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Secondo la sacra Scrittura, che è la Parola di Dio, vi è un solo Dio, il Padre, secondo che è scritto in Isaia: "Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non v'è Dio" (Is. 44:6) ed ai Corinzi: "... per noi c'è un Dio solo, il Padre ..." (1 Cor. 8:6), chiamato anche "l'Iddio d'Abrahamo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe" (Es. 3:15). Egli è un Essere spirituale secondo che è scritto: "Iddio è spirito" (Giov. 4:24), infinitamente potente e saggio secondo che è scritto nei salmi: "...immenso è il suo potere, la sua intelligenza è infinita" (Sal. 147:5), conoscitore di ogni cosa secondo che è scritto: "L'Eterno è un Dio che sa tutto" (1 Sam. 2:3), e presente in ogni luogo secondo che è scritto: "Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi" (Sal. 139:8). Egli vede secondo che è scritto: "Gli occhi dell'Eterno sono in ogni luogo, osservando i cattivi ed i buoni" (Prov. 15:3); sente secondo che è scritto: "... ascolta la preghiera dei giusti" (Prov. 15:29); parla secondo che è scritto: "Quando fa udire la sua voce v'è un rumor d'acque nel cielo" (Ger. 10:13); ricorda secondo che è scritto: "Egli si ricorda in perpetuo del suo patto..." (Sal. 105:8); è pieno di pietà, di benignità e di misericordia secondo che è scritto: "L'Eterno è pietoso e clemente, lento all'ira e di gran benignità" (Sal. 103:8) ed anche: "..il nostro Dio è misericordioso" (Sal. 116:5); è giusto e perciò premia coloro che fanno ciò che è giusto ai suoi occhi secondo che è scritto: "Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono" (Sal. 145:19) e punisce chi lo merita secondo che è scritto: "... rende immediatamente a quelli che l'odiano ciò che si meritano, distruggendoli" (Deut. 7:10); protegge secondo che è scritto: "L'Eterno protegge i semplici" (Sal. 116:6); e guida secondo che è scritto: "...mi guida lungo le acque chete" (Sal. 23:2). (Ho enumerato solo alcune delle virtù di Dio e delle cose che Egli fa). Questo Dio ha creato dal nulla, mediante la Parola, tutte le cose visibili (come anche quelle invisibili) secondo che è scritto che "per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla Parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti" (Ebr. 11:3); ed esse sussistono tutte ai suoi ordini secondo che è scritto: "Tutto sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio" (Sal. 119:91). Quindi l'universo che noi vediamo non è Dio ma l'opera sua; Egli sì lo riempie, dice infatti Dio in Geremia: "Non riempio io il cielo e la terra?" (Ger. 23:24), ma rimane sempre distinto da esso essendone il Creatore. Questo unico e vero Dio nella pienezza dei tempi mandò nel mondo il suo unigenito Figliuolo per compiere la propiziazione dei nostri peccati, affinché mediante la fede nel suo nome noi ricevessimo la remissione dei nostri peccati e la nostra parte d'eredità fra i santi.