00 14/02/2022 08:20
«Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé (...) dove stava per recarsi»

+ Fray Josep Mª MASSANA i Mola OFM
(Barcelona, Spagna)
Oggi, è la festa dei santi Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e Patroni d' Europa. Furono missionari ed evangelisti in una gran parte della geografia europea. Prepararono testi liturgici in lingua slava, scritti in caratteri chiamati più tardi “cirillico”.

Il Vangelo si collega con questi grandi missionari, poiché Gesù, inviato dal Padre e dallo Spirito- attorno suo formò missionari e gli inviò. Egli mandò i dodici apostoli e i settantadue discepoli. Il primi potrebbero rappresentare sacerdoti e consacrati a Dio con i voti religiosi. Chi sarebbero i settantadue discepoli? Tutti i cristiani. Gesù ci manda tutti quanti. Ognuno di noi è un messaggero, uno dei suoi missionari.

Forse dovremmo ripeterci più spesso che Gesù ci invia (tanto se siamo dei dodici come dei settantadue). Ciascuno nel suo appezzamento e sul compito specifico della missione che ci è affidata.

Qual’è la nostra missione e il messaggio che portiamo da parte di Gesù? Dobbiamo annunciare il Regno e proclamare la pace «Pace a questa casa!; e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”». (Lc 10, 5-9 ). San Francesco lo riassumeva in due parole «¡Pace e Bene!». E, quando siamo missionari? Quando la nostra vita a casa, nel lavoro e ovunque, porta la pace e la bontà di un cuore riconciliato. Si tratta di una testimonianza che dobbiamo dare, a volte con le parole, e sempre con il nostro comportamento di cristiani.

I Santi Cirillo e Metodio hanno riconosciuto che questa vocazione e missione sono un dono di Dio. Cirillo espresso questo pregando: «E' tuo dono infatti l' averci scelti a predicare il Vangelo del tuo Cristo, a incitare i fratelli alle buone opere e a compiere quanto ti è gradito».

Speriamo che, per l' intercessione dei santi Patroni d' Europa, siamo missionari fedeli di Cristo!