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IO SONO IL PRIMO E L’ULTIMO Apocalisse 1

C'era un seguace di Gesù, il cui nome era Giovanni. A causa della sua fede era stato mandato a vivere in esilio in un'isola del mar Egeo. Egli è l'autore del Vangelo di Gio­vanni, e di un libro del Nuovo Testa­mento che si chiama Apocalisse e che contiene le descrizioni di molte visioni che egli ebbe e che rivelano gli avvenimenti futuri. «Un giorno» egli scrive «ero in esilio nell'isola di Patmos, perché avevo an­nunciato la parola di Dio e la testimo­nianza portata da Gesù. Sentii una voce forte come una tromba che dice­va: "Scrivi quello che vedi in un li­bro". «Mi voltai e vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo a loro, qualcuno si­mile ad un uomo. Indossava una tuni­ca lunga fino ai piedi. Teneva sette stelle sulla sua mano destra. «Quando lo vidi, io caddi ai suoi piedi. Ma egli pose la sua mano su di me e mi disse: "Non spaventarti. Io sono il Primo e l'Ultimo. Io sono il Vi­vente. Ero morto, ma ora vivo per sempre. Scrivi quello che hai visto e che vedrai, e mandalo alle sette chie­se, simboleggiate dalle sette lampade e dalle sette stelle"» Era Gesù, il Figlio di Dio, che co­mandava al suo apostolo di diffonde­re ovunque la parola di Dio.