00 16/05/2017 12:39

Tratto da Special 1913 Convention Report of the International Bible Students («Atti del Convegno Internazionale Speciale degli Studenti della Bibbia del 1913»).
Alle pagine 120-127 troviamo a verbale una disquisizione del pastore Russell avente come oggetto «Il Tempio di Dio».
Le dichiarazioni prodotte da Russell a tal proposito dovrebbero sgomberare definitivamente il campo da equivoci. Era dunque Russell massone? Appare chiaro che egli  riconoscesse nei massoni dei fratelli ed anzi di essere al di sopra di loro.

Vediamo alcuni significativi passaggi del documento citato:

Nel prologo al discorso, egli precisa di essere addirittura «maggiormente» edotto riguardo a tali argomenti rispetto agli altri partecipanti, massoni compresi. Queste prime asserzioni rivelatrici compaiono tutte a pag.120: «Comprendono forse i nostri Fratelli massoni il significato del Tempio e la loro appartenenza all'Ordine dei Cavalieri Templari e così via? Bene, noi comprendiamo "maggiormente" tutto ciò rispetto a loro». Russell aggiunge a ciò che sia i massoni presenti che gli altri partecipanti possiedono «un piccolo barlume della verità». Egli ammette: «Ricordiamo d'aver condiviso con voi molte idee, e questo solo fino a non tanto tempo fa; tuttavia, senza voler attribuire alcuna colpa a nessuno, siamo lieti di esser giunti a relazioni più armoniose e ragionevoli».



Russel omaggiò i massoni dicendo: 
«I nostri Fratelli massoni hanno carpito la Conoscenza in maniera ineccepibile. Non so davvero dove essi abbiano potuto attingere a cotanto sapere. Più volte mi sono domandato come essi siano riusciti a impossessarsi di tanti segreti del nostro altissimo e accettato Ordine massonico. Dal momento in cui si diventa parte del sacerdozio reale, divenendo pietra vivente, membri della corporazione massonica, dal punto di vista del Signore [...], se un qualsiasi uomo divenisse parte di questa altissima, accettata e libera Massoneria, lasciate che egli prenda la sua croce, rinneghi sé stesso e mi segua».
Sembra quasi di poter udire i Testimoni di Geova dei nostri giorni schiarirsi la gola dall''imbarazzo nel constatare che il loro beneamato padre fondatore utilizzasse il termine «croce» (anziché «palo»).
Così, nonostante Russell avesse dichiarato di essere a conoscenza di segreti massonici e avesse paragonato il suo «sacerdozio reale» alle Logge, egli si sentiva ben al di sopra della Massoneria ordinaria.

Come se non bastasse, il suo ego iperbolico lo spinse a produrre dichiarazioni sempre più ridicole. Proseguiamo con la lettura di quanto riportato a pagina 122: «Pensate quindi voi che la chiesa del Signore sia un Ordine segreto? Lo è con certezza [...]. Forse che tutto il mondo era a conoscenza del fatto che un così gran massone sia stato sulla Terra ? No. Forse che gli abitanti della Terra uccisero quel Gran Maestro massone? Sì».

 Siamo giunti a ponderare come egli si sia riferito a Gesù Cristo, nostro Dio e nostro Salvatore, come ad un "Gran Maestro massone".
Non è dunque questa bestemmia la più sacrilega nella fattispecie? Nel caso non avessimo ben chiaro quanto da lui già più volte esplicitato, ecco un'ulteriore delucidazione di Russell: 
«Così noi massoni inferiori siamo in attesa del ritorno del nostro Maestro massone che offrì la sua vita proprio allo scopo di poter rendere possibile in futuro la ricostruzione del Tempio, ovverossia la chiesa».

Cristo, come sappiamo perfettamente, morì per i nostri peccati e per liberarci dalla maledizione e dalla morte, e non per qualche astruso segreto massonico riguardante il Tempio giudaico. Russell si discosta totalmente dal senso della venerazione del sacrifico di Cristo com'è riportata dal Vangelo. Quindi continua paragonando il percorso nella fede del cristiano con l'ascesa nei Gradi della Massoneria, asserendo: «Dobbiamo raggiungere i Gradi più elevati, poiché coloro che posseggono quelli più bassi posseggono in realtà una parte di conoscenza alquanto esigua».

Il discorso riprende con un nuovo, gratuito ed autoreferenziale elogio, di quanto fosse esclusiva la sua conoscenza, nei termini che seguono: 
«Non tutti posseggono l'orecchio udente e l’occhio veggente. È solo a coloro che hanno fatto ingresso in questa divina Massoneria che è stato fatto dono di questa capacità cognitiva spirituale, di questa guida spirituale, tale da poter consentire di vedere nella propria totalità tutte le cose di cui ci è stato fatto dono. È qualcosa che si concede esclusivamente e a titolo gratuito agli appartenenti ad uno status, ad esclusione del resto».
Questa forma mentis è tuttora ravvisabile nei moderni Testimoni di Geova, così come nelle altre sètte fondate da Russell che seguirono tale esperienza. Essi credono tutti nel fatto che la loro organizzazione sia l'unica ad essere «spiritualmente guidata». Essi dicono di ricevere messaggi dagli angeli destinati al «resto» (i pochi eletti che si eleveranno sugli altri). Viene il dubbio che essi siano guidati piuttosto dal potere delle tenebre; non si spiegherebbe diversamente il fatto che essi osino dibattere e pontificare sulla natura della divinità di Gesù Cristo! Leggiamo il seguito di questo sconvolgente discorso fino a pagina 123, dove Russell tradisce il livello di contaminazione del cosiddetto «cristianesimo» al quale pretendeva di rifarsi: 
«Sappiate che il nostro Ordine è così segreto che non sempre ci è dato di conoscerci tutti, nemmeno tra noi stessi. Non è meraviglioso? So tra l'altro che lo stesso vale per i massoni. Molto spesso, quando i massoni mi stringono la mano, lo fanno utilizzando un saluto distintivo; essi non mi distinguono da un massone. C'è qualcosa in tutto quello che faccio che sembra rendere il mio operato perfettamente identico nelle sue modalità a quello che al mio posto avrebbe fatto un massone, ma ignoro la motivazione di tutto ciò; quindi, essi scambiano con me ogni forma di saluto distintivo e io glielo rendo per poi asserire di non saper nulla circa quello che ho appena fatto se non d'averlo fatto con naturalezza».

La conclusione di queste citazioni è che Russel voleva assumere l'organizzazione massonica per diventarne il modellatore secondo i suoi intendimenti, con la pretesa di essere più illuminato degli altri.




In questa foto si può vedere Russel accanto ad un treno sul quale è affisso un manifesto che ritrae il simbolo della croce coronata, utilizzata dai massoni come appare anche in una delle loro sale massoniche. 
[Modificato da Credente 13/06/2017 18:33]