00 22/09/2017 18:02
Re:
Angelo.03, 22/09/2017 16.12:



Gli unici documenti o vangeli scritture ecc. Risalgono al II-III secolo non si hanno in possesso gli originali ma solo copie su copie, correzioni ecc.
È comunque stato dimostrato che chi scrisse i vangeli non conobbe Gesù e non furono testimoni di prima mano. Quindi potrebbero ( dico potrebbero ) esserci degli arricchimenti per avvalorare le tesi cristiane di quel periodo. Vedi Origene contro Celso, dove Celso era un ebreo.
Un altro esempio è di Eusbio di cesarea nella hystoria ecclesiae dove per dimostrare la nascita di Gesù smentisce senza mezzi termini la nascita descritta da Matteo.
Troppe cose che non quadrano.



I primi cristiani che scrissero ad esempio la DIdachè e la lettera di Clemente ai Corinti, datati intorno all'anno 100, oppure le apologie del martire Giustino, del 150 d.C. riportano molte citazioni dei vangeli e delle lettere apostoliche a dimostrazione che questi testi circolavano nelle primitive comunità cristiane già prima che si rinvenissero i primi codici integrali a noi pervenuti.
COmunque è degno di nota che il Papiro di Rylands(codificato P52) che è uno dei più antichi frammenti di papiro del Nuovo Testamento, é in forma di codice (scritto da ambo il lati) e contiene Giovanni 18:31-33 and 37-38. E' stato ritrovato in Egitto ed é stato datato intorno al 125 A.D.
E' attualmente conservato presso il Giovanni Rylands Library di Manchester, Inghilterra.

Poi c'è Il papiro di Bodmer (P66, P72-75)
E' una collezione costituita da una cinquantina di manoscritti in greco scoperti da M. Martin Bodmer nel 1955-56, La raccolta fu scoperta in Egitto . Essa contiene sia codici (scitti da ambo i lati) che rotoli (scritti su una sola facciata); la maggior parte di essi sono papiri, mentre tre di essi sono pergamene (Pap. XVI, XIX, and XXII).
I manoscritti comprendono brani del vecchio e del nuovo testamento insieme a scritti della chiesa delle origini.
Il papiro P75 (vangelo di Luca e Giovanni) appare virtualmente identico al testo del Codex Vaticanus.
Sono stati datati intorno al 200.
Si tenga presente che per nessuno dei testi antichi si hanno codici e frammenti tanto vicini ai testi originali anche se non si posseggono i testi autografi. Se si dovessero muovere le stesse obiezioni di attendibilità a tali testi letterari dovremmo ritenerli tutti di nessun valore.
Per quanto riguarda la "dimostrazione" che i testi neotestamentari non siano stati scritti da testimoni oculari come lo furono ad esempio gli apostoli Matteo e Giovanni, mi occorrono i documenti che avvalorino tali "dimostrazioni" che fino a prove convincenti restano solo teorie di qualche studioso.

Dovresti poi riportarmi testualmente i brani di Eusebio e di Origene, citando titolo e capitolo dell'opera, per controllare se ne avrò la possibilità, e capire cosa dicono esattamente.


[Modificato da Credente 22/09/2017 18:09]