare per esprimere lo loro decisione
    di liberarsi dal peccato.
    Per questi uomini e per queste donne
    tu sei venuto, o Gesù, per offrire misericordia e grazia,
    per rivelare un Dio tenero e compassionevole.
    E' al fiume Giordano, Gesù,
    che lo Spirito scende su di te
    e il Padre ti riconosce come il Figlio,l'Amato,
    mandato a realizzare il suo progetto d'amore.
    E' così che comincia lo tua missione,
    è a partire da quel momento che tu dissemini
    intorno a te gesti e parole di speranza.
    E' dal fiume Giordano, Gesù,
    che comincia il tuo viaggio tra le nostre debolezze,
    le nostre malattie, le nostre fatiche e speranze.
    Lotterai a mani nude contro il male e lo morte
    e con lo forza dell'amore ci aprirai lo via della vita.
    AMEN!
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    Credente
    00 02/01/2018 00:23
    : Bellissima preghiera per il nuovo anno scritta da un contadino sudamericano.

    Signore,
    alla fine di questo anno voglio ringraziarti
    per tutto quello che ho ricevuto da te,
    grazie per la vita e l’amore,
    per i fiori, l’aria e il sole,
    per l’allegria e il dolore,
    per quello che è stato possibile
    e per quello che non ha potuto esserlo.

    Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
    il lavoro che ho potuto compiere,
    le cose che sono passate per le mie mani
    e quello che con queste ho potuto costruire.

    Ti offro le persone che ho sempre amato,
    le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
    quelli che sono più lontani,
    quelli che se ne sono andati,
    quelli che mi hanno chiesto una mano
    e quelli che ho potuto aiutare,
    quelli con cui ho condiviso la vita,
    il lavoro, il dolore e l’allegria.

    Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
    per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
    per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
    perdono per le opere vuote,
    per il lavoro mal fatto,
    per il vivere senza entusiasmo
    e per la preghiera sempre rimandata,
    per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
    semplicemente… ti chiedo perdono.

    Signore Dio, Signore del tempo e dell’eternità,
    tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all’inizio di un nuovo anno,
    io fermo la mia vita davanti al calendario
    ancora da inaugurare
    e ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.

    Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
    la forza e la prudenza,
    la carità e la saggezza.b

    Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
    chiudi le mie orecchie a ogni falsità,
    le mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
    o in grado di ferire,
    apri invece il mio essere a tutto quello che è buono,
    così che il mio spirito si riempia solo di benedizioni
    e le sparga a ogni mio passo.

    Riempimi di bontà e allegria
    perché quelli che convivono con me
    trovino nella mia vita un po’ di te.

    Signore, dammi un anno felice
    e insegnami e diffondere felicità.

    Nel nome di Gesù, amen.

    (Arley Tuberqui)
    [Modificato da Credente 02/01/2018 00:24]
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    Credente
    00 17/01/2018 16:28
    Battesimo di Gesù

    La Preghiera
    da SdP 434

    E' al fiume Giordano, Gesù,
    che tu oggi ci dai appuntamento.
    Ti mescoli alla folla dei peccatori disposti a cambiar vita,
    a prendere sul serio l'appello del Battista,
    e a farsi battezzare per esprimere lo loro decisione
    di liberarsi dal peccato.
    Per questi uomini e per queste donne
    tu sei venuto, o Gesù, per offrire misericordia e grazia,
    per rivelare un Dio tenero e compassionevole.
    E' al fiume Giordano, Gesù,
    che lo Spirito scende su di te
    e il Padre ti riconosce come il Figlio,l'Amato,
    mandato a realizzare il suo progetto d'amore.
    E' così che comincia lo tua missione,
    è a partire da quel momento che tu dissemini
    intorno a te gesti e parole di speranza.
    E' dal fiume Giordano, Gesù,
    che comincia il tuo viaggio tra le nostre debolezze,
    le nostre malattie, le nostre fatiche e speranze.
    Lotterai a mani nude contro il male e lo morte
    e con lo forza dell'amore ci aprirai lo via della vita.
    AMEN!


