00 26/09/2017 21:19
Re:
Angelo.03, 26/09/2017 15.32:

Secondo me e qui che nasce il problema, essendo dati non orginali e magari modificati in un secondo tempo da più copisti il risultato è quello che abbiamo cioè due paesi entrambi distanti dal lago e per nulla identici. È possibile che gli evangelisti non conoscessero il proprio territorio?
È possibile che gli evangelisti nom assistettero all'accaduto ?
E se fosse vero che non videro tale fatto che ragione avevano di menzionarlo?



In tutti e tre i sinottici Matteo, Marco e Luca, la località dove si trovava l'indemoniata viene identificata col termine greco "koran" che può essere tradotto "regione, territorio" come appunto fanno diversi traduttori. Mentre una cittadina, borgata, o anche città più grande veniva indicata col termine "polis", come abbiamo già avuto modo di incontrare quando si è parlato di Nazareth.
Ora è chiaro che una località che si trovi tra due paesi di uno stesso territorio potrebbe essere indicato sotto l'uno o l'altro nome della borgata vicina.
Capita anche a me di non sapere dove si trova il confine della mia città e se un avvenimento capitasse nei pressi di tale confine, non saprei se l'accaduto ricade nel territorio della mia città oppure in quella della città vicina.

DI questa vicenda chi ne da maggiori dettagli è Marco, che è anche il più breve degli evangelisti, e quindi si dovrebbe ricavare che questo episodio colpì molto Pietro che dovette esserne il testimone. Marco infatti non era stato al seguito di Gesù ma si avvaleva dei ricordi e della predicazione di Pietro a Roma, e che egli cercava di trascrivere fedelmente.

E' possibile che una particolare informazione riguardante un episodio possa contenere un dettaglio indicato con un nome diverso perchè si considera una regione anzichè una singola borgata, così come può darsi che un evangelista abbia riportato una impressione diversa da quella di un altro.

E' comune il fatto che dei testimoni anche oculari che assistono ad una scena, se interrogati separatamente, possono descrivere quella stessa scena indicando particolari che ad un altro testimone sono parsi diversi o sono sfuggiti del tutto.
E questo non significa che essi abbiano inventato tutto o che siano tutti ebeti.

Anzi, se riferiscono NELLA SOSTANZA i connotati generali dell'accaduto e come si siano svolti i fatti, anche se nei dettagli differiscono, sono degni di ancor maggior credito, perchè si deve presumere che non si siano precedentemente accordati per offrire una identica versione dei fatti per non contraddirsi.
Detto ciò ricordiamo che per poter offrire al mondo la testimonianza concorde, anche se ognuno ha messo per iscritto secondo la propria indole, i seguaci di Gesù hanno dapprima lasciato tutto per seguirlo, hanno sofferto persecuzioni e vessazioni di ogni genere e poi hanno dato perfino la loro vita.
Non penso proprio che stavano a raccontar favole sarebbero stati disposti ad affrontare tutto questo.