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Spiegazioni di alcuni passi presi a sostegno del ‘rapimento segreto’


Adesso commenterò brevemente dei passi biblici che vengono presi per sostenere il rapimento segreto.


– “Perché tu hai serbata la parola della mia costanza, anch’io ti guarderò dall’ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra” (Apocalisse 3:10).
Dov’è la promessa di rapire segretamente la Chiesa in questo passo? Secondo quanto si legge in uno studio a cura di Paolo Lombardo, pastore di una Chiesa ADI in Sicilia, è nelle parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ infatti dice che la Chiesa di Filadelfia ‘è una Chiesa che avanza e conquista altri, perché, pur non essendo molto forte, è fedele. Il Signore le ha ‘posto davanti una porta aperta’ e la ‘guarderà fuori dall’ora del cimento’ (quindi il Signore la rapirà)’ (L’Apocalisse: studio generale, con alcune note dottrinali, pag. 7).

Si rimane veramente meravigliati nel leggere simili cose, perché è evidente che l’ora del cimento non poteva essere la grande tribolazione, perché dal contesto si evince che si trattava di una prova che quella Chiesa avrebbe affrontato da lì a poco e il Signore promise loro che li avrebbe preservati.
Per altro coloro che prendono queste parole per sostenere che il Signore ha promesso con queste parole alla Chiesa di farla scampare alla grande tribolazione cadono in contraddizione, perché mentre da un lato affermano che le sette Chiese dell’Apocalisse rappresentano sette epoche della Chiesa (‘Le lettere di Ap 2 e 3 corrispondono realmente a sette periodi della storia della CHIESA’ Ibid., pag. 1) – quindi noi staremmo vivendo nell’ultimo periodo, che è quello della Chiesa di Laodicea – dall’altro prendono queste parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ rivolte alla Chiesa di Filadelfia, che è la Chiesa del penultimo periodo della Storia della Chiesa, per sostenere che il Signore preserverà dalla tribolazione la Chiesa dell’ultimo periodo, vale a dire la Chiesa di Laodicea, che è quella che sarà rapita! Avete notato? Prendono delle parole rivolte alla chiesa del penultimo periodo della storia della Chiesa, e le applicano alla Chiesa dell’ultimo periodo! Giudicate voi stessi quello che dico. Per altro non si capisce proprio come i santi della Chiesa di Filadelfia avrebbero potuto capire che quelle parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ significavano che il Signore li avrebbe tolti dalla terra in maniera segreta prima della manifestazione dell’anticristo. La promessa era che il Signore li avrebbe protetti sulla terra, mentre adesso è diventata ‘ti rapirò e porterò in cielo’!!.
Ora, i sostenitori di questa teoria affermano che durante la grande tribolazione i Giudei si convertiranno e diventeranno dei missionari e tramite loro molti si convertiranno, e dicono che il Signore proteggerà i Giudei durante questo periodo (durante il quale non solo ci sarà la persecuzione dell’anticristo ma ci saranno pure i giudizi di Dio contro il mondo) e a conferma di ciò citano Geremia 30:7: “Ahimè, perché quel giorno è grande; non ve ne fu mai altro di simile; è un tempo di distretta per Giacobbe; ma pure ei ne sarà salvato” cioè preservato. Questo popolo (quello che definisco per comodità la Chiesa B) è rappresentato dalla donna del capitolo 12 dell’Apocalisse, che il Signore preserverà dal dragone (cfr. Apocalisse 12:13-17). Che strano! Il Signore può preservare la Chiesa B durante la grande tribolazione, ma non può preservare la Chiesa A!! Perché mai dunque il Signore non potrebbe proteggere la Sua Chiesa durante la grande tribolazione? Se può proteggere i Giudei che si convertiranno a Cristo durante quel periodo, non vi pare che potrebbe proteggere pure la Chiesa durante questo periodo??

Sappiate, fratelli, che la Chiesa passerà la grande tribolazione, molti certamente saranno messi a morte, ma comunque tutti i credenti saranno protetti dal Signore e l’anticristo non riuscirà a metterli a morte tutti perché poi al ritorno di Cristo ci saranno dei santi viventi. Che gli eletti passeranno la grande tribolazione fu confermato da Gesù quando disse: “Poiché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo che Dio ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà. E se il Signore non avesse abbreviato que’ giorni, nessuno scamperebbe; ma a cagion dei suoi proprî eletti, egli ha abbreviato que’ giorni” (Marco 13:19-20). E chi sono gli eletti se non i discepoli di Cristo (cfr. Luca 18:7), a prescindere che siano Giudei di nascita o Gentili? Dunque, Dio guarderà il suo popolo durante la grande tribolazione.

– “Dopo queste cose io vidi, ed ecco una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udita parlante meco a guisa di tromba, mi disse: Sali qua, e io ti mostrerò le cose che debbono avvenire da ora innanzi. E subito fui rapito in ispirito; ed ecco un trono era posto nel cielo, e sul trono v’era uno a sedere” (Apocalisse 4:1-2).
Ci viene detto che il rapimento della Chiesa è raffigurato dall’esperienza di Giovanni, quindi è come se il Signore ci volesse dire con queste parole di Giovanni: ‘Ecco la mia Chiesa viene rapita in cielo!’ Ma una simile cosa è inaccettabile, perché Giovanni in quell’occasione fu rapito in ispirito in cielo e dopo avere visto e sentito molte cose, rientrò in sé stesso. E per sostenere che il rapimento di Giovanni raffigura o coincide con il rapimento della Chiesa essi dicono che dal capitolo 6 al capitolo 19 (o meglio, precisamente da Apocalisse 3:22 a 22:16) la Chiesa non è più menzionata. Al che io rispondo: è vero che il termine Chiesa non è menzionato in quella parte del libro dell’Apocalisse, ma ci sono diversi passi che indicano chiaramente che la Chiesa sarà presente sulla terra durante la grande tribolazione fino al ritorno di Cristo dal cielo. Ecco infatti cosa si legge nel capitolo 6 dell’Apocalisse: “E quando ebbe aperto il quinto suggello, io vidi sotto l’altare le anime di quelli ch’erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che aveano resa; e gridarono con gran voce, dicendo: Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e verace, non fai tu giudicio e non vendichi il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra? E a ciascun d’essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completo il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che hanno ad essere uccisi come loro” (Apocalisse 6:9-11). Chi erano i conservi e i fratelli di coloro che erano in cielo? Erano i membri della Chiesa che era sulla terra. Quindi la Chiesa era sulla terra anche dopo che Giovanni fu rapito in ispirito. Ascoltate quello che dice sempre Giovanni nel capitolo 13 dell’Apocalisse: “Ed essa [la bestia che sale dal mare] aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome e il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu data potestà sopra ogni tribù e popolo e lingua e nazione. E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, l’adoreranno” (Apocalisse 13:6-8). Ma chi sono i santi che saranno vinti dalla bestia? Non sono forse gli eletti? Quindi è evidente che la Chiesa di Dio subirà delle dure persecuzioni durante questo periodo, ma ne uscirà vittoriosa perché coloro che saranno messi a morte andranno subito in cielo e poi in quel giorno risorgeranno in resurrezione di vita, mentre coloro che rimarranno viventi fino alla venuta del Signore saranno in quel giorno mutati e rapiti in cielo assieme ai risorti. E poi ascoltate pure queste parole scritte nel capitolo 18: “Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe; poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei” (Apocalisse 18:4-5). Chi è il popolo di Dio a cui Dio comanda di uscire da Babilonia se non la Sua Chiesa (cfr. 1 Pietro 2:9-10; 5:13)?

– “E ora voi sapete quel che lo ritiene ond’egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell’empietà è già all’opra: soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo” (2 Tessalonicesi 2:6-7).
Ora, ‘chi ora lo ritiene’ sarebbe lo Spirito Santo, perché è Lui tramite la Chiesa (che è il tempio dello Spirito Santo) che impedisce all’anticristo di manifestarsi. Quindi una volta che la Chiesa sarà rapita l’anticristo potrà manifestarsi, perché lo Spirito Santo sarà stato tolto. Ma attenzione, perché quando facciamo notare che se lo Spirito sarà tolto assieme alla Chiesa non potrà avere luogo la conversione dei Giudei durante la grande tribolazione, perché è lo Spirito che convince quanto al peccato, ci viene detto che lo Spirito Santo non sarà del tutto rimosso dalla terra, perché anche dopo il rapimento della Chiesa lo Spirito continuerà a operare sulla terra!! Allora, io domando: ‘Ma se lo Spirito agisce tramite la Chiesa A e impedisce ora all’anticristo di manifestarsi, come è possibile che lo stesso Spirito tramite la Chiesa B, durante la grande tribolazione, faccia manifestare l’anticristo e gli permetta di dire e fare tutte quelle cose malvage che noi sappiamo dirà e farà?’ Ci rispondano i contenziosi!!!

 “Poiché Iddio non ci ha destinati ad ira, ma ad ottener salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo” (1 Tessalonicesi 5:9).
Ora, ci viene detto che siccome che durante la grande tribolazione Dio riverserà i suoi giudizi sulla terra, la Chiesa non potrà passare quel periodo perché Dio non ci ha destinati ad ira. Ma l’ira di cui Paolo parla in questo passo è l’ira che il Signore manifesterà all’apparizione della Sua venuta contro coloro che non conoscono Iddio e coloro che non ubbidiscono al Vangelo, secondo che è scritto: “Poiché è cosa giusta presso Dio il rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù. I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi” (2 Tessalonicesi 1:6-10). E allora che dire dei giudizi di Dio che si abbatteranno sulla terra durante la grande tribolazione? Bene, Dio preserverà i suoi eletti, perché abbatterà i suoi giudizi sugli empi. Ricordatevi che quando Iddio colpì l’Egitto con quelle dieci terribili piaghe, Dio preservò gli Ebrei, e non una singola piaga colpì gli Ebrei. E poi il profeta Isaia conferma che Dio è potente da preservare il suo popolo quando si adira contro gli empi, secondo che è scritto: “Va’, o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l’indignazione. Poiché, ecco, l’Eterno esce dalla sua dimora per punire l’iniquità degli abitanti della terra; e la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà più coperti gli uccisi” (Isaia 26:20-21). Per altro nel libro dell’Apocalisse c’è una conferma di come Iddio sia in grado di colpire a colpo sicuro gli empi senza minimamente colpire i giusti, ecco cosa dice Giovanni: “E udii una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio. E il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un’ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che aveano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine” (Apocalisse 16:1-2). Notate come Dio colpirà con un ulcera maligna coloro che adoreranno l’immagine della bestia e prenderanno il suo marchio, mentre non colpirà coloro che non adoreranno l’immagine della bestia e non prenderanno il suo marchio, perché come voi sapete ci saranno durante la grande tribolazione tante persone che non adoreranno la bestia. Dunque questa è una chiara prova di come Dio sia in grado di preservare i suoi Santi anche dall’ira che manifesterà contro il mondo durante il periodo della tribolazione.

– “Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte” (1 Tessalonicesi 5:1-2).
Il rapimento segreto che può accadere inaspettatamente (quindi in ogni momento) sarebbe confermato dal fatto che Paolo dice che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Ma non è affatto questo il significato delle parole di Paolo, perché l’apostolo ha voluto solo dire che quel giorno verrà come un ladro nella notte per coloro che camminano nelle tenebre, e non per coloro che camminano nella luce. Infatti poco dopo egli dice: “Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, sì che quel giorno abbia a cogliervi a guisa di ladro; poiché voi tutti siete figliuoli di luce e figliuoli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre; non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobrî” (1 Tessalonicesi 5:3-6). Quindi, per noi che siamo figli della luce quel giorno non verrà come un ladro nella notte, perché noi aspettiamo il Signore. Noi non siamo di quelli che sono nelle tenebre e non aspettano dunque il Signore.