    2^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 434

    E' Giovanni il Battista, Gesù,
    a fornire l'indicazione attesa perché è lui
    che riconosce in te l' "Agnello di Dio".
    Ed è sulla sua parola che i due discepoli
    si mettono sulla strada e ti seguono.
    La storia della fede comincia proprio così:
    muovendo i nostri passi sulle tue orme,
    accettando di venirti dietro,
    mossi da un desiderio importante,
    quello di conoscerti e di stare con te.
    No, non c'è nulla di magico, di istantaneo!
    Una relazione non s'improvvisa:
    ci vuole tempo se si vuole entrare nel mistero d'una persona
    e poi bisogna esser pronti
    ad accogliere un dono insperato.
    Le domande, a questo punto, s'incrociano tra di loro.
    Tu ti accorgi quando qualcuno
    vuole veramente incontrarti
    ed è disposto a lasciare ogni cosa
    pur di trovare il tesoro più prezioso.
    Sì,perché sei proprio tu
    il destinatario della nostra attesa,
    tu il Maestro che pronuncia parole
    che scandagliano l'esistenza,
    tu la Guida che conduce per sentieri sconosciuti,
    tu il Messia,l'Inviato di Dio,
    capace di trasformare la vita
    facendoci partecipare all'avventura del Regno.
    AMEN!



    3^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 434

    Il tuo non è un messaggio qualsiasi.
    Ogni giorno veniamo bombardati da parole
    accompagnate da immagini seducenti
    che si propongono di piegarci a qualche scopo preciso.
    Vogliono catturare il nostro consenso.
    per costruire il potere di qualcuno
    o raggiungere il nostro portafoglio
    per accaparrarsi il denaro che abbiamo.
    Talvolta si tratta di idee luccicanti
    lanciate in modo sofisticato
    per guadagnare seguaci a questo o a quel sistema.
    Tu ci porti un "Vangelo", una Buona Notizia,
    che può realmente trasformare la nostra esistenza.
    Ci riveli che Dio è all'opera, agisce in mezzo a noi,
    e offre a tutti la possibilità
    di una pienezza e di una gioia sconosciute.
    Non c'è nulla che possa fermarlo,
    nessuno che possa impedire il realizzarsi dei suoi progetti.
    Ma Egli vuole fare appello alla nostra libertà,
    alla nostra decisione.
    Niente sarà come prima, Gesù,
    se accetteremo di metterei nelle tue mani.
    Tu però non ci proponi un'esperienza passeggera,
    non ti accontenti dello slancio di un momento.
    Solo se siamo pronti a lasciare tutto per te,
    assaporeremo il gusto di un mondo nuovo.
    AMEN!


    4^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 434

    Non mancano le esperienze oscure
    in cui entriamo liberamente, un po' per curiosità,
    un po' per scelta, sicuri di poterle gestire e di uscirne
    quando e come vorremo.
    E invece, Gesù, finiamo per saggiare
    le conseguenze dolorose dei nostri sbagli:
    credevamo di possedere istanti esaltanti ed ebbrezze magiche
    e finiamo con l'essere posseduti da voglie insane,
    da bramosie senza limiti,
    posseduti dalle cose accumulate senza ritegno,
    posseduti da piaceri cui non mettiamo argini,
    posseduti dal male compiuto impunemente,
    sporcati, resi impuri fin nel profondo dell'anima.
    Solo tu, Signore Gesù, puoi strapparci
    alle catene costruite con le nostre mani.
    Solo tu puoi riportarci sui sentieri abbandonati,
    con superbia ed arroganza,
    illusi di potercela fare da soli.
    Solo tu puoi donarci di nuovo una pace da tempo sconosciuta.
    La tua Parola ci regale
    uno sguardo limpido e un cuore retto,
    e il tuo amore ridesta
    la nostalgia di un'autentica libertà.
    AMEN!


    5^ Domenica del tempo ordinario

    La Preghiera
    da SdP 434

    La tua giornata a Cafarnao, Gesù,
    ci mostra qual è l'anima segreta della tua missione.
    Tu non sei venuto a compiere un viaggio frettoloso tra noi,
    ma per condividere da vero fratello
    la nostra condizione di uomini segnati dalla fragilità,
    sottomessi al peccato, prigionieri della sofferenza,
    umiliati da fardelli troppo pesanti.
    Tu sei venuto per strapparci
    a tutto ciò che deturpa e devasta lo nostra esistenza
    e farei assaporare la dignità e la grandezza
    di una nuova identità, quella di figli,
    oggetto di una bontà e misericordia sconfinate,
    quella di fratelli chiamati alla generosità e al perdono.
    Ecco perché nella dura lotta
    che ingaggi contro il male, tu hai più bisogno che mai
    di tener costantemente desta la tua relazione con il Padre.
    E' il suo amore, infatti, a muovere ogni tuo gesto,
    ad ispirare ogni tua parola.
    E' il suo disegno di salvezza che tu vuoi portare a compimento.
    E' il suo volto che desideri rivelare ad ognuno di noi.
    AMEN!

