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la mia testimonianza di morte e unione mistica

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    Marco-credenti
    11/04/2017 22:41
    Buonasera a tutti i membri del forum, mi chiamo Marco e mi sono appena iscritto a questo forum..
    Nel 2002 sperimentai qualcosa di inspiegabile, solo dopo molti anni successivi di ricerca e letture ho capito di avere avuto una esperienza transperonale, di morte e unione mistica..ve la riporto cosi come l'ho scritta in brevi versi dopo esser "tornato al mondo"...mi piacerebbe avere un vostro parere in merito o che semplicemente meditiate su queste parole.

    Tante voci
    tanti pensieri si accavallano nella mia mente
    sento che la mia testa sta per scoppiare
    sto impazzendo?
    Sento il basso ventre sciogliersi
    il mio cuore battere forte
    vibrazioni in tutto il corpo
    voci oscure, rantoli, gemiti di morte intorno a me
    demoni mostruosi li fuori mi chiamano
    cerco di tornare in me
    è solo un brutto sogno mi dico.
    Poi all'improvviso l'oscurità
    il nulla
    l'oblio.
    Non ricordo piu chi sono
    se sono vivo
    se sono morto
    se sono mai stato
    nulla ha piu importanza.
    Non c'è piu nulla.
    La vita, la morte, il mondo non esiste più.
    E solo un vago ricordo.
    Sono nel Vuoto.
    Sono il Vuoto.
    E in queste tenebre
    io Sono
    il primo Pensiero
    il Verbo da cui tutto è generato
    sono sempre stato
    in eterno
    Colui che è.

    Marco - Maggio 2012
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    Credente
    12/04/2017 19:43
    Caro Marco,
    ad una prima lettura sembrerebbe tu abbia avuto una esperienza di NDE, ma nella letteratura si parla anche di altri tipi di esperienze possibili come quelle a cui accenni parlando di esperienza transpersonale e che abbraccia varie sfumature di concezioni.
    Siccome accenni a "voci oscure, rantoli, gemiti di morte intorno a me
    demoni mostruosi li fuori mi chiamano"
    molti di coloro che hanno avuto esperienze cosiddette di premorte, riferiscono fatti analoghi. (ad esempio Gloria Polo).
    Qualcosa di quello che dici lo si potrebbe ritrovare anche nella vicenda descritta nel libro "milioni di farfalle" di un neurochirurgo che ha avuto una esperienza di NDE.
    Tuttavia è chiaro che certe esperienze possono essere strettamente soggettive e a volte possono risentire di una propria sensibilità individuale, senza che se ne possa fare una verità assoluta e valida per tutti.
    DI oggettivo resta quindi la Rivelazione che Dio ha fatto di se stesso e di noi per tutto ciò che riguarda il nostro vero essere e del nostro eterno approdo. [SM=g3228773]
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    Marco-credenti
    12/04/2017 22:49
    Re:
    Si, l'esperienza che ho avuto potrebbe avere dei tratti comuni con quelle delle cosiddette NDE: la sensazione di lasciare questo mondo, di abbandonare tutto il "conosciuto", verso lo sconosciuto, l'ignoto.. e approdare nelle "mani" di nostro Signore. E' stato un processo di morte-rinascita. Dopo questa esperienza, ho capito e preso consapevolezza che la morte non esiste, e' solo un passaggio, una trasformazione verso una nuova esistenza, ed e' questo per me il miracolo della vita: accettare questo processo di nascita-vita-morte-resurrezione come qualcosa di eterno che Dio ci ha donato e che purtroppo abbiamo dimenticato.

    Credente., 12/04/2017 19.43:

    Caro Marco,
    ad una prima lettura sembrerebbe tu abbia avuto una esperienza di NDE, ma nella letteratura si parla anche di altri tipi di esperienze possibili come quelle a cui accenni parlando di esperienza transpersonale e che abbraccia varie sfumature di concezioni.
    Siccome accenni a "voci oscure, rantoli, gemiti di morte intorno a me
    demoni mostruosi li fuori mi chiamano"
    molti di coloro che hanno avuto esperienze cosiddette di premorte, riferiscono fatti analoghi. (ad esempio Gloria Polo).
    Qualcosa di quello che dici lo si potrebbe ritrovare anche nella vicenda descritta nel libro "milioni di farfalle" di un neurochirurgo che ha avuto una esperienza di NDE.
    Tuttavia è chiaro che certe esperienze possono essere strettamente soggettive e a volte possono risentire di una propria sensibilità individuale, senza che se ne possa fare una verità assoluta e valida per tutti.
    DI oggettivo resta quindi la Rivelazione che Dio ha fatto di se stesso e di noi per tutto ciò che riguarda il nostro vero essere e del nostro eterno approdo. [SM=g3228773]