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IL DIVIETO DEI COMPLEANNI DEI TESTIMONI DI GEOVA


 





 

I Testimoni di Geova non festeggiano i compleanni perché ritengono che tale usanza sia contraria alla volontà di Dio, ma ammettono nella loro letteratura che La Bibbia non vieta il compleanno.

“… la Bibbia non contiene uno specifico divieto di festeggiare i compleanni.”(La Torre di Guardia 1/1/1981 p. 30)

Non è più un significato religioso, oggi si può festeggiare. dio approva le feste e i regali.

“I cristiani non osservano festività o usanze religiose che continuano a essere legate a false credenze religiose… Tuttavia, quando è chiaramente evidente che oggi un’usanza non ha più una connotazione religiosa e non comporta la violazione di principi biblici, ciascun cristiano deve decidere personalmente se seguire o meno tale usanza.” (Svegliatevi! 8/7/04 p. 30)

Il Salmo 90:12 dice: “Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore”.
“È evidente che Dio vuole che mangiamo cose buone insieme agli amici e ai famigliari e approva che vengano fatti regali.” (La Torre di Guardia 15/12/2004 p. 7)

Perché è vietato ?

Nonostante non esiste nella bibbia un divieto del genere, basano il loro ragionamento, sul fatto che
1) nei due casi citati nella bibbia morirono delle persone ( questa a me sembra scaramanzia ),
2) non venivano celebrati dagli Ebrei e dai primi cristiani e che è un’usanza pagana.
3) nella bibbia si dice : il giorno della morte è meglio del giorno della nascita (Ecclesiaste 7:1)
4) le feste di compleanno tendono a dare eccessiva importanza all’individuo (opuscolo tdg e la scuola)
Intanto precisiamo che non si tratta di una decisione personale o lasciata al giudizio coscienzioso dei singoli ma di un insegnamento ufficiale, al quale è obbligatorio attenersi, pena la disassociazione (scomunica) dall'organizzazione. Per cui, se un TdG battezzato decide di festeggiare il suo compleanno, o quello di qualcun altro, oppure permette che i propri figli partecipino a qualche festa di compleanno a scuola o all'asilo, nel caso non si dichiari pentito per questa sua condotta, verrà espulso dalla congregazione, con il conseguente ostracismo che la disassociazione comporta.
Magari per un adulto, evitare di festeggiare i compleanni può essere facilmente accettabile, magari con qualche lieve imbarazzo in alcuni momenti. Però, assai diversa la situazione in cui sono coinvolti dei bambini piccoli.
I genitori testimoni di Geova, infatti, insegnano ai loro figli che è sbagliato festeggiare i compleanni o partecipare a feste di compleanni, né fare gli auguri, né mangiare la classica torta di compleanno. E’ un’azione che reca ira a geova e partecipare a tale festa significa commettere un atto idolatrico.
Su queste basi non è difficile intuire le conseguenze psicologiche possono avere origine nella mente del piccolo e il comportamento verso i suoi coetanei.
Inoltre come accaduto anche per altre loro direttive, anche questo divieto non esisteva sin dall’inizio ma è diventato tale nel 1926. È piuttosto strano che ci siano voluti circa cinquant'anni per comprendere che questa usanza non sarebbe biblicamente corretta, che sarebbe "disapprovata da Dio", specialmente se si considera che la WTS insegna che nel 1919 Dio stesso avrebbe purificato l'organizzazione dalle "contaminazioni pagane".
Quali sono le presunte "ragioni scritturali"?
1) Gli unici due compleanni menzionati nella Bibbia sono relativi a due governanti che erano nemici di Dio. In ciascuna delle due feste ci fu un'esecuzione capitale, affinché gli ospiti potessero gongolare per la morte di qualcuno che era caduto in disgrazia presso il re. Nel primo caso, il faraone d'Egitto fece mettere a morte il capo dei panettieri. (Genesi 40:2, 3, 20, 22) Il sovrano egiziano fece questo durante il banchetto perché si era indignato con il suo servitore. Nel secondo caso Erode, l'immorale governante della Galilea, fece decapitare Giovanni il Battista per accontentare la figlia di Erodiate che aveva danzato alla festa e gli era piaciuta molto. Che scene raccapriccianti! - Matteo 14:6-11. Marco 6:21
Per quanto posso leggere e rileggere i passi menzionati, non mi risulta che sia una prassi ammazzare
una persona durante una festa di compleanno, ma solo una casualità. Nel primo caso, nel racconto di Genesi evidenzia la capacità profetica di Giuseppe, e di conseguenza che quando Dio profetizza una cosa
quella cosa si avvera, non di certo si vuole far intendere che non vanno festeggiati i compleanni altrimenti sarebbe stato più esplicito il divieto. La stessa cosa per quanto riguarda i passi descritti in Matteo 14-16 e
Marco 6:21 in cui la figlia di Erodiate chiese la chiese di Giovanni il Battista, infatti lo stesso Erode se ne rattristò ma doveva dare impegno alla promessa fatta , e il racconto è in merito a come è avvenuta la morte di Giovanni e non perché non si dovevano celebrare i compleanni.