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    Credente
    00 16/02/2018 10:08
    1^ Domenica di Quaresima

    La Preghiera
    da Sdp 435

    La tua missione è appena cominciata, Gesù,
    e lo Spirito ti spinge nel deserto perché tu sia messo alla prova
    e conosca il tempo oscuro della tentazione.
    Sei un uomo, come ognuno di noi,
    e quindi devi fare i conti con tutto ciò che ostacola
    la fedeltà al progetto di Dio.
    Il compito che ti è affidato non è facile:
    annuncerai un Dio che si fa vicino
    per liberare l'uomo dal potere del male,
    un Dio disposto a lottare a mani nude,
    contro la cattiveria e l'egoismo,
    un Dio pronto a scontrarsi con le malattie e la morte.
    Porterai una Buona Notizia
    che può trasformare la vita,
    ma solo se si è disposti ad imboccare con risolutezza
    una nuova strada e lasciarsi guidare dalla tua Parola.
    Chiederai di riporre in te una fiducia totale,
    a tutta prova, quella fiducia che tu, per primo,
    sei chiamato a vivere nei confronti del Padre tuo.
    Luogo di prova, il deserto porta allo scoperto
    il legame tenace che ti unisce al Padre,
    quell'amore che guiderà ogni tuo passo"
    quell'obbedienza filiale
    che ti renderà vittorioso su Satana.
    AMEN!

    2^ Domenica di Quaresima

    La Preghiera
    da Sdp 435

    E' a Gerusalemme, o Gesù,
    che lo tua missione troverà compimento.
    E' quello il luogo in cui,
    dopo esserti offerto interamente per lo salvezza del mondo,
    conoscerai una morte dolorosa
    ma anche lo gloria della resurrezione.
    Quel che accade sul monte, dunque,
    è solo un anticipo donato ai discepoli,
    che saranno testimoni della tua angoscia
    e delle tue sofferenze.
    Ecco perché lo proposta di Pietro è priva di senso,
    dettata solo dallo spavento che prova di fronte
    ad una situazione imprevista e indicibile.
    La luce che irraggia dalla tua persona, Gesù,
    non dovranno dimenticarla
    quando l'oscurità piomberà sulla terra
    e il tuo corpo recherà i segni
    di una violenza ingiusta scatenata contro di te.
    La voce del Padre che riconosce in te il Figlio
    non potranno ignorarla quando il tuo volto,
    privato di ogni bellezza, sarà reso irriconoscibile
    dal sangue e dal sudore di morte,
    dagli spasmi dell'agonia.
    L'uomo dei dolori è il Figlio
    che si dona fino all'ultimo.
    AMEN!

    3^ Domenica di Quaresima

    La Preghiera
    da Sdp 435

    Quel giorno tu hai rivelato, o Gesù,
    quanto ti stia a cuore
    un rapporto autentico con il Padre tuo,
    quanto ti addolori constatare che gli uomini
    d'ogni tempo tentino di appicicargli maschere mostruose
    che coprono e tradiscono i suoi IineamentL
    E non c'è nulla che deturpi la relazione con Dio
    più del tentativo, più o meno scoperto,
    di renderla una transazione commerciale.
    Il Padre non ha bisogno
    delle nostre offerte e dei nostri sacrifici:
    quello che desidera, infatti,
    è un legame d'amore che investe tutta la persona
    e non tocca semplicemente il portafoglio
    Il Padre non cerca adoratori interessati,
    illusi di poterlo piegare ai propri progetti,
    ma figli disposti a compiere la sua volontà
    e a realizzare il suo progetto a qualsiasi costo.
    Il tuo gesto violento, quel giorno,
    deve aver scandalizzato molto
    e creato non pochi problemi.
    E tuttavia esso era dettato solamente dall'amore,
    dal desiderio di veder sorgere
    una comunione intensa, all'insegna della libertà.
    AMEN!



