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IL BATTESIMO NEI TESTI PATRISTICI

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    00 21/12/2022 13:54
    La prassi battesimale come sacramento di introduzione nel Corpo ecclesiale e alla vita cristiana è stata sempre seguita con grande attenzione, in quanto il Signore Gesù ha lasciato il BATTESIMO come un requisito fondamentale dicendo:
    «... Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. (Mt 28,19)
    Questo mandato si completa con quanto Gesù disse a Nicodemo:
    «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da ACQUA e da SPIRITO, non può entrare nel regno di Dio."

    Ecco perchè la Chiesa, sin dai suoi inizi ha avuto a cuore di introdurre alla fede in Cristo e al battesimo persone di tutte le età e di tutti popoli sin dai primi tempi del cristianesimo.

    In questa sezione riporteremo dei brani che fanno riferimento alla prassi battesimale seguita dai primi cristiani.




    [Modificato da Credente 21/12/2022 20:39]
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    Credente
    00 21/12/2022 18:00
    Il BATTESIMO nelle fonti antiche
    Didachè 1-7 (Catechismo della seconda metà del I secolo d.C.), ed.
    Rordorf-Tuilier
    1,1 Ci sono due strade, una della vita e una della morte, e
    [c'è] una grande differenza tra le due strade.
    1,2 La via della vita è questa:
    Primo, amerai il Dio che ti ha fatto, secondo, il tuo
    prossimo come te stesso; tutto ciò che vuoi non ti accada,
    non farlo ad un altro.
    1,3 Di queste parole l insegnamento è questo: Benedite
    quelli che vi maledicono e pregate per i vostri nemici,
    digiunate per quelli che vi perseguitano; quale grazia
    infatti, se amate quelli che vi amano? Non fanno lo stesso
    anche i pagani? Voi invece amate quelli che vi odiano e
    non avrete nemico.
    1,4 Sta distante dai desideri della carne e del corpo: Se uno
    ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, volta verso di lui
    anche l altra e sarai perfetto; Se uno ti obbliga ad
    accompagnarlo per un miglio, vai con lui per due; se uno
    prende il tuo mantello, dàgli anche la camicia; se uno ti
    prende il tuo, non chiedere indietro; infatti non puoi nulla.
    1,5 A chiunque ti chiede dài e non chiedere indietro; a tutti
    infatti vuole che sia dato, il Padre, dai suoi doni. Felice
    colui che dà secondo il comando: infatti è senza colpa. Guai
    a chi riceve: se infatti uno avendo bisogno prende, sarà
    senza colpa; se non avendo bisogno darà conto, per quale
    motivo ha preso e per che scopo. Messo in prigione, sarà
    esaminato su ciò che ha fatto e non uscirà di là, finché non
    abbia dato indietro l ultimo quadrante.1,6 Ma anche su questo è stato detto: "Sudi la tua
    elemosina nelle tue mani, finché non conosca a chi dài."
    2,1 Secondo comando dell insegnamento:
    2,2 Non ucciderai, non farai adulterio, non corromperai
    bambini, non ti prostituirai, non ruberai, non farai magie,
    non farai sortilegi, non ucciderai un bimbo nel grembo, né
    ammazzerai quello nato, non desidererai le cose del tuo
    prossimo.
    2,3 Non giurerai il falso, non testimonierai il falso, non
    maledirai, non ricorderai il male subìto.
    2,4 Non sarai doppio nel pensare, né doppio di lingua;
    trappola di morte infatti la doppiezza di lingua.
    2,5 Non sarà la tua parola falsa, non vuota, ma piena di
    fatto.
    2,6 Non sarai avido né rapace né ipocrita né maligno né
    superbo; non prenderai decisioni cattive contro il tuo
    prossimo.
    2,7 Non odierai nessuna persona, ma alcuni rimprovererai,
    per altri pregherai, altri infine amerai più della tua vita.
    3,1 Figlio mio, fuggi da ogni cattiveria e da tutto ciò che gli
    è simile.
