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La Lega delle Nazioni

Il nostro modo di esprimerci nei nostri libri ed in generale nella nostra letteratura nei confronti della Lega delle Nazioni è stato uno dei motivi per cui è stata proibita sia la nostra opera che la distribuzione dei nostri libri. Desideriamo comunque rammentare, sia al governo che al popolo tedesco, che fu proprio la Lega delle Nazioni al completo che gettò sulle sue spalle pesi ingiusti e intollerabili. La Lega delle Nazioni non è stata sostenuta dagli amici della Germania. In America la stampa ha reso noto che 140.000 ecclesiastici si sono riuniti per organizzare un concertato movimento, allo scopo di indurre il popolo americano a sostenere pienamente la Lega delle Nazioni. È stato il consiglio delle Chiese americane che ha pubblicato un manifesto nel quale viene chiaramente detto che la ‘Lega delle Nazioni è l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra’. Ed essi le hanno dato il posto che spetta esclusivamente al Regno di Dio retto da Cristo. È stato in America che la nostra organizzazione sotto la guida evidente del suo presidente ha sottolineato con grande enfasi che la Lega delle Nazioni non è un’istituzione voluta da Geova Dio, perché è oppressiva e ingiusta. Fu tale situazione, esistente a quel tempo, che ci ha spinti ad usare il modo di esprimerci che appare nei nostri libri quando in essi si parla della Lega delle Nazioni e viene richiamata l’attenzione sul fatto che tale Lega delle Nazioni non potrà mai portare pace e benedizioni agli uomini, perché tali condizioni sono strettamente collegate ai princìpi esposti nella Parola di Dio secondo la maniera voluta da Geova.

Per quasi mezzo secolo la nostra organizzazione, che è strettamente cristiana, ha svolto la sua attività in varie parti della terra. I suoi libri sono pubblicati in più di 50 lingue e più di 140 milioni di copie di questi libri sono state collocate nelle mani delle persone. Per più di trent’anni i nostri libri e la nostra letteratura sono stati distribuiti in tutta la Germania, e milioni d’essi sono adesso in possesso del popolo tedesco e sono letti da persone che possono testimoniare che questi libri, che sono basati esclusivamente sulla Bibbia, sono stati di grande utilità per loro, li hanno edificati ed hanno dato loro la speranza nella realizzazione delle benedizioni che Geova ha promesso da tanto tempo. In tutti questi anni in cui abbiamo compiuto la nostra opera, e nei quali abbiamo fatto estesa distribuzione dei nostri libri e della nostra letteratura, non può essere citato un solo caso in cui la nostra opera o la nostra letteratura abbia costituito una minaccia per i governi o abbia in qualche modo messo in pericolo la pace e la sicurezza delle nazioni [16].

Gli sforzi della nostra organizzazione sono rivolti esclusivamente al recare testimonianza al nome ed alla Parola di Geova Dio, sarebbe pertanto del tutto irrazionale che noi ci sforzassimo di esercitare qualche forma di influenza politica sui governi di questo mondo o di fare qualcosa che metta in pericolo la pace e la sicurezza della nazione. Noi non desideriamo né vogliamo fare nulla a parte lo svolgere l’incarico datoci da Dio di proclamare la Parola di Geova Dio.

In America, in Canada ed in altre parti dell’impero britannico il clero politico, i sacerdoti ed i Gesuiti hanno insistentemente perseguitato e continuano a perseguitare quelli che appartengono alla nostra organizzazione, senza alcun motivo né scusanti; abbiamo ogni ragione per credere che un’influenza simile sia stata subdolamente esercitata dal grande nemico Satana allo scopo di presentare sotto falsa luce noi e la nostra opera in Germania. Desideriamo rammentarvi che negli anni scorsi gli ecclesiastici nella politica hanno causato probabilmente molti più dolori al popolo tedesco che qualsiasi altra classe di persone. Noi non desideriamo assolutamente contendere con il clero, ma dobbiamo chiedere alle autorità di governo che ci giudichino non secondo le false accuse di tali uomini, ma secondo la Parola di Dio e l’opera che compiamo. Geova Dio non perseguita nessuno, ma permette che ciascuno scelga la via che desidera seguire, ritenendolo responsabile delle sue azioni secondo la sua conoscenza. Geova Dio ha chiaramente espresso la sua ira contro quelli che perseguitano coloro che lo servono; e ciò dimostra che quelli che ci perseguitano non rappresentano Dio, ma che sono spinti a farlo dal comune nemico di Dio e dell’uomo (Salmo 72:4).