Se succede un incidente mortale durante un corteo, di un matrimonio significa forse che i matrimoni non andrebbero festeggiati? Oppure se una persona uccide un’altra persona di giovedì significa forse che di giovedì si dovrebbe restare chiusi in casa? Il male sarebbe da ricercare nel giorno o in chi lo commette?
Inoltre se leggiamo 2 samuele 4:5-7 ([5]Si mossero dunque i figli di Rimmòn il Beerotita, Recàb e Baanà, e vennero nell'ora più calda del giorno alla casa di Is-Bàal mentre egli stava facendo la siesta. [6]Or ecco, la portinaia della casa, mentre mondava il grano, si era assopita e dormiva: perciò Recàb e Baanà suo fratello, poterono introdursi inosservati. [7]Entrarono dunque in casa, mentre egli giaceva sul suo letto e riposava; lo colpirono, l'uccisero e gli tagliarono la testa; poi, portando via la testa di lui, presero la via dell'Araba, camminando tutta la notte.)
Come possiamo notare dalla scrittura , Is-Baal venne ucciso durante la sosta di giorno, per cui se la regola vale per i compleanni ecco che la WTS seguendo la stessa logica dovrebbe vietare anche la sosta di pomeridiana.
Inoltre anche i cani sono menzionati nella Bibbia 40 volte, e in ogni menzione sono descritti in modo dispregiativo. Si dice che sono sporchi, miseri, usati come allegoria per indicare i sodomiti (Deuteronomio 23:17,18) e viene detto che non faranno parte del nuovo mondo (Rivelazione 22:15). Eppure la Watchtower non conclude che i cani non sono animali domestici appropriati per i cristiani.
Stesso discorso in merito al truccarsi gli occhi che è menzionato due volte nella Bibbia, una volta in relazione alla malvagia regina Izebel (2 Re 9:30) e la seconda volta in relazione all’Israele apostata (Geremia 4:30), ma la Watchtower non vieta il trucco degli occhi.
Perché la Watchtower applica ai compleanni un principio diverso?
2) Un’usanza pagana. Premettiamo che anche il matrimonio con lo scambio delle fedi risale ad un’antica credenza, e risalirebbe agli egizi, ma i testimoni di Geova in questo caso chiudono un occhio. nell’antichità l’anello (anulus in latino, cioè cerchio) oltre a identificare l’unione in matrimonio tra un uomo e una donna. Gli egizi applicavano agli anelli sigilli con scarabei e geroglifici, gli antichi greci invece “portavano” piccoli cerchi d’oro con cammei e/o incisioni. I romani per legge aveva stabilito che gli anelli dei cittadini liberi fossero d’oro, quelli dei liberti d’argento e quelli degli schiavi di ferro. La simbologia del cerchio (da anulus deriva anche anulare) della fede nuziale rinvia alle cerimonie di nozze pagane, durante le quali si usava tracciare un cerchio sulla terra attorno agli sposi come segno di buon augurio. Cerchio che in epoca romana diventerà l’anulus probulus, cioè l’anello di fidanzamento che prima gli uomini e successivamente le donne dovevano portare come vincolo alla loro promessa di nozze.
Ma nella Bibbia proprio nessuno ha festeggiato un compleanno? A quanto pare nella famiglia di Giobbe sembra che i compleanni venissero regolarmente festeggiati.
Vediamo innanzitutto con quali parole in questo libro di Giobbe viene indicato il giorno della nascita. Giobbe 3:1-3 ( [1]Dopo, Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno; [2]prese a dire:[3]Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: «E' stato concepito un uomo!».Cosa si intende in questo passo con "il suo giorno"? Basta leggere il versetto 3 per comprenderlo:«Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: "È stato concepito un uomo!"».È chiaro che l'espressione "il suo giorno" si riferisce al giorno della nascita di Giobbe (si confronti il passo analogo di Ger. 20:14,15).Troviamo la stessa espressione ("suo giorno") anche nel capitolo uno del libro di Giobbe:
«Ora i suoi figli [di Giobbe] solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare anche le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme».
Con l'espressione "nel suo giorno" è chiaro che ci si riferisca al giorno della nascita di ciascuno, dei figli di Giobbe, basta La semplice lettura di questo passo nel suo contesto, ad indicarlo. I passi di Giobbe 3:1,3 lasciano ben pochi dubbi sul significato dell'espressione "il suo giorno". Se qualcuno dice "festeggio il mio giorno" e subito dopo aggiunge "il giorno in cui sono nato", non può esserci alcun dubbio sul fatto che si sta parlando del compleanno.
Alcune fonti che dicono che in Giobbe 1:4 vi è un riferimento ai compleanni. Ecco, per esempio, come traduce questo versetto una versione inglese della bibbia : «His sons went and held a feast in the house of each one on his birthday; and they sent and called for their three sisters to eat and to drink with them» https://webnet77.net/bibles/web/18_001.htm
 