    3,2 Non essere rabbioso, la rabbia infatti conduce
    all omicidio, e neppure geloso e neppure litigioso e
    neppure uno che conserva rancore: da tutte queste cose
    nascono infatti gli omicidi.
    3,3 Figlio mio, non essere uno che segue le voglie: conduce
    infatti la voglia alla prostituzione; e neppure con propositi
    osceni e neppure di sguardi indiscreti: da tutte queste cose
    nascono infatti gli adultèri.
    3,4 Figlio mio, non essere curioso del futuro, poiché
    conduce alla idolatria, e neppure uno che fa incantesimi, eneppure astrologo, e neppure fanatico delle purificazioni;
    non volere neppure vedere queste cose, e neppure sentire:
    da tutte queste cose nasce infatti l idolatria.
    3,5 Figlio mio, non essere bugiardo, poiché la falsità
    conduce al furto, e neppure amante del denaro, e neppure
    vanitoso: da tutte queste cose nascono infatti i furti.
    3,6 Figlio mio, non essere uno che mormora, poiché
    conduce alla calunnia, e neppure arrogante, e neppure uno
    che pensa male: da tutte queste cose nascono infatti le
    calunnie.
    3,7 Piuttosto sii mite, poiché i miti erediteranno la terra.
    3,8 Devi essere paziente e misericordioso e senza cattiveria
    e tranquillo e buono e rispetta sempre le parole che hai
    ascoltato.
    3,9 Non ti innalzerai, né darai alla tua anima insolenza.
    Non attaccherai la tua anima ai
    superbi, ma con i giusti e i deboli starai.
    3,10 Accoglierai come cose buone gli avvenimenti che ti
    accadranno, sapendo che nulla accade senza Dio.
    4,1 Figlio mio, ti ricorderai notte e giorno di chi ti dice la
    parola di Dio, lo onorerai come il Signore: dove infatti si
    parla di ciò che riguarda il Signore, lì c è il Signore.
    4,2 Cercherai ogni giorno le facce dei santi, affinché tu sia
    educato dalle loro parole.
    4,3 Non creerai divisione, anzi riconcilierai quelli che si
    combattono; giudicherai giustamente, non terrai conto di
    chi hai davanti nel correggere gli sbagli.
    4,4 Non ti preoccuperai di sapere quel che avverrà o no.
    4,5 Non essere uno che allunga le mani per prendere, ma le
    trattiene nel dare.
    4,6 Se possiedi qualcosa per il lavoro delle tue mani, daraiper il riscatto dei tuoi errori.
    4,7 Non esiterai nel dare e dopo aver donato non
    mormorerai: conoscerai infatti chi è che dà in cambio un
    buon salario.
    4,8 Non allontanerai il bisognoso, metterai anzi in comune
    tutte le cose con il tuo fratello e non dirai che sono tue: se
    infatti siete solidali in ciò che è immortale, quanto più
    nelle cose mortali?
    4,9 Non toglierai la tua mano da tuo figlio o tua figlia, ma
    dall infanzia insegnerai il rispetto di Dio.
    4,10 Non comanderai al tuo schiavo o alla serva, che
    sperano nello stesso Dio, quando sei acido, affinché non
    smettano di rispettare il Dio, che sta sopra entrambi; non
    viene infatti a chiamare tenendo conto di chi ha davanti,
    ma di coloro che lo Spirito ha preparato.
    4,11 E voi schiavi sarete sottomessi ai vostri padroni, come
    a un immagine di Dio, con rispetto e timore.
    4,12 Odierai ogni ipocrisia e tutto ciò che non è gradito al
    Signore.
    4,13 Non abbandonerai mai i comandi del Signore,
    custodirai invece ciò che hai ricevuto, senza aggiungere né
    togliere.
    4,14 Nell assemblea riconoscerai i tuoi sbagli e non ti
    recherai alla tua preghiera con cattiva coscienza. Questa è
    la via della vita.
