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Mappa territoriale vista dall'alto con l'ausilio di Google map del quartiere danese dei Testimoni di Geova.
La forma con cui sono disposte le varie parti di questo luogo di raduno, richiamano molto la forma dell'occhio onniveggente utilizzato nella simbologia massonica.
Semplice coincidenza? Considerato quanto esposto sopra, non essendo un caso isolato,  si può dedurre che non si tratti solo di una coincidenza ma di una ulteriore conferma.

L’immagine dell’occhio, in virtù della sua importanza quale organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio divino che vede tutto. Nell’antichità l’occhio compariva abitualmente come raffigurazione del dio Sole. Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nell’iconografia cristiana l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità. 

Simbolo di perfezione. Il triangolo equilatero è il corrispondente geometrico del numero 3, che universalmente rappresenta la perfezione. Nel triangolo compariva di frequente anche il nome ebraico di Dio: Jahvè o JHWH.

L’occhio racchiuso nel triangolo è poi entrato anche nell’iconografia massonica. Quindi hanno assunto un simbolo preesistente che richiamava punti importanti della fede cristiana conferendo però ad esso altri significati.
I massoni attribuiscono all’occhio una duplice simbologia: sul piano fisico il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell’Universo, un modo di indicare la loro divinità. Il triangolo rappresenta alla base la Durata e ai lati Tenebre e Luce.


[Modificato da Credente 18/07/2018 19:23]