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Anche la parabola che segue contiene degli elementi che fanno pensare ad un regno anche terreno del Messia, prima della instaurazione del regno celeste definitivo quando ormai la storia umana sarà conclusa.


Luca 19,12 Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. 13 Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. 14 Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. 15 Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16 Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. 17 Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città18 Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine. 19 Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città.


 


Da quando i Romani aveano unito all'impero la Siria e la Palestina, quelli che esercitavano l'autorità regia in quei paesi erano meri loro vassalli, e dovevano andar fino a Roma per ricevere l'investitura. Tale fu il caso di Erode il Grande, di Archelao e di Filippo suoi figliuoli e dei suoi nipote e pronipote che portavano il nome di Erode Agrippa, cosicché le parole del Signore relativamente al viaggio di quel nobile uomo in lontano paese, per ricevervi il suo regno, dovevano riuscire perfettamente intelligibili ai suoi uditori. In quanto a se medesimo, prendere a se stesso un regno, denota la sua istallazione nel suo potere celeste, la preparazione ed il governo del suo regno messianico in terra, mediante lo Spirito mandato a, proseguir l'opera sua nella Chiesa, e la sua investitura indicata nelle parole: «ogni podestà mi è data in cielo ed in terra»


In questa parabola inoltre vi si dice che il ritorno del Re sarà accompagnato da una ricompensa per i servi fedeli, costituita dalla loro investitura in autorità per governare un certo numero di città.


Si tratta di un tipo di ricompensa, che può certamente adattarsi anche alla ricompensa celeste e definitiva, ma che comunque si associa ancor meglio ad un regno messianico in terra così come viene espresso in Apoc. 20,4 


Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6 Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni.

E' singolare il fatto che il regno millenario di Cristo sia accompagnato dal governo di quanti avevano vinto le seduzioni del male, durante la loro vita terrena perchè  rIcalca molto quanto aveva evocato Gesù stesso nella parabola delle mine.

 


[Modificato da Credente 08/02/2020 21:29]