    5,1 La via della morte è invece questa; Prima di tutto è
    cattiva e piena di maledizioni: omicidi, adulteri, cattivi
    desideri, prostituzioni, furti, idolatrie, magie, sortilegi,
    rapine, false testimonianze, ipocrisie, doppiezza di cuore,
    imbroglio, superbia, cattiveria, arroganza, avidità,
    propositi osceni, gelosia, insolenza, presunzione,ostentazione, mancanza di timore [di Dio];
    5,2 perseguitano i buoni, odiano la verità, amano il falso,
    non conoscono il salario della giustizia, non si attaccano al
    bene né al giudizio giusto, vegliano non per il bene, ma per
    il male; lontani dalla docilità e dalla pazienza, amano cose
    vuote, cercano a tutti i costi la ricompensa, non hanno
    comprensione per il povero, indifferenti verso il
    sofferente, non conoscono colui che li ha fatti, assassini dei
    bambini, abortiscono un opera di Dio, respingono il
    bisognoso, fanno soffrire l oppresso, consolano i ricchi,
    giudici disonesti dei poveri, sbagliano in tutto quello che
    fanno. Possiate essere liberati, ragazzi, da tutte queste
    cose.
    6,1 Guarda che nessuno ti faccia deviare da questa via della
    vita, poiché ti insegnerebbe [lasciando] fuori Dio.
    6,2 Se dunque puoi portare tutto il giogo del Signore, sarai
    perfetto; se non puoi, quello che puoi, questo fai.
    6,3 Riguardo al cibo, porta quello che puoi; ma dal cibo
    offerto agli idoli stai ben lontano: infatti è un offerta
    religiosa a dèi morti.
    7,1 Riguardo al battesimo, così battezzate: dopo aver detto
    queste cose, battezzate nel nome del Padre e del Figlio e
    dello Spirito Santo, in acqua viva.
    7,2 Se però non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se
    non puoi in quella fredda, in quella calda.
    7,3 Se infine non hai nessuna delle due, versa sulla testa
    tre volte acqua in nome di Padre e di Figlio e di Spirito
    Santo.
    7,4 Prima del battesimo digiuni chi battezza e chi è
    battezzato e quegli altri che possano; ordinerai poi che
    digiuni chi deve essere battezzato uno o due [giorni]prima.
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    00 21/12/2022 18:02
    Prima Apologia di Giustino, 61 (Difesa del cristianesimo rivolta
    ad Antonino Pio, seconda metà del II secolo d.C.)
    Esporremo in quale modo ci siamo consacrati a Dio,
    rinnovati da Cristo, affinché non sembri che, tralasciando
    questa parte, viziamo in qualche modo la nostra
    esposizione.
    A quanti siano persuasi e credano che sono veri gli
    insegnamenti da noi esposti, e promettano di saper vivere
    coerentemente con questi, si insegna a pregare ed a
    chiedere a Dio, digiunando, la remissione dei peccati,
    mentre noi preghiamo e digiuniamo insieme con loro.
    Poi vengono condotti da noi dove c è l acqua, e vengono
    rigenerati nello stesso modo in cui fummo rigenerati
    anche noi: allora infatti fanno il lavacro nell acqua, nel
    nome di Dio, Padre e signore dell universo, di Gesù Cristo,
    nostro salvatore, e dello Spirito Santo.
    Poiché Cristo disse: «Se non sarete rigenerati, mai
    entrerete nel regno dei cieli»: è chiaro a tutti che è
    impossibile, una volta che si sia nati, rientrare nel ventre
    della madre...
    ... su colui che ha deciso di rigenerarsi e si è pentito dei
    peccati si invoca, nell acqua, il nome di Dio, Padre e
    signore dell universo: e questo solo nome pronuncia chi
    conduce al lavacro colui che deve sottoporvisi.
    Nessuno infatti può dare un nome al Dio ineffabile; e se
    qualcuno osasse dire che ne esiste uno, sarebbe
    inguaribilmente pazzo.
