00 16/06/2019 19:51
Riconosco che l'argomento di cui tratto riguarda più la sfera del sociale ma il sociale può rientrare anche nello spirituale quando si tratta di pensare al bene altrui.Parlare di emigrazione oggi scatena un vespaio di polemiche tra i favorevoli all'accoglienza e i contrari.
Per me l'obiettivo essenziale è aiutare i migranti a non essere migranti.Innanzitutto c'è da distinguere tra chi scappa dal proprio Paese perché bombe e incendi gli hanno portato via tutto ed ha solo la vita da salvare(vedi Siria)
Questi devono essere accolti da tutti gli Stati: è una questione di soccorso vitale(solitamente sono intere famiglie che fuggono).I migranti,invece ,che fuggono dalla miseria in cerca di una vita migliore hanno diritto ad un altro trattamento:devono essere aiutati nella loro Patria.
Non deve essere l'Africa che si trasferisce in Europa(anche perché..non ci sta)ma l'Europa che crea una "succursale"di sé in Africa.
Tutti gli Stati europei,in proporzione alle loro ricchezze(e soprattutto quelli che sono stati colonialisti e si sono arricchiti con gli sfruttamenti)dovrebbero stanziare capitali(restituendo così anche il mal tolto) per far sì che dove c'è miseria nasca un po' di benessere e che quelle popolazioni fuggitive che in Patria devono vivere con pochi spiccioli al giorno possano,con il lavoro,avere una vita dignitosa,un cellulare,la TV e l'automobile.
I migranti in Europa non vengono a star meglio(come a loro potrebbe sembrare) vengono sfruttati nel lavoro,trattati come razza inferiore(non ho mai sentito dare del "lei"agli Africani e,anche chi è in buona fede,definendoli "vu cumprà" li offende)Piacerebbe a noi avere un trattamento simile?
Se poi non lavorano tanti si danno alla delinquenza o vengono sfruttati dai loro stessi connazionali.Gli ambulanti a cui non viene permesso di vendere merci si arrangiano a vendere droga o a truffare per poter campare.
Pensiamo poi al clima metereologico che queste persone trovano in Europa.Abituati a temperature torride devono affrontare i climi freddi europei con malanni frequenti.L'altro problema di cui non si parla mai è che la maggiorparte di Africani(e anche Afgani) sono eserciti di giovani uomini dai 20 ai 30 anni,senza donne e con scarsa possibilità di trovare qui delle compagne o di formare famiglia.A meno che non siano degli eunuchi,prima o poi succedono inevitabilmente fatti spiacevoli(molestie,violenze,prostituzioni)
La tendenza a delinquere di alcuni migranti aumenta col tempo anche a causa della forte differenza tra il rigore con cui vengono trattati nei loro Paesi e le leggi giudiziarie europee.
Ultimo ma non meno importante è il credo religioso che praticano molto diverso negli usi e costumi da quelli della popolazione europea per cui l'integrazione a volte è veramente dura
Considerato tutto ciò ritengo che il flusso migratorio andrebbe rallentato(in attesa di portare gli aiuti economici negli Stati interessati,come ho già detto).Si dovrebbe cominciare a mettere fuori uso gli scafisti in modo che non traggano più guadagni.Per questo si potrebbero momentaneamente mandare navi(ogni Stato ne ha tante utilizzate per l'esercito)e aerei a prelevare chi è già fuggito prima che dia i suoi averi ad uno scafista senza scrupoli.Si eviterebbero così le morti in mare.
Una volta in Europa i migranti dovrebbero essere distribuiti in tutti gli Stati a seconda delle loro possibilità di accoglienza ma solo in attesa di ritornare in una patria migliore.
Ritengo che come me la pensano molti ma il problema di fondo,come sempre,sono i soldi e gli interessi degli Stati.Finchè non ci saranno gli stanziamenti per l'acqua,le coltivazioni,la strade,le industrie,le scuole in Africa il problema migratorio continuerà con sofferenza del migrante e dell'accogliente col dilemma "Sbarchi sì,sbarchi no"e col crescere della delinquenza,del razzismo e del malessere generale.
Si spera che ci possano essere,prima o poi,nei piani alti degli Stati europei delle persone qualificate che comprendano la situazione e che mettano fine a questo triste problema!