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Quel Levi, che poi diventerà Matteo, apostolo ed evangelista, non poteva essere un uomo sereno, tanto era malvisto dai suoi connazionali per la sua funzione di esattore delle imposte, a servizio dell’invasore straniero, l’imperatore di Roma. È stato sufficiente l’autoinvito a pranzo da parte di Gesù per far scattare in questo ricco funzionario il desiderio di un altro spazio vitale. Nota lo scrittore Nicolás Gómez Dávila: «Dignità umana è ciò che si conquista lottando contro se stessi in nome di una norma». Ovviamente, l’entusiasmo con cui ha accolto in casa sua Gesù è sufficiente per dire quanta fosse la sua inquietudine, e in quale combattimento interiore si trovasse. La decisione, apparentemente repentina, di seguire il Maestro non manca di suscitare nei commensali un brusio di disapprovazione e chiacchiere contro Gesù. Seguire Cristo non è un movimento dei piedi, ma del cuore. Scrive il venerabile Beda: «Il Signore che lo aveva chiamato esteriormente con la parola, nell’intimo lo spinse con forza invisibile a seguirlo, infondendo nella sua mente la luce della grazia spirituale, perché comprendesse che colui che lo distoglieva in terra dai beni temporali, era capace di donare in cielo tesori incorruttibili» (Om. sui Vangeli, 1,21). Possiamo ammirare il coraggio e l’umiltà di Levi. La lezione è quanto mai attuale: ci insegna che i luoghi liberi della verità sono accessibili soltanto a quelli che sanno evadere dal loro ruolo sociale, o dal personaggio che incarnano. Questo vale per tutti, ma in modo particolare per coloro che nella Chiesa sono chiamati a svolgere compiti importanti, sia come consacrati, sia come laici. L’abitudine nelle cose di Dio spesso rende sciatti, tanto da suscitare nei fedeli sconcerto e dubbi sulle stesse convinzioni del ministro. L’ipocrisia è sempre latente: è facile fabbricarsi il “personaggio” e “in quello” tradire la verità e l’amore sincero per Cristo.

PreghieraSignore, al mattino ascolta la mia voce; fin dal mattino ti invoco e sto in attesa. Nei pericoli e nelle amarezze che segnano i nostri giorni, in te solo ripongo la mia fiducia, tu che sei sempre pronto a sostenere chi ti ama con cuore sincero e generoso.

AgireEvitare ogni pettegolezzo sulle persone che si convertono dopo una vita di lontananza dalla fede, e pregare per la loro perseveranza.