    Questo lavacro si chiama «illuminazione», poiché coloroche comprendono queste cose sono illuminati nella mente.
    E chi deve essere illuminato viene lavato nel nome di Gesù
    Cristo, crocifisso sotto Ponzio Pilato; e nel nome dello
    Spirito Santo, che ha preannunziato per mezzo dei Profeti
    tutti gli eventi riguardanti Gesù. [trad. A. Regaldo Raccone,
    in San Giustino. Le due apologie, Roma 1983]
    La Tradizione Apostolica, 15-21 (Manuale di usanze cristiane
    dell inizio del III secolo), ed. B. Botte
    Coloro che si presentano per la prima volta al fine di
    ascoltare la parola verranno condotti subito di fronte agli
    insegnanti prima che arrivi tutto il popolo e si domanderà
    loro il motivo per cui si avvicinano alla fede. Coloro che li
    hanno accompagnati testimonieranno per loro se siano
    capaci di ascoltare (il messaggio cristiano). Li si
    interrogherà sulla loro condizione: ha una moglie, è uno
    schiavo? Se qualcuno è lo schiavo di un fedele e se il suo
    padrone glielo permette, ascolterà la parola. Se il suo
    padrone non testimonia per lui che sia buono, lo si
    manderà via.
    Se il suo padrone è pagano, gli si insegnerà a essere gradito
    al suo padrone, perché non ci siano calunnie.
    Se un uomo ha una moglie o se una donna ha un marito, si
    insegnerà loro ad accontentarsi, il marito di sua moglie e
    la moglie di suo marito. Se qualcuno non vive con una
    donna, gli si insegnerà a non avere rapporti sessuali
    occasionali, ma a prendere moglie conformemente alla
    legge o a rimanere com è.
    Se qualcuno è posseduto da un demonio, non ascolterà la
    parola dell insegnamento finché non sarà purificato.Si indagherà sui mestieri e le professioni di coloro che
    vengono condotti per essere istruiti.
    Se qualcuno è tenutario di una casa di prostituzione,
    smetta o verrà mandato via.
    Se qualcuno è scultore o pittore, gli si insegnerà a non
    fabbricare idoli; smattano o siano mandati via.
    Se qualcuno è attore o fa delle rappresentazioni in teatro,
    smatta o sarà mandato via.
    Chi insegna ai bambini, è meglio che smetta; se non sa fare
    (un altro) lavoro, gli si permetta (di continuare).
    Allo stesso modo l auriga che combatte o chi prende parte
    ai giochi, smetta o venga mandato via. Il gladiatore o chi
    insegna ai gladiatori a combattere, o il cacciatore che
    prende parte alla caccia (nel circo), o il funzonario
    pubblico che si occupa dei giochi gladiatorii, smetta o
    verrà mandato via.
    Un sacerdote di idoli o un custode di idoli, smetta o venga
    mandato via.
    Il militare in servizio non uccida nessuno. Se gli fosse
    ordinato, non eseguirà e non farà neppure giuramento. Se
    rifiuta, venga mandato via. Chi ha potere di mettere a
    morte o il magistrato di una città, che indossa la porpora,
    smetta o sia mandato via. Il catecumeno o il fedele che
    vogliono diventare soldati siano mandati via, perché
    hanno disprezzato Dio.
    La prostituta o il prostituto o chi si vuole castrare e
    chiunque faccia delle cose di cui non sta bene parlare
    saranno mandati via, perché sono impuri.
    Non si ammetta all esame il mago. L incantatore,
    l astrologo, l indovino, l interprete dei sogni, il ciarlatano,chi ritaglia il bordo delle monete (?) o il fabbricante di
    amuleti smetteranno o saranno mandati via.
    La concubina di un uomo, se è sua schiava, se ha allevato i
    suoi figli e si è attaccata a lui solo, ascolterà (la parola);
    altrimenti sarà mandata via. L uomo che ha una concubina
    smetterà e si sposerà secondo la legge; se rifiuta, venga
    mandato via.