    4^ Domenica di Quaresima

    La Preghiera
    da Sdp 435

    Tu verrai innalzato, Gesù,
    ma non su un trono per esercitare la forza
    e piegare tutti alla tua volontà.
    E' sulla croce che terminerà la tua esistenza terrena,
    su un patibolo inventato per umiliare
    i vinti e i sottomessi con una morte atroce.
    Eppure, paradossalmente,
    proprio accogliendo un Messia condannato,
    ingiuriato e straziato,
    gli uomini e le donne di ogni tempo
    troveranno misericordia e vita.
    Tu verrai fermato, Cesù,
    e inchiodato crudelmente ad un legno,
    nell'illusione di metterti a tacere, una volta per tutte.
    Eppure proprio quando il male sembrerà vittorioso
    Tu manifesterai il potere dell'amore,
    un potere che si esprime con il dono totale di sé.
    Davanti a te, in ogni caso,
    ognuno è chiamato a prendere posizione
    e noi tocchiamo con mano il mistero del rifiuto,
    legato alla nostra libertà.
    Sei tu la luce del mondo:
    luce che non ferisce,ma rischiara,
    luce che non colpisce ma porta fiducia.
    E tuttavia le tenebre non possono sopportarla
    perché essa le smaschera.
    AMEN!


    5^ Domenica di Quaresima

    La Preghiera
    da Sdp 435

    Per questo tu sei venuto:
    perché quest'ora si compia e si realizzi
    il disegno d'amore che il Padre ti ha affidato.
    E' un'ora di tenebre,
    ma proprio in essa si manifesta una luce meravigliosa
    e lo nostra storia viene rischiarata
    e trova un senso e una direzione.
    E' un'ora in cui il male, lo violenza e la cattiveria
    sembrano prendere il sopravvento,
    eppure proprio attraverso di essa
    veniamo liberati da tutto ciò
    che attenta alla nostra felicità
    ed appare in piena luce lo nostra dignità di figli.
    E' un'ora di dolore in cui l'Innocente
    viene ingiustamente colpito, umiliato e calpestato,
    eppure proprio da essa
    sorge un'umanità nuova e nasciamo alla speranza.
    E' un'ora di morte, e di una morte atroce
    preceduta da angoscia, tristezza e abbandono,
    eppure proprio da questo baratro sgorga una vita,
    una pienezza sconosciuta,
    una forza indicibile
    che nulla potrà mai fermare.
    AMEN!
  • OFFLINE
    Credente
    00 01/03/2018 21:55
    Signore Gesù, siamo in tempo di quaresima.
    un periodo per stare con te in modo speciale, per pregare, per digiunare, seguendoti così nel tuo cammino verso Gerusalemme, verso il Golgota e verso la vittoria finale sulla morte.

    Sono ancora così diviso! Voglio veramente seguirti, ma nel contempo voglio anche seguire i miei desideri e prestare orecchio alle voci che parlano di prestigio, di successo, di rispetto umano, di piacere, di potere e d’influenza. Aiutami a diventare sordo a queste voci e più attento alla tua voce, che mi chiama a scegliere la via stretta verso la vita.

    So che la Quaresima sarà un periodo difficile per me. La scelta della tua via dev’essere fatta in ogni momento della mia vita. Devo scegliere pensieri che siano i tuoi pensieri, parole che siano le tue parole, azioni che siano le tue azioni.

    Non vi sono tempi o luoghi senza scelte. E io so quanto profondamente resisto a scegliere te.
    Ti prego, Signore: sii con me in ogni momento e in ogni luogo. Dammi la forza e il coraggio di vivere questo periodo con fedeltà, affinché, quando verrà la Pasqua, io possa gustare con gioia la vita nuova che tu hai preparato per me. Amen.

    (J.M. NOUWEN).
  • OFFLINE
    Credente
    00 11/03/2018 10:44
    Ti adoro in ogni momento, Pane vivo del Paradiso, grande Sacramento!

    Gesù, Cuore di Maria, ti prego, invia la tua benedizione nella mia anima.

    Santissimo Gesù! Salvatore amorevole! Ti offro il mio cuore.

    Possano tutti conoscere, adorare e lodare in ogni momento, sempre, il santissimo e divinissimo Sacramento.

    Sia beato e lodato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

    Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ che ti ami sempre più!

