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IL NOME AL DI SOPRA DI OGNI ALTRO NOME

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    Credente
    00 12/02/2018 21:09
    Efesini 1,21
    (GESU') al di sopra di ogni principato e autorità,
    di ogni potenza e dominazione
    e di ogni altro nome che si possa nominare
    non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.

    Filippesi 2,9
    Per questo Dio l'ha esaltato (GESU')
    e gli ha dato il nome
    che è al di sopra di ogni altro nome;

    Filippesi 2,10
    ... nel nome di Gesù
    ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra;
    [Modificato da Credente 12/02/2018 21:13]
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    00 12/02/2018 21:10
    QUALE NOME PREDICAVANO I CRISTIANI?

    Che i primi cristiani non conoscessero il nome di Geova é evidente leggendo i vangeli.
    Ci sono numerose scritture che testimoniano che gli apostoli non predicavano nessun Geova ma predicavano solo il nome di Cristo. Di seguito un numeroso elenco di scritture che attestano questo.
    "Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù. 42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare e di portare il lieto messaggio che Gesù è il Cristo". (Atti 5:41-42)
    5 "Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo".
    12 "Ma quando ebbero creduto a Filippo, che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne".
    35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù. 36 Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?» 37 Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L’eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio». (Atti 8:5, 12, 35-37)
    "Ma il Signore (Gesú) gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare IL MIO NOME davanti ai popoli". (Atti 9:15)
    "E si mise subito a predicare Gesù nelle sinagoghe". (Atti 9:20)
    "Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù". (Atti 11:20)
    "I quali hanno messo a repentaglio la propria vita PER IL NOME DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO". (Atti 15:26)
    "Spiegando e dimostrando che il Cristo doveva soffrire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annuncio». (Atti 17:3)
    6 "Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai magistrati della città, gridando: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui, 7 e Giasone li ha ospitati; ed essi tutti agiscono contro i decreti di Cesare, dicendo che c’è un altro re: Gesù». (Atti 17:6-7) Qui si nota come i cristiani rischiavano la loro vita per Gesú e predicavano quale Re Gesú, non predicavano nessun nome Geova.

    "E anche alcuni filosofi epicurei e stoici conversavano con lui. Alcuni dicevano: «Che cosa dice questo ciarlatano?» E altri: «Egli sembra essere un predicatore di divinità straniere», perché ANNUNCIAVA GESÚ E LA RESUREZIONE". (Atti 17:18)
    Qui é molto chiaro che l'apostolo Paolo annunciava Gesú e la resurezione. Come mai non annunciava Geova? Come mai questi filosofi che conversavano con Paolo non gli sentivano nominare nessun Geova ma sentivano solo parlare ed annunciare di Gesú Cristo?

    "Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù". (Atti 18:25)
    "Perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo". (Atti 18:28)
    "Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch’essi di invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, PER QUEL GESÚ CHE PAOLO ANNUNCIA». (Atti 19:13) "E il nome del Signore Gesù era esaltato". (Atti 19:17)
    Anche qui vediamo che Paolo annunciava Gesú e che era il nome di Gesú ad essere esaltato.

    "Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla, che era giudea, mandò a chiamare Paolo e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù". (Atti 24:24) Anche qui vediamo che Felice sentiva parlare di Gesú e non di Geova, "LO ASCOLTÓ CIRCA LA FEDE IN CRISTO GESÚ".

    "Ma per l’aiuto che viene da Dio sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dir nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè: 23 che il Cristo avrebbe sofferto e che egli, il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunciato la luce al popolo e alle nazioni». (Atti 26:22-23)
    "E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio, rendendo testimonianza e cercando di persuaderli, per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, RIGUARDO A GESÚ". (Atti 28:23) Qui é chiarissimo che Paolo annunciava solo il nome di Gesú e la resurezione, infatti leggiamo che lui stesso dice che rendeva testimonianza SENZA DIR NULLA AL DI FUORI DI CIÓ CHE ATTESTAVANO I PROFETI, RIGUARDO A CRISTO E LA SUA RESUREZIONE.
    "RENDENDO TESTIMONIANZA... RIGUARDO A GESÚ". (Atti 28:23)
    19 "con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito {di Dio}. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto IL VANGELO DI CRISTO, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato IL NOME DI CRISTO, per non costruire sul fondamento altrui". (Rom 15:19-20)
    "Ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, PREDICHIAMO CRISTO, potenza di Dio e sapienza di Dio". (1 Cor 1:24)
    "E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; 2 poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso". (1 Cor 2:1-2) Paolo dice che quando venne ad annunciare la testimonianza di Dio, lui non sapeva altro, furché Gesú Cristo e lui crocifisso. Paolo annunciava solo il nome di Gesú.