Grandi verità

Le Sacre Scritture, esaminate alla luce degli eventi attuali in adempimento della profezia divina, mostrano che è arrivato il tempo in cui Geova farà conoscere il suo nome a tutta la creazione e rivendicherà il suo nome liberandolo da ogni diffamazione che Satana ha ordito contro di esso (Salmo 83:18). quando Gesù Cristo, il Vendicatore, ascese al cielo Geova gli comandò di attendere fino a che non fosse giunto il tempo di soggiogare i suoi nemici. quel periodo di attesa è adesso giunto alla sua fine e Dio ha mandato il suo diletto Figlio per cacciare i suoi nemici e governare nella giustizia (Salmo 110:1-4; Ebrei 10:12,13). Il mondo di Satana, vale a dire il suo ininterrotto dominio, è finito; ciò si è cominciato a comprendere con la prima guerra mondiale nel 1914, e da allora ad oggi è stato un tempo per predicare il Vangelo ai popoli (Matteo 24:3, 4). Satana è stato adesso scagliato giù dal cielo e le sue attività sono ora limitate alla terra nel tentativo di accecare la gente alla verità per poterli così distruggere, e questa è la ragione delle attuali sofferenze dell’umanità. Hanno ora applicazione le parole profetiche di Gesù: "Guai alla terra e al mare [i governanti e i popoli in generale], perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo" (Rivelazione 12:12).

Il popolo tedesco ha sofferto molte miserie sin dal 1914 ed è stato vittima di molte ingiustizie che altri hanno compiuto nei suoi confronti. I nazionalisti [cioè i nazisti, N.d.A.] si sono schierati contro tali ingiustizie ed hanno annunciato che ‘la nostra relazione con Dio è pura e santa’.
 Giacché la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti princìpi ed è impegnata esclusivamente nel compiere l’opera di illuminare i popoli intorno alla Parola di Geova Dio, Satana ha subdolamente tentato di porre i governi contro la nostra opera e distruggerla perché noi attribuiamo grande importanza al conoscere e servire Dio. Invece di costituire una minaccia per la pace e la sicurezza dei governi, la nostra organizzazione opera a favore della pace e della sicurezza di questo paese.

Vi preghiamo di ricordare che la grande crisi sovrasta il mondo perché si approssima il periodo del passaggio di questo mondo da ciò che è cattivo a ciò che è buono, e la speranza del mondo sta nel Regno di Dio retto da Cristo, per il quale Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare costantemente: "Venga il tuo Regno. sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra".

Il potere di Geova Dio è supremo e non esiste alcun potere che possa resistergli con successo. È giunto il tempo perché egli eserciti il suo potere negli interessi del genere umano e per la rivendicazione del suo grande nome. A tale riguardo noi rispettosamente richiamiamo l’attenzione all’ammonizione e all’avvertimento di Geova Dio, sia ai governanti che ai popoli, che si applica a questo specifico tempo, nel quale egli dice: "Io, sì, io ho insediato il mio re sopra Sion ... E ora o re, esercitate perspicacia; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite GEOVA con timore, e gioite con tremore. Baciate il figlio affinché Egli non si adiri e voi non periate dalla sua via, poiché la sua ira divampa facilmente. Felici sono quelli che si rifugiano in lui" (Salmo 2:6, 10-12).

Poiché l’attuale governo ha dichiarato di aderire ai summenzionati ideali, noi siamo persuasi che i suoi governanti non desiderino opporsi scientemente alla progressiva opera di testimonianza al nome di Geova Dio ed al suo Regno che noi stiamo attualmente compiendo. Se la nostra opera è semplicemente umana, essa cadrà sotto il suo stesso peso. Se è quella di Geova Dio ed è compiuta in obbedienza al suo comandamento, in tal caso resisterle sarebbe lottare contro Dio (Atti 5:39).