    O santissimo Sacramento! O Sacramento divino! A Te sempre ogni lode e ringraziamento.

    Cuore eucaristico di Gesù, infiammato d’amore per noi, infiamma il nostro cuore d’amore per Te.

    Mio Dio e mio tutto!

    Il Cuore di Gesù nel Santissimo Sacramento sia lodato, adorato e amato con grato affetto, in ogni momento, in tutti i tabernacoli del mondo, fino alla fine dei tempi. Amen.
  • OFFLINE
    Credente
    00 05/04/2018 19:10
    Domenica delle Palme

    La Preghiera
    da Sdp 435

    Ti acclamano come il Messia,
    l'atteso discendente di Davide,
    eppure tu sai bene che la tua vita
    non terminerà con un percorso trionfale,
    ma con una salita dolorosa
    verso il Calvario, luogo dell'esecuzione.
    Si attendono un segno di forza
    che rompa ogni dubbio, cancelli ogni equivoco
    e dichiari il tuo ruolo, lo tua dignità.
    Ma tu sei pronto a percorrere un sentiero irto e difficile
    in cui apparirai come il debole, il perdente,
    come lo sconfitto tolto di mezzo.
    Ti dichiarano il loro entusiasmo
    con gesti solenni ricolmi di deferenza e rispetto,
    ma ben presto saranno grida di morte
    a risuonare nelle tue orecchie
    e a percuotere il tuo animo.
    Tu accetti l'accoglienza festosa che ti viene riservata,
    ma nello stesso tempo sei pronto
    ad affrontare anche l'ingratitudine,
    l'abbandono da parte di tutti,
    la crudeltà che si scatena ingiustamente contro di te.
    Non fai nulla per incentivare
    sogni di gloria, illusioni di indipendenza:
    a dorso di un asino ti riveli come Re mite,
    che condivide la sorte dei piccoli e dei poveri.
    AMEN!

    Venerdì Santo

    La Preghiera
    da Sdp 435

    Dal tuo fianco squarciato, Gesù,
    escono sangue e acqua,
    immagine dello Spirito e dei Santi Sacramenti,
    ultimi doni che tu fai all'umanità,
    lavacro che rigenera a vita nuova.
    Ecco perché, oggi, giorno consacrato al ricordo
    della tua passione e morte,
    io mi metto ai piedi della croce.
    Contemplo il tuo Corpo,
    denudato e inchiodato al patibolo,
    riconosco i segni delle battiture,
    le lacerazioni aperte dai flagelli,
    e, sul tuo capo, la corona di spine,
    macabra invenzione dei soldati
    per dire il loro dileggio
    e provocarti ulteriori sofferenze.
    Non posso fare a meno di pensare
    quanta consolazione, quanta speranza
    ha trasmesso questo corpo
    che ora è percorso dallo spasimo dell'agonia.
    Non posso dimenticare la forza liberante che ha emanato,
    la compassione che l'ha abitato,
    il contatto che ha cercato con tutti i sofferenti.
    Ma sono qui soprattutto perché voglio essere bagnato
    da quel sangue e da quell'acqua
    che lavano la mia esistenza
    e le offrono la possibilità di attingere
    alla vita stessa di Dio.
    AMEN!


    Veglia Pasquale

    La Preghiera
    da Sdp 435

    In questa veglia, Signore, crocifisso e risorto,
    tu apri i nostri cuori alla speranza
    e infondi in noi una forza e una gioia indicibili.
    No, non ci fanno più paura
    le notti che dovremo attraversare,
    le zone buie nelle quali ci troveremo,
    confrontati come tutti gli uomini
    con lo fatica e la sofferenza.
    Tu hai acceso per noi un fuoco,
    che scioglie le nostre membra indurite dal freddo
    dell'egoismo e della cattiveria.
    Tu ci offri una luce che rischiara il nostro cammino...
    No, non ci fanno più paura
    i lunghi silenzi che dovremo affrontare
    quando non abbiamo facili risposte
    di fronte al dolore degli uomini,
    di fronte alla miseria del mondo.
    Tu pronunci una parola d'amore, culmine di una lunga storia
    in cui Dio si fa compagno di strada,
    nostro alleato e liberatore.
    Non, non abbiamo paura neppure dei deserti
    che pur dovremo percorrere:
    la tua acqua estingue ogni sete e ogni arsura...
    E quando ci fermeremo,
    sfiniti dalla fame e dalla stanchezza,
    tu preparerai per noi lo mensa
    e spezzerai per noi il Pane,
    il tuo Corpo sprezzato per la nostra salvezza.
    AMEN!