    "Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è sempre stato «sì» in lui". (2 Cor 1:19)
    "Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù". (2 Cor 4:5)

    Stiamo dunque attenti a quelli che vi predicano un altro vangelo, vi portano un altro nome e un altro Dio. Costoro vogliono cambiare il vangelo di Cristo.

    "NON C'É UN ALTRO VANGELO peró ci sono alcuni CHE VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO". (Gal 1:7)
    "E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, É STATO PREDICATO tra i gentili, É STATO CREDUTO NEL MONDO, è stato elevato in gloria". (1 Tim 3:16)
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    00 12/02/2018 21:27
    . La coerenza richiesta riguardo a Matteo 1,21

    Un angelo del Signore disse a Giuseppe: «Ed ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati» (Mt 1,21); in greco recita come segue: «Τέξεται δὲ υἱόν, καὶ καλέσεις τὸ ὄνομα αὐτοῦ Ἰησοῦν· αὐτὸς γάρ σώσει τὸν λαὸν αὐτοῦ ἀπὸ τῶν ἁμαρτιῶν αὐτῶν».

    Quindi, quando un angelo del Signore apparve dapprima a Maria e poi a Giuseppe in sogno, comandando loro di dare al nascituro il nome «Gesù» (greco Iēsoũs), ci si sarebbe aspettati che tale essere celeste facesse l’etimologia di tale nome (p.es. J[eh]ošûa` «Jahwè salva») e introducesse il nome Jahwè (o simile), ma non accadde nulla di ciò (Mt 1,21.25; Lc 1,31; 2,21). Tale messaggero celeste, al contrario, mise l’enfasi sul significato storico e teologico di chi lo portava! Invece di spiegare: «Perché Dio salverà per mezzo di lui il suo popolo», disse esplicitamente: «Perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati» (Mt 1,21). Proprio questa diventa, quindi, una prova chiara che Gesù è Dio insieme al Padre (cfr. Gv 1,1ss.14.18), poiché salvando Gesù il suo popolo, mostra di essere Lui «Jahwè salva»! Per questo gli angeli non annunziarono al popolo: «Nella città di Davide è nato colui, mediante il quale Dio salverà il suo popolo», ma direttamente: «Oggi, nella città di Davide, v’è nato un salvatore, che è Cristo, il Signore» (Lc 2,11). Prima di loro, anche il sacerdote Zaccaria non ebbe scrupoli a dire che il Signore «ci ha suscitato un potente salvatore nella casa di Davide suo servitore» (Lc 1,69). Questo era lo stesso titolo che gli Ebrei usavano per Dio stesso (Maria Lc 1,47; Paolo 1 Tm 1,1; 2,3; 4,10), gli apostoli lo usarono anche per Gesù: Pietro: «Principe e Salvatore» (At 5,21); «Salvatore Gesù Cristo… nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo» (2 Pt 1,1.11; 2,20; 3,2.18); Paolo: «Salvatore nella persona di Gesù» At 13,23; Ef 5,23; Fil 3,20); Giovanni: «Salvatore del mondo» (1 Gv 4,14).

    Nello stesso brano Paolo usò il titolo «salvatore» per Dio Padre e per Gesù Cristo, senza farsi scrupoli: «Dio, nostro Salvatore… Cristo Gesù, nostro Salvatore» (Tt 1,3s); «Dio, nostro Salvatore… nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù» (Tt 2,10.13); «Dio, nostro Salvatore… Gesù Cristo, nostro Salvatore» (Tt 3,4.6). Si noti che i brani del NT, in cui Gesù è chiamato «Salvatore» sono più numerosi dei quelli usati per Dio Padre!

    Fino a circa gli anni Trenta [del 20° secolo], negli ambienti religiosi si era tradizionalmente convinti che il nome di Dio fosse JeHoWaH = Geova, ma con la ricerca e gli approfondimenti filologici e storici si capi, già a partire da allora, che la giusta pronuncia fosse Jahvèh e non Geova. Infatti, che questa consapevolezza del vero nome di Dio Jahvèh si andasse sempre più consolidando, lo dimostra proprio la stessa versione Riveduta Luzzi, che fu pubblicata proprio in quegli anni; nelle sue note a Matteo 1,21 è vero che riporta una spiegazione del significato del nome Iehoshua dicendo che vuol dire «Geova salva», ma in effetti questa nota non stava dando scientificamente l’esatta forma del nome di Dio, ma seguiva ancora la vecchia e usuale errata forma Geova. Infatti, questo è provato proprio dalla stessa Versione Luzzi in una nota in calce a Esodo 3,15, dove si vede che la Luzzi incominciava giustamente a utilizzare l’esatta pronuncia del nome Jahvèh e non Geova. {17-01-2012}

    La stessa nota a piè di pagina con il termine Jahveh si trova anche nella nota ad Esodo 6,3 della stessa traduzione Versione Riveduta (Luzzi). {23-01-2012}
    [Modificato da Credente 12/02/2018 21:28]