00 18/03/2024 07:59
«Va e d ora in poi non peccare più»

Rev. D. Jordi PASCUAL i Bancells
(Salt, Girona, Spagna)
Oggi, contempliamo nel Vangelo il volto misericordioso di Gesù. Dio è Amore, e Amore che perdona. Amore che s impietosisce delle nostre debolezze, Amore che salva. I maestri della Legge di Mosè ed i farisei «gli condussero una donna sorpresa in adulterio» (Gv 8,4) e chiedono al Signore: «Tu che ne dici?» (Gv 8,5). A loro non interessa tanto seguire un insegnamento di Gesù, come poterlo accusare di andare contro la Legge di Mosè. Il Maestro, però, approfitta l occasione per manifestare che Lui è venuto a cercare i peccatori, a sollevare i caduti, a invitarli alla conversione e alla penitenza. Ed è questo il messaggio della Quaresima per noi, giacché tutti siamo peccatori e tutti abbiamo bisogno della grazia salvifica di Dio.

Si dice che oggigiorno si è perso il senso del peccato. Molti non sanno più quello che sta bene o quello che sta male, né perché. E , come dire -in un modo positivo- che si è perso il senso dell Amore verso Dio: dell Amore che ha Dio verso di noi, e -da parte nostra- la corrispondenza che questo Amore richiede. Chi ama non offende. Chi sa di essere amato e perdonato, ricambia amore per Amore: «Chiesero all Amico qual era la fonte dell amore. Rispose che era quella nella quale l Amato ha lavato le nostre colpe» (Ramon Llull).

Perciò, il senso della conversione e della penitenza, proprie della Quaresima, è mettendoci faccia a faccia davanti a Dio, guardando gli occhi del Signore sulla Croce, correndo ad esporGli personalmente i nostri peccati nel sacramento della Penitenza. E, come la donna del Vangelo, Gesù ci dirà: «Neanch io ti condanno; va e d ora in poi non peccare più» (Gv 8,11). Dio perdona, e ciò comporta, da parte nostra, una esigenza, un impegno: non peccare più!