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IL SIGNORE CHIAMA GEDEONE Giudici 6-7
Il popolo d'Israele da anni era oppresso dai Madianiti, che rubavano o distruggevano il suo raccolto e il suo bestiame. Un giorno un inviato del Signore apparve a Gedeone e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso, e ti manda a liberare il suo popolo dai Madianiti». «Come posso sapere che è il Signore? Dammi un segno» chiese Gedeone al visitatore; «e intanto non andartene, mentre vado in casa a prendere del cibo da offrirti». Andò, e tornò con pane e una pentola in cui aveva cotto della carne. «Versa il brodo sul pane!» gli disse il misterioso visitatore. Gedeone fece ciò che gli era stato chiesto; allora l'altro, con il bastone che teneva in mano, toccò il pane e la carne bagnati dal brodo, e immediatamente un fuoco li consumò mentre il visitatore scomparve. Allora Gedeone comprese: quello era un angelo del Signore; il Signore dunque gli aveva parlato e gli affidava l'incarico di liberare il suo popolo dai nemici. Egli si sentì allora pieno di forza e, quando i Madianiti tornarono ad attaccare Israele, Gedeone mandò messaggeri a tutte le tribù e radunò un grande esercito presso la fonte di Carod.
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LA RUGIADA SUL VELLO Giudici 6
Gedeone voleva essere proprio certo che il Signore chiamasse lui a capo dell'esercito di Israele. Per questo chiese: «Signore, esporrò stanotte sull'aia un vello di lana; se domani mattina troverò rugiada soltanto sul vello, saprò che tu salverai Israele per mezzo di me». Al mattino il vello era bagnato di rugiada, mentre il terreno intorno era asciutto. «Dammi sicurezza, Signore: concedimi la prova contraria» egli chiese. E la notte seguente Gedeone trovò il terreno bagnato, mentre il vello era perfettamente asciutto.
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VITTORIA SUI MADIANITIGiudici 7
Gedeone aveva radunato l'esercito per combattere i Madianiti, ed era accampato alla fonte di Carod. «I guerrieri che sono con te sono troppo numerosi» disse il Signore a Gedeone; «essi potrebbero pensare che la vittoria dipenderà dal loro valore, e non invece dalla mia bontà. Perciò invita chi ha paura della battaglia a tornarsene a casa». Gedeone così fece, e se ne andarono ventiduemila uomini lasciandone soltanto diecimila. «Sono ancora troppi» disse il Signore; «falli scendere a dissetarsi alla fonte: terrai da parte quelli che per bere si porteranno l'acqua alla bocca con le mani, mentre rimanderai a casa quelli che per bere si metteranno in ginocchio.» Gedeone così fece, e rimasero con lui solo trecento uomini. «Con questi pochi uomini io salverò il popolo d'Israele, liberandolo dai Madianiti» assicurò il Signore a Gedeone. All'avvicinarsi della notte, Gedeone divise i trecento guerrieri di Israele in tre schiere, consegnando a ciascuno una tromba e una brocca vuota con dentro una fiaccola; diede loro istruzioni precise, e nel pieno della notte li condusse fino all'accampamento dei nemici. I trecento si disposero in silenzio tutt'intorno all'accampamento in cui i Madianiti dormivano; poi, a un segnale, spezzarono le brocche facendo brillare le fiaccole nella notte, mentre con l'altra mano suonavano le trombe e gridavano: «Per il Signore e per Gedeone!» I Madianiti si destarono di soprassalto; al vedere le fiaccole e al sentire i suoni e le grida si spaventarono; si misero a gridare anch'essi, a correre, e nella confusione a combattersi tra loro, e infine fuggirono. E così, senza armi e senza neppure muoversi dal loro posto, gli Israeliti vinsero, e riconobbero che la vittoria era un dono di Dio.
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LA FAVOLA DEGLI ALBERI Giudici 9
Gli abitanti di Sichem si erano scelti come capo Abimelech, un uomo ambizioso e crudele. Allora suo fratello Iotam li mise in guardia facendo loro questo discorso: «Voi avete fatto come quegli alberi che vollero scegliersi un re. Dissero all'ulivo: Regna su di noi. Ma l'ulivo rispose: Volete che rinunci al mio olio, con il quale si onorano Dio e gli uomini, solo per fare il re su di voi? «Chiesero allora al fico: Vieni tu a regnare su di noi. Ma il fico rispose: Volete che smetta di produrre fichi, frutti così dolci e squisiti, solo per fare il re su di voi? «Dissero gli alberi alla vite: Allora vieni tu a regnare su di noi. La vite rispose: Volete forse che smetta di produrre il vino, che rallegra gli uomini, solo per regnare su di voi? «Chiesero infine a un inutile cespuglio spinoso: Regna tu su di noi! Il cespuglio subito accettò, dicendo: Io sarò vostro re, e se non sarete buoni sudditi vi farò bruciare dal fuoco!» Iotam aveva ragione. Abimelech si rivelò inutile e cattivo, e dopo qualche tempo gli abitanti di Sichem si ribellarono a lui per liberarsi del suo dominio crudele.
[Modificato da Credente 03/04/2017 12:48]