    Se abbiamo dimenticato qualcosa, le professioni stesse vi
    illumineranno: tutti infatti abbiamo lo Spirito di Dio.
    I catecumeni ascolteranno la parola per tre anni. Se
    tuttavia qualcuno è particolarmente attento e si applica
    bene, non si giudicherà il tempo, ma solamente la condotta
    verrà esaminata.
    Quando l insegnante ha terminato di fare la catechesi, i
    catecumeni pregheranno a parte, separati dai fedeli. Le
    donne pregheranno in un luogo a parte nella chiesa, sia le
    fedeli che le catecumene. Quando avranno finito di
    pregare, non si scambieranno il bacio di pace, poiché il
    loro bacio non è ancora santo. I fedeli si saluteranno a
    vicenda, gli uomini con gli uomini e le donne con le donne;
    ma gli uomini non saluteranno le donne. Tutte le donne si
    copriranno la testa con un pallio (velo); ma non soltanto
    con una stoffa di lino, che infatti non è un velo.
    Quando l insegnante, dopo la preghiera, ha imposto la
    mano sui catecumeni, pregherà e li manderà a casa. Chi
    insegna, sia ecclesiastico o laico, farà così.
    Se un catecumeno viene arrestato a causa del nome del
    Signore, non si preoccupi per la sua testimonianza. Seinfatti soffrirà violenza o verrà ucciso quando i suoi
    peccati non gli sono ancora stati perdonati, verrà
    giustificato, perché ha ricevuto il battesimo nel suo
    sangue.
    Quando si scelgono coloro che riceveranno il battesimo, si
    esamina la loro vita: Hanno vissuto onestamente mentre
    erano catecumeni? Hanno onorato le vedove? Hanno
    visitato i malati? Hanno fatto ogni genere di opera buona?
    Se coloro che li hanno accompagnati rendono
    testimonianza su ciascuno: Ha agito così, allora
    ascolteranno il vangelo. A partire dal momento in cui sono
    stati separati, si imporrà loro la mano ogni giorno
    esorcizzandoli. Quando si avvicina il giorno in cui saranno
    battezzati, il vescovo esorcizzerà ciascuno di loro per
    sapere se è puro. Se qualcuno non è buono o non è puro, lo
    si scarterà, perché non ha ascoltato la parola con fede,
    poiché è impossibile che lo straniero si nasconda per
    sempre.
    Si avvertirà coloro che devono essere battezzati che si
    bagnino e si lavino il giovedì. Se una donna ha le
    mestruazioni la si lascerà da parte e riceverà il battesimo
    un altro giorno. Coloro che devono ricevere il battesimo
    digiuneranno il venerdì. Il sabato il vescovo riunirà in uno
    stesso luogo coloro che riceveranno il battesimo. Si
    ordinerà a tutti loro di pregare e di inginocchiarsi e,
    imponendo loro la mano, il vescovo intimerà a ogni spirito
    straniero di lasciarli e di non ritornare in loro. Terminato
    di esorcizzare, soffierà sul loro volto e dopo averli segnati
    sulla fronte, sulle orecchie e sulle narici, li farà alzare in
    piedi. Passeranno tutta la notte a vegliare; ascolterannodelle letture e li si istruirà. Coloro che devono essere
    battezzati non porteranno con loro nulla, tranne ciò che di
    solito ciascuno porta con sé per l eucaristia. Conviene in
    effetti che colui che è divenuto degno offra l oblazione
    nella stessa ora.
    Nel momento in cui il gallo canta, si pregherà dapprima
    sull acqua. Sia acqua che cola nella fontana o acqua che
    cola dall alto. Avverrà così a meno che ci sia un caso di
    necessità. Ma se ci fosse una necessità permanente e
    urgente, ci si servirà dell acqua che si riesce a trovare. Si
    svestiranno e si battezzeranno per primi i bambini. Tutti
    quelli che possono parlare per loro stessi parleranno.
