00 15/02/2022 08:00
Guardatevi dal lievito dei farisei»

Rev. D. Juan Carlos CLAVIJO Cifuentes
(Bogotá, Colombia)
Oggi, -ancora una volta- vediamo la sagacia del Signore. Il suo agire è stupefacente, in quanto è diverso dalla gente comune, è originale. Egli viene di fare dei miracoli e si muove in un’altra zona dove la Grazia di Dio deve anche arrivare. In questo contesto di miracoli, a un nuovo gruppo di persone in attesa per Lui, è quando gli avverte: «Fate attenzione, guardatevi del lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» (Mc 8,15), perché loro –i farisei e quelli di Erode- non vogliono che la Grazia di Dio sia conosciuta, piuttosto diffondono nel mondo del lievito cattivo, seminando discordia.

La fede non dipende di opere, dato che “una fede che noi stessi possiamo determinare non è affatto una fede” (Benedetto XVI). Invece, sono le opere che dipendono dalla fede. Avere una vera e autentica fede comporta una fede attiva, dinamica; non una fede condizionata e che rimane solo sulla parte esterna, nelle apparenze, che divaga... La nostra fede deve essere vera. Bisogna vedere attraverso gli occhi di Dio e non con gli occhi dell’uomo peccatore: «Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito?» (Mc 8,17).

Il regno di Dio nel mondo si espande come quando appare collocata una misura di lievito nella massa; che cresce non si sa come. Così deve essere la fede autentica, crescendo nell’amore di Dio. Quindi, niente e nessuno ci distraggono dal vero incontro con il Signore e dal suo messaggio salvifico. Il Signore non perde occasione per insegnare e lo fa ancora oggi: “Liberiamo l’idea falsa che la fede non ha nulla da dire agli uomini di oggi” (Benedetto XVI).

Pensieri per il Vangelo di oggi
«Scagliate via da voi, dunque, il cattivo lievito, ormai vecchio e acido, e trasformatevi nel nuovo, che è Gesù Cristo. Impregnatevi del sale di Cristo affinché nessuno si corrompa tra di voi poiché dal vostro odore sarete qualificati» (Sant’Ignazio di Antiochia)

«Gesù, denunciando il “lievito” di Erode, smaschera una delle sfaccettature della tentazione peccaminosa: l’apparenza di realismo. Quando si prendono le decisioni è quando emerge la domanda: cosa veramente conta nella mia vita?» (Benedetto XVI)

«Come il lievito nella pasta, così la novità del Regno deve fermentare la terra per mezzo dello Spirito di Cristo. Deve rendersi evidente attraverso l'instaurarsi della giustizia nelle relazioni personali e sociali, economiche e internazionali; né va mai dimenticato che non ci sono strutture giuste senza uomini che vogliono essere giusti» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2832)