 
3) Il secondo punto è in merito ad ecclesiaste 7:1 ([1]Un buon nome è preferibile all'unguento profumato e il giorno della morte al giorno della nascita.) Come possiamo notare questa scrittura non c’entra niente con i compleanni, visto che pone il lettore a farsi una buona reputazione da vivo per lasciare un buon ricordo di se .
4) Eccessiva importanza all’individuo (opuscolo tdg e la scuola).
Giustificazione assurda per la quale se dovessero eseguire tale concetto allora non si spiega come mai festeggiano diplomi, il conseguimento di una laurea, gli anniversari, la nomina a pioniere o per il battesimo in cui l’individuo è riempito da uno roboante applauso al quale si da eccessiva importanza all’individuo per una qualche ricorrenza ?
conclusione
Quando la Bibbia non vieta una pratica, e alcuni , con certi ragionamenti superficiali che portano a concludere che alcune pratiche sono sbagliate come quello che fa l’organizzazione dei testimoni di geova con i compleanni, non possono che portarci a pensare che lo scopo non è altro che isolare i Testimoni di Geova dalle persone attorno a loro.
Se Dio avesse voluto vietare i compleanni, l’avrebbe detto chiaramente, visto che ci sono oltre 600 intricate e dettagliate regole della Legge Mosaica. Certamente i compleanni sarebbero stati menzionati se fossero stati un’offesa a Dio, dato che erano una pratica comune nelle nazioni circostanti a quel tempo.
Tutto ciò, mette in luce il potere che detiene la dirigenza della Watchtower , essendo in grado di convincere la massa dei suoi seguaci di credere in qualsiasi cosa essa scriva, indipendentemente dal fatto che abbia poco o nessun sostegno biblico. Se domani la Watchtower decidesse di dichiarare che le feste di compleanno sono accettabili, pochi avrebbero da obiettare con motivi scritturali. Questo la dice lunga sulla fondatezza delle scritture sia questa dottrina e sul condizionamento che l’organizzazione ha sui suoi adepti.

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