Forse non ti sono chiari ancora alcuni elementi.
Abbiamo spesso già detto che le Scritture non sono un archivio di anagrafe.
Tu pretendi che riferisca chi erano i genitori di Paolo e quale fosse il suo nome anagrafico di cittadino romano.
Ma non ti sembra di chiedere alla Scritture delle notizie del tutto irrilevanti per il fine che si propone?
In ogni caso apprendiamo che :
At 13,7 al seguito del proconsole Sergio Paolo, persona di senno, che aveva fatto chiamare a sé Barnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio.
At 13,9 Allora Saulo, detto anche Paolo,....
Abbiamo nel primo dei due versetti il nome di un proconsole romano che si chiama Sergio Paolo
e nel secondo versetto apprendiamo che Saulo era chiamato anche Paolo. Mi pare che siano entrambi con due nomie il secondo di ciascuno dei due è Paolo. Ne ricavo che anche il nostro Saulo Paolo possa essere identificato come romano da tale nome.
Del padre non ci viene detto nulla perchè la Scrittura ha alcun interesse a farne la descrizione. E perchè mai dovrebbe averne? Solo per rispondere alle obiezioni di qualcuno il cui sport preferito è quello di cercare cavilli?
Ma se ci avesse fornito questi elementi, il cavillatore professionista avrebbe cercato altre risposte che la Scrittura non è finalizzata a dare.
Veniamo alla seconda tua osservazione:
Angelo.03, 26/11/2017 17.58:
Neanche Pietro parla di lui e a detta di Luca, Paolo e Pietro si conoscevano, ma Pietro non scrive nulla su di lui.
Mentre invece troviamo nella seconda lettera di Pietro:
2Pt 3,15 La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche
il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;
Perciò Pietro ne parla.
Ma se anche non ne avesse fatto menzione, significherebbe che Paolo non esiste?
Atti degli apostoli riporta gli incontri che hanno avuto Pietro e Paolo, non sarebbero più che sufficienti per le obiezioni che fai? Perchè Pietro dovrebbe menzionare per forza Paolo ?
In ogni caso lo menziona ed addirittura nel versetto successivo menziona le sue lettere considerandole tra le "altre Scritture". Una affermazione molto importante per la chiesa delle origini, presso la quale si andava formando il canone del Nuovo Testamento.
[Modificato da Credente 26/11/2017 22:15]