    Quanto a coloro che non possono parlare, i loro genitori, o
    qualcuno della loro famiglia, parleranno per loro. Di
    seguito si battezzeranno gli uomini e infine le donne, dopo
    che avranno sciolto i loro capelli e avranno deposto i
    gioielli d oro che portano. Nessuno prenda con sé alcun
    oggetto estraneo scendendo nell acqua.
    Al momento fissato per il battesimo, il vescovo renderà
    grazie su dell olio che metterà in un vaso: è chiamato olio
    di azione di grazie. Prenderà anche dell altro olio che
    esorcizzerà: è chiamato olio di esorcismo. Un diacono
    prende l olio di esorcismo e si porta a sinistra del prete e
    un altro diacono prende l olio di azione di grazie e si porta
    a destra del prete. Il prete, accogliendo ciascuno di coloro
    che ricevono il battesimo, gli ordinerà di rinunciare
    dicendo: Rinuncio a te, Satana, e a ogni tuo servizio e a
    tutte le tue opere. Dopo che ciascuno ha rinunciato, il
    prete lo unge con l olio dicendo: Ogni spirito malvagio si
    allontani da te. In questo modo lo consegnerà nudo alvescovo o al prete che si trova presso l acqua per
    battezzare.
    Un diacono scenderà con lui allo stesso modo. Quando
    colui che viene battezzato sarà sceso nell acqua, colui che
    battezza gli dirà, imponendogli la mano: Credi tu in Dio
    Padre onnipotente?
    E colui che è battezzato dirà a sua volta: Credo. E subito,
    tenendo la mano posata sul suo capo, lo battezzerà la
    prima volta. Poi dirà: Credi tu in Gesù Cristo, Figlio di Dio,
    che è nato tramite lo Spirito Santo dalla vergine Maria, è
    stato crocifisso sotto Ponzio Pilato, è morto, è risuscitato il
    terzo giorno, vivo tra i morti, è salito ai cieli e siede alla
    destra del Padre; che verrà a giudicare i vivi e i morti? E
    quando avrà detto: Credo, verrà battezzato una seconda
    volta. Di nuovo dirà: Credi tu nello Spirito Santo nella
    santa Chiesa?
    Colui che è battezzato dirà: Credo, e così verrà battezzato
    una terza volta.
    Poi, quando sarà risalito, verrà unto dal prete con l olio di
    azione di grazie con queste parole: Ti ungo con olio santo
    nel nome di Gesù Cristo. E quindi ciascuno, dopo essersi
    asciugato, si rivestirà e poi entreranno nella chiesa.
    Il vescovo, imponendo loro la mano, dirà l invocazione:
    Signore Dio, che li hai resi degni di ottenere il perdono dei
    peccati con il bagno di rigenerazione, rendili degni di
    essere riempiti di Spirito Santo e manda su di loro la tua
    grazia, affinché ti servano secondo la tua volontà; poiché
    tua è la gloria, Padre e Figlio con lo Spirito Santo, nella
    santa Chiesa, ora e nei secoli dei secoli. Amen.
    Poi, versando l olio di azione di grazie con la mano e
    ponendolo sulla testa, dirà: Ti ungo con olio santo in Dio Padre onnipotente
    e in Gesù Cristo e nello Spirito Santo.
    E dopo averlo segnato sulla fronte gli darà il bacio e dirà: Il
    Signore (sia) con te. E colui che è stato segnato dirà: E con
    il tuo spirito. Il vescovo farà così per ciascuno.
    Poi finalmente pregheranno insieme con tutto il popolo;
    infatti non pregano con i fedeli prima di aver ottenuto
    tutto questo. E dopo aver pregato si scambieranno il bacio
    di pace.
    Quindi verrà presentata dai diaconi l offerta al vescovo ed
    egli renderà grazie, sul pane perché simbolo del corpo di
    Cristo, sul calice di vino miscelato (con acqua) perché
    immagine del sangue che è stato versato per tutti coloro
    che credono in lui... [prosegue l eucaristia].