00 08/01/2023 08:12
«Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare»

Rev. D. Antoni CAROL i Hostench
(Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)
Oggi, contempliamo il Messia l Unto- nel Giordano «per essere battezzato» (Mt 3,13) da Giovanni. E vediamo Gesù segnalato per la presenza, in modo visibile, dallo Spirito Santo ed in forma udibile dal Padre, il quale dichiara di Gesù; «Questi è il Figlio mio, l amato: in lui ho posto il mio compiacimento» (Mt 3,17). Ecco quì un motivo meraviglioso e, allo stesso tempo, motivante per vivere una vita: essere soggetto ed oggetto della compiacenza del Padre celeste. Compiacere al Padre!

In un certo modo l abbiamo già chiesto nella `preghiera colletta´della messa di oggi: «Dio onnipotente ed eterno (...), concedi ai tuoi figli adottivi, nati dall acqua e dallo Spirito Santo, menare sempre una vita che ti sia grata». Dio che è Padre infinitamente buono, sempre ci vuol bene . Ma, glieLo permettiamo? Siamo degni di questa benevolenza divina? Corrispondiamo a questa benevolenza?

Per essere degni di questa benevolenza e gentilezza divina, Cristo ha dato all acqua una forza rigeneratrice e purificatrice, in tal modo che, quando veniamo battezzati, cominciamo ad essere veramente figli di Dio. Qualcuno, forse, domanderà: `Perché volle essere battezzato, se era santo?´ «Ascoltami! Cristo si fa battezzare, non affinché le acque Lo santifichino, ma perché Lui purifichi queste» (San Massimo di Torino).

Tutto questo, -senza meritarlo- ci colloca ad un livello di connaturalità con la divinità. Ma non ci basta questa prima rigenerazione: dobbiamo rivivere in qualche modo il Battesimo mediante una specie di continuo secondo battesimo che è la conversione. Parallelamente al `primo mistero luminoso´ del Rosario il Battesimo di Gesù nel Giordano- ci conviene riflettere sull esempio di Maria nel quarto dei misteri gaudiosi, la Purificazione. Ella, Immacolata, vergine pura, non ha inconvenienti ad assoggettarsi al processo di purificazione. Noi Le imploriamo la semplicità, la sincerità e l umiltà che ci permetteranno di vivere costantemente la nostra purificazione quale secondo battesimo .