    DOMENICA DI PASQUA

    La Preghiera
    da Sdp 436

    E' ancora notte quando Maria
    viene al tuo sepolcro, Gesù,
    e lo trova spalancato e vuoto.
    E non le resta che pensare
    al furto del tuo corpo senza vita.
    E' ancora buio dentro e fuori di lei:
    sono le tenebre che avvolgono il suo cuore
    da quando ha visto il succedersi
    di avvenimenti drammatici,
    culminati nella tua morte sulla croce.
    L'oscurità avvolge anche gli animi dei due discepoli
    che corrono alla tua tomba
    per constatare di persona.
    I teli e il sudario sono lì a testimoniare
    che tu non ne hai più bisogno
    perché la morte è stata sconfitta
    e tu ora vivi, risorto, nella gloria.
    Ed è proprio lì dentro il luogo
    in cui avrebbero voluto seppellire
    ogni tua parola e ogni tuo gesto,
    il tuo Vangelo e la speranza
    che il discepolo si apre alla luce della fede.
    E' grazie a quella luce che tutto acquista senso
    e lo croce appare nel fulgore della tua resurrezione.
    E' grazie a quella luce che il dolore e la tristezza
    si mutano in gioia
    e un'audacia nuova percorre il cuore.
    AMEN!
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    Credente
    00 05/04/2018 19:12
    2^ Domenica di Pasqua

    La Preghiera
    da Sdp 436

    La professione di fede di Tommaso
    squarcia oggi, Gesù, i nostri silenzi,
    dissolve i nostri dubbi,
    vince le nostre ultime resistenze.
    E ci proietta nel mondo della fede,
    con uno slancio colmo d'amore.
    Non è facile né immediato
    credere alla tua resurrezione,
    soprattutto dopo aver vissuto in prima persona
    gli eventi dolorosi della tua passione e morte.
    Eppure tu ci prendi per mano
    come hai fatto con Tommaso.
    a offri lo tua presenza,
    ci fai dono della tua pace.
    Tu immetti nella nostra esistenza
    il soffio del tuo Spirito
    che dischiude orizzonti nuovi
    di compassione e di misericordia.
    Tu ci mostri i segni indelebili della tua sofferenza,
    ma anche del tuo amore smisurato.
    E ci inviti ad abbandonarci
    senza alcuna reticenza
    alla tua grazia che rigenera.
    E' proprio allora che avvertiamo
    il bisogno di dirti con semplicità
    quanto sei importante per noi:
    alle tue mani affidiamo questa nostra vita
    perché tu ci conduca alla pienezza
    e alla gioia dell'eternità.
    AMEN!



    3^ Domenica di Pasqua

    La Preghiera
    da Sdp 436

    Il passaggio è inevitabile
    per tutti coloro che desiderano arrivare alla fede:
    è nelle Scritture, infatti, che si trova
    una luce che rischiara gli eventi dolorosi
    della tua passione e morte, Gesù,
    e permette di cogliere il senso di un percorso
    altrimenti oscuro e indecifrabile.
    Ecco perché tu apri lo mente dei discepoli
    all'intelligenza del testo sacro:
    grazie ad essa, infatti,
    ci è possibile scorgere l'amore di Dio che si rivela
    nel tuo dono totale.
    Veramente, Gesù,tu hai offerto
    tutta lo tua vita fino in fondo,
    senza nulla trattenere per te.
    E lo resurrezione è il sigillo
    che il Padre ha posto
    su quella che, a prima vista,
    poteva sembrare lo vicenda prevedibile
    del perdente di turno,
    dell'ingenuo e dello sconfitto.
    No, lo via della croce
    è il percorso scelto da Dio
    per venire incontro all'umanità,
    a costo di essere anche rifiutato e ucciso,
    nella certezza che solo l'amore
    può salvare veramente il mondo.
    AMEN!


    4^ Domenica di Pasqua

    La Preghiera
    da Sdp 436

    Sei tu, Gesù il Buon Pastore:
    ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi
    tanto che non hai esitato a versare il tuo sangue.
    E' questo che ci da lo certezza
    del tuo amore totalmente gratuito:
    non è nessun calcolo a guidare lo tua relazione con noi,
    ma solo un amore smisurato
    che ti conduce ad esporti in prima persona
    per difenderci dal male.
    Se; tu, Gesù, il Buon Pastore:
    tu ci conosci fin nel profondo
    con uno sguardo colmo di benevolenza e compassione.
    Davanti a te noi sappiamo di poter stare con fiducia,
    senza nascondere le nostre fragilità,
    le nostre debolezze e le nostre ferite.
    Nulla, infatti, ti è ignoto
    di quello che passa per l'anima
    e proprio per questo, assieme a te,
    possiamo affrontare senza paura
    anche i percorsi più difficili.
    Sei tu, Gesù, il Buon Pastore:
    lo tua voce ha un timbro unico
    capace di raggiungere le zone più profonde
    de"a nostra esistenza, e di destare in noi
    il desiderio di seguirti.
    AMEN!


    5^ Domenica di Pasqua

    La Preghiera
    da Sdp 436

    Ognuno di noi desidera, Gesù,
    che lo sua vita sia feconda
    e porti frutto buono e abbondante.
    Ognuno di noi vorrebbe sfuggire ad una sterilità
    che rende inutile e mortifica lo sua esistenza.
    Ognuno di noi si attende di poter esprimere
    il meglio di se stesso,
    quanto di più prezioso e nobile si porta dentro.
    Eppure tutto questo non è possibile
    se non rimaniamo uniti a te,
    se ci lasciamo afferrare
    dall'illusione di poter fare da soli,
    contando unicamente sulle nostre forze.
    Liberami, dunque, Signore,
    dall'orgoglio che non mi permette
    di riconoscere le mie debolezze.
    Liberami dalla presunzione di non aver bisogno
    di te e degli altri,
    della tua grazia e del loro aiuto.
    Donami lo gioia di accogliere
    con rinnovata riconoscenza
    lo linfa vitale che tu immetti
    nel circuito della vita.
    Donami lo perseveranza che mi induce
    a rimanere attaccato a te
    anche quando arriva il tempo doloroso della potatura
    e non solo lo festa del raccolto.
    AMEN!

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    Credente
    00 08/06/2018 22:11
    14^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da Sdp 437
    Dovrebbe essere un ritorno in grande stile
    nel tuo villaggio, Gesù.Già ti accompagna la fama dei miracoli compiutie alla tua parola sono riconosciuteuna saggezza e una forza speciali.Ma le cose vanno ben diversamente...Se ci sono, almeno all’inizio, ammirazione e stupore,poi si manifestano dubbi e incomprensioni.Perché? Perché un’accoglienza del genere?Perché un’incredulità che bloccola forza prodigiosa del tuo amore che risana e rialza?A suscitare scandalo tra i tuoi compaesani,tra quanti credono di conoscerti da sempre,è proprio il fatto che ti ritengonouno di loro, come loro.E pare impossibile che Dio parli ed agiscanon attraverso personaggi altolocati,o dignitari prestigiosi,o capi di famiglie sacerdotali,ma per mezzo di un uomo che ha condivisoin tutto e per tutto la loro esistenza.Aiutami, Gesù, ad accoglierecon gioia e gratitudine l’azione dello Spiritoanche quando mi sorprende.AMEN!

    15^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da Sdp 437
    Tu invii i tuoi discepoli in missione
    e trasmetti loro il tuo potere, Gesù.Il potere di guarire e di liberarenon lo tieni gelosamente per te,ma ne fai partecipi gli operai del Vangelo.Affidi a loro la tua Parolae chiedi di proclamarla con uno stile particolare:totalmente disarmati,privi di mezzi e di sostegni,di risorse che diano una qualche sicurezza.Ciò che conta più di ogni cosaè infatti la forza della paroladeposta nelle loro mani.E’ questa parola che è capacedi scandagliare i cuori e di chiamarli a conversione.E’ questa parola che porta in séuna fecondità imprevista,un lievito buono che trasformala storia di ogni creatura.E’ questa parola che spezza ogni catena e laccioche ci tengono prigionieri.E’ questa parola che disegnain mezzo alle tenebre più profondei sentieri della speranza.Davanti a questa parola che lo raggiunge,ognuno è chiamato a prendere posizionee ad assumere la sua propria responsabilità.AMEN!

    16^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da Sdp 433
    L’urgenza di portare a tutti
    la Buona Novella del Regnonon comporta alcun affanno, Gesù,e nemmeno ansia e impazienza.E’ un seme buono quello cheviene deposto nel terreno dei cuori.Se viene accolto produrràun frutto abbondante,al di là di qualsiasi più rosea attesa.La carica di compassione, bontà e misericordiache porta con sé scatena un dinamismoche trasforma e trasfigura.Ecco perché ora, Gesù,tu chiedi ai tuoi di venire in disparte e riposarsi.La tenerezza che provi per le folle,smarrite e disorientate, la usi anche a loro,provati dalla lotta contro il potere del male,dalla fatica che comporta l’annuncio del Vangelo,l’incontro con tante persone,con le sofferenze e i problemiche segnano la loro esistenza.Così chiedi ai tuoi discepolidi rimanere con te,di gustare quella gioiadi cui tu sei la sorgente inesauribile.AMEN!

    17^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da SdP 438
    La tua domanda, Gesù,
    probabilmente coglie di sorpresal’apostolo Filippo.Una somma consistente non sarebbe bastataa sfamare quella grande folla.Ma è proprio partendoda questa constatazione realisticache tu mostri come il problemapossa essere risolto in altro modo,Cinque pani d’orzo e due pesci:ecco quello che ti viene posto tra le mani.Ed è per quel dono che tu rendi graziee cominci a distribuirepane e pesci alla gente.La “ricetta” che tu ci suggeriscinon ha niente a che fare con il denaroperché in fondo non è quellala vera soluzione.E’ il dono di un ragazzoche innesca la catenadi una sorprendente solidarietà.Ed è la forza dell’amore,un amore straordinario che sprigiona da te,a compiere Ho segno prodigioso.Riusciremo mai a donarti, o Gesù,i nostri cinque pani e i due pesci?Saremo capaci di condividerliperché avvenga il miracolo?AMEN!


    18^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da SdP 438
    Tu offri un segno, Gesù, perché la folla raggiunga
    la realtà meravigliosa del tuo dono.Offri un pane che può sfamarlie saziarli per un giornoperché desiderino quel Pane che trasmette la vita eterna.Fai fiorire una stupenda esperienza di condivisione,un anticipo dei tempi messianici,perché avvertano la vogliadi partecipare alla gioiadel giorno senza tramonto.Eppure, ieri come oggi, gli uominiRimangono attaccati alle realtà terrenee si rifiutano di compiereil salto verso i beni eterni.Sì, siamo fatti in modo strano.Tu ci fai intravedereuna pienezza inimmaginabilee noi restiamo saldamente ancoratiai bisogni quotidiani.Tu ci inviti a solcare il mare apertoper immergerci nella profonditàdella vita divina,e noi ci condanniamo al piccolo cabotaggio.Tu desti in noi l’attesadi qualcosa di grande, capace di trasformarequesta nostra esistenza,e noi ti chiediamo di rimediarealle piccole angustie che ci assillano.AMEN!

    19^ Domenica del tempo ordinario
    La Preghiera
    da Spd 430
    Le tue affermazioni sconcertano, Gesù:
    come posso accettare che tu sia disceso dal cielo?Conoscono bene la tua famiglia,i tuoi parenti, il tuo villaggio.La tua vita finora è stata terribilmente simile alla loro.Ecco perché non vogliono credereche Dio li raggiunga attraverso un uomoche ha vissuto tra loro, senza sconti e senza privilegi,condividendo le loro fatiche,le loro pene e le loro soddisfazioni.Così, nella vana attesa di un salvatoreparacadutato direttamente dal cielo,essi si negano ad una gioiae a una pienezza che li raggiungenella semplicità dell’esistenza quotidiana.Strano comportamento, Gesù,che già annuncia il rifiutoche ti colpirà in modo inesorabile.Sì, perché un Dio che si fa uomorisulta terribilmente scomodo e ci obbliga a rivederele idee che ci siamo fatti di lui,le maschere che abbiamo costruitoe applicato al suo volto.Tu ti offri come un Paneche trasmette la vita eterna,tu accetti di spezzarti, di morireperché possiamo partecipare alla tua pienezza.AMEN!
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