Noi facciamo perciò appello all’elevato senso di giustizia del governo e della nazione e chiediamo con il massimo rispetto che venga revocato l’ordine di proibizione nei confronti della nostra opera, e che ci sia data l’opportunità di essere ascoltati con imparzialità prima di essere giudicati. Noi chiediamo rispettosamente che il governo nomini un comitato di persone imparziali affinché si incontrino con un comitato di nostri funzionari e che venga effettuato un esame sereno e imparziale della nostra letteratura e della nostra opera, allo scopo di dissipare ogni malinteso e affinché noi possiamo obbedire senza difficoltà al comandamento di Geova Dio che in questo tempo ci è rivolto, e cioè: "Passate, passate per le porte. Sgombrate la via del popolo. Elevate, elevate la strada maestra. Liberatela dalle pietre. Alzate un segnale per i popoli" (Isaia 62:10).

Il popolo tedesco è un popolo timorato di Dio e non dovrebbe essere privato dell’opportunità di conoscere Geova Dio e il suo amorevole proposito di portare pace durevole, prosperità, libertà e vita eterna sulla terra a tutti quelli che lo conoscono e gli obbediscono. Lasciate che tutti quelli che amano Dio possano operare insieme ad onore e rivendicazione del suo nome. Tutti coloro che seguiranno una condotta contraria devono assumersi tale responsabilità dinanzi a Dio; ma in quanto a noi serviremo Geova per sempre.

Prendiamo pertanto la risoluzione che copie di questa Dichiarazione siano rispettosamente consegnate agli alti funzionari del governo e che la stessa venga fatta estesamente conoscere al popolo, affinché il nome di Geova possa essere ulteriormente conosciuto.

Alla luce di quanto presentato che, come abbiamo già detto, è tratto integralmente dall’edizione originale dell’Annuario dei testimoni di Geova del 1934 in lingua inglese, ed in particolare con le porzioni di testo sottolineate, è veramente risibile l’affermazione del Corpo Direttivo esposta a pagina 23 del suo Dossier, secondo la quale «non si può certo dire che questa risoluzione rappresentasse un ‘tentativo di stringere un’alleanza con il regime nazista’». Se non lo è questo, cos’altro potrebbe esserlo?

Ma, come si è visto, l’offerta del "giudice" fu rifiutata. E non poteva essere altrimenti. Il regime sapeva infatti qual era stato fino a tempi recentissimi, l’atteggiamento dell’organizzazione nei confronti della Germania, e, quindi, le parole ipocrite e non vere della "Dichiarazione" suonarono come un’offesa ai capi del regime nazista. Non si può ignorare, infatti, che sulla Torre di Guardia del 1° giugno 1918, lo stesso Rutherford aveva scritto un articolo che contraddiceva in senso assoluto il contenuto della "Dichiarazione". In quel tempo, quando gli Stati Uniti erano in guerra con la Germania, il giudice aveva scritto queste parole:
"In armonia con la risoluzione del Congresso del 2 aprile e con la proclamazione del Presidente degli Stati Uniti dell’11 maggio, si suggerisce che ovunque venga fatto del 30 maggio un giorno di preghiera e di supplicazione. Dio ha benignamente concesso a questa nazione di esistere e di crescere nelle condizioni più favorevoli del mondo in quanto alla tutela delle libertà civili e religiose. Questo è il paese che Dio protegge "sotto le sue ali", che Dio ha posto come un segnale sul monte (regno) e nel quale egli ha fatto suonare la tromba del messaggio della verità. Qui per trecento anni l’amore per la verità ha attratto da ogni parte del mondo le persone che amano Dio, la Bibbia e la libertà religiosa. Solo qui, unica fra tutte le nazioni del mondo, le leggi fondamentali del paese e la sua Costituzione si erigono a baluardo contro ogni abuso che il governo possa intraprendere in quanto a vietare il libero esercizio della religione, o nel limitare la libertà di stampa e d’espressione. Continue benedizioni fluiscono sulle persone devote per mezzo dei saggi provvedimenti delle leggi degli Stati Uniti, benedizioni la cui influenza si estende fino ai più remoti angoli della terra ... Lodiamo e ringraziamo Iddio per la promessa e gloriosa fine della guerra, che spezzerà le catene dell’autocrazia, liberando i prigionieri (Isaia 61:1) e rendendo il mondo sicuro per tutti".

