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Aggiornamento:

Da La Torre di Guardia del 15 marzo 1955, pagina 165, leggiamo:
“Fu dopo la cena pasquale e dopo aver mandato via Giuda che Gesù “prese il pane, e dopo aver pronunziato una benedizione, lo ruppe e, dandolo ai suoi discepoli, disse: ‘Prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo’”.

Proseguendo nella lettura, pone la domanda:
“A quale corpo si riferiva Gesù? A un corpo carnale. È impossibile… Egli si riferiva piuttosto al suo corpo spirituale, la congregazione cristiana, che nelle Scritture è definita un corpo oppure il corpo di Cristo più di quarantacinque volte”. (Cfr. La Torre di Guardia, 1/3/1951, p. 70).
Stando a quest'ultima dichiarazione, il "canale della verità di Dio" afferma che il "corpo" di Gesù, simboleggiato dal pane nell'ultima cena, non sarebbe il suo proprio corpo offerto in sacrificio, ma la "congregazione cristiana".

Però, nell’edizione della Torre di Guardia del 1°dicembre 1959, a pagina 727, § 7 (quattro anni dopo), sullo stesso argomento, veniva asserito:
“Quando Gesù disse agli undici apostoli rimasti che il pane era o significava il suo corpo, gli apostoli correttamente compresero che significava il personale corpo di Gesù, di carne e ossa. Gesù non aveva mai detto loro che la congregazione che avrebbe edificato su di sé quale masso di roccia, sarebbe stata il suo “corpo” spirituale… Perciò con le sue parole: “Questo significa il mio corpo” egli non si riferì al futuro corpo spirituale che è la congregazione cristiana sotto di lui come Capo. Si riferì al suo proprio corpo che aveva ricevuto dalla vergine giudaica Maria e che Dio aveva miracolosamente preparato per lui”.

Siamo abituati a questa disinvoltura con la quale il "canale della verità di Dio" modifica le proprie affermazioni con un'andatura altalenante e contraddittoria, per cui non ci meraviglieremo più di tanto quando leggeremo altre assurdità su questo argomento.
La Torre di Guardia del 15 luglio 1991 a pagina 31, ci fa sapere che l’idea che
 “quella sera (il 14 Nisan) Gesù si sia radunato con i suoi apostoli per istituire il Pasto Serale del Signore", “Sembra nascere da un presupposto errato”. No, Gesù non istituì l’ultima cena, essi dicono, ma semplicemente “parlò loro (agli apostoli) di una nuova celebrazione che tutti i suoi seguaci avrebbero dovuto osservare in futuro”.
Quindi, solo un anno dopo aver sostenuta la tesi opposta, ovvero il 15 febbraio 1990, dove, a pagina 16 § 5 la Torre di Guardia dichiarava solennemente che 
“Gesù istituì l’unica commemorazione sacra per i cristiani: il “Pasto Serale del Signore”, si rimangiava tutto.

E guai a non essere "aggiornati" agli insegnamenti forniti dallo "schiavo fedele e discreto"! L'ammonizione suona perentoria: (2 Gv. 10) “Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse”.