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fuori

I miracoli di Cristo avevano lo scopo di manifestare la sua divinità; ora occorreva che questa rimanga nascosta ai demoni, altrimenti il mistero della Passione sarebbe stato impedito: “Se l’avessero conosciuto, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria” (1 Cor 2,8). Sembra dunque che non occorresse che Cristo facesse dei miracoli sui demoni... Pur tuttavia, il profeta Zaccaria aveva predetto tali prodigi, esclamando: “Lo spirito immondo farò sparire dal paese” (Zc 13,2). Infatti, i miracoli di Cristo erano in favore della fede che egli insegnava. Ora, con la potenza della sua divinità, non doveva forse abolire il potere dei demoni negli uomini che credevano in lui, secondo la parola di Giovanni: “Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori”?(Gv 12,31).

Conveniva dunque che, fra gli altri miracoli, Cristo liberasse dai demoni gli uomini che da essi erano posseduti... Altrove, scrive sant’Agostino: “Cristo si è fatto conoscere ai demoni per quanto l’ha voluto, e l’ha voluto per quanto era necessario... mediante certi effetti materiali della sua potenza”. Visti i miracoli, il demonio giunge a credere per congettura che Cristo è Figlio di Dio: “I demoni sapevano che egli era Cristo” dice san Luca. Se confessavano che era Figlio di Dio, “era per via di congettura più che per via di certezza” nota san Beda. Quanto ai miracoli che Cristo ha compiuto scacciando i demoni, non li ha fatti in vista dell’utilità loro, bensì per quella degli uomini, affinché rendessero gloria a Dio. Per questo impediva ai demoni di parlare di ciò che riguardava la sua lode. San Giovanni Crisostomo nota: “Non conveniva che i demoni si arrogassero la gloria della funzione degli apostoli né che una lingua bugiarda predicasse il mistero di Cristo.”