Mentre nella "Dichiarazione" si esaltava il governo tedesco contro l’oppressivo governo anglo-americano, in questa precedente dichiarazione si faceva tutto il contrario e si auspicava la sconfitta dell’esercito del Kaiser, e del regime autocratico. Mentre nella "Dichiarazione" si lamentava la persecuzione dei pacifici Testimoni nella oppressiva America, La Torre di Guardia aveva detto tutto il contrario, facendo dell’America l’unico paese al mondo dove la libertà di religione era rispettata. Ecco perché il regime nazista reagì con tale asprezza. Sapeva benissimo che l’uomo che accusava gli "affaristi ebrei" di essere la rovina della Germania, solo pochi anni prima aveva dedicato interi libri ad esaltare il ruolo dell’ebraismo che adesso rinnegava solo per motivi egoistici.

Ciò che accadde dopo, è ben noto a chi si occupa del geovismo. L’opera fu bandita ed i campi di concentramento aprirono le loro porte, oltre che per milioni d’altri infelici, anche per i seguaci del "giudice" Rutherford, vittime della sua megalomania. Nei campi di concentramento parecchi testimoni di Geova morirono, e la loro morte è stata definita "martirio" dal geovismo. Ma è corretta quest’aggettivazione? Sempre nel Dossier di cui abbiamo già parlato, viene menzionata la testimonianza di uno degli aguzzini del campo di concentramento di Auschwitz, Rudolf Höss, del quale vengono citati alcuni brani di un libro autobiografico[17]fra i quali vi è la seguente dichiarazione: "Ma ricusavano ogni cosa che avesse attinenza con cose militari, con la guerra ... Il loro fraterno amore reciproco era commovente; si preoccupavano l’uno per l’altro e si prestavano tutto l’aiuto possibile". Del Comandante Höss, però, i Testimoni hanno dimenticato di citare qualcos’altro. Questo per esempio:
Ho conosciuto parecchi fanatici religiosi, nei pellegrinaggi, nei conventi, in Palestina, sulla strada dell’Heggiaz, in Irak, in Armenia; cattolici, sia romani, sia ortodossi, musulmani, sciiti e sunniti. Ma i Testimoni di Geova di Sachsenhausen, e due di essi in particolare, superarono quanto avevo visto fino ad allora ... accoglievano le frustate con tanta gioia da fare supporre in essi una sorta di perversione. Pregavano il comandante di farli frustare ancora ... Quando la condanna gli venne annunziata in cella, ebbero un’esplosione di gioia irrefrenabile, e avrebbero voluto in ogni modo affrettare il giorno dell’esecuzione ... tanto irresistibile era il loro desiderio di essere immediatamente giustiziati. La vista di tanta frenesia era quasi insostenibile. - pagine 69 e 70.

Se, del comandante Höss è veritiero ciò che citano i testimoni di Geova, allora è veritiero anche questo, dato che è tratto dallo stesso libro e quasi dalle stesse pagine. Ed il quadro che ne emerge è molto chiaro: pur non essendo un esperto frenologo non è difficile capire che un dato emerge da questa descrizione: non ci troviamo di fronte ad una matura e serena testimonianza di fede, ad una disponibilità al sacrificio che considera ciò nonostante la sofferenza fisica e la perdita della vita un male necessario. Non rispecchia, certamente, un atteggiamento del genere, l’esempio di Gesù Cristo, che pure chiese che l’amaro calice, se possibile, fosse allontanato da lui. E la notte dell’arresto egli non va gioiosamente incontro ai suoi torturatori, chiedendo estasiato d’essere immantinente crocifisso e ringraziandoli degli strazi che si accingono ad infliggergli. La componente tipicamente sado-masochistica che indubbiamente connota l’atteggiamento dei testimoni di Geova nei campi di sterminio non deve essere presa quindi come testimonianza di fede cristiana o di rifiuto della violenza, ma come manifestazione psicopatologica esasperata al parossismo che non può non ricordare le morti di Waco, della Guyana e della Svizzera, ultima in ordine di tempo; insomma materia che interessa più Cesare Lombroso che la storia del cristianesimo. Odio e non amore è, come abbiamo visto, l’essenza del geovismo[18]. E un episodio emblematico accaduto a Dