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Unico necessario

S ignore Gesù,
unico necessario Redentore di tutti:
sei veramente, realmente, corporalmente
presente nell'Eucaristia.


Tu sei la ragione della nostra letizia
e il fondamento della nostra speranza.
Nell'ora inquieta dello smarrimento
e dell'incertezza, la tua voce ridice
a ciascuno come un giorno a Pietro:


«Uomo di poca fede, perché vuoi dubitare?».
Nell'ora della sofferenza, della sventura,
della separazione dai nostri cari,
ripeti anche a noi, come alle sorelle di Lazzaro
le parole che aprono il cuore
all'attesa dei prodigi di Dio.


Nell'ora dell'avvilimento e del rimorso,
ci ridoni la certezza che la tua misericordia
è sempre più grande di ogni nostra miseria
e favorisci anche per noi, come per il figlio prodigo,
il ritorno alla casa del Padre.


Nell'ora del male che pare soverchiante
e invincibile, nell'ora della cristianità
arresa e avvilita, nell'ora della confusione
delle menti e delle coscienze, tu, Signore,
nell'Eucaristia sei sempre con noi,
con la realtà del tuo essere, del tuo sacrificio,
del tuo trionfo pasquale e, come già agli apostoli
nell'imminenza della tua passione,
ci ridai sicurezza e ci garantisci:
«Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo».
Signore, tu sei «la Via, la Verità e la Vita».


Grazie perché tu rendi sicuro il nostro camminare.
Con te non siamo gente dispersa
che vaga a caso nel mondo
tra mille illusioni e tristezze,
tra mille euforie effimere e paure.
Perché «tu sei con noi tutti i giorni
sino alla fine del mondo!»
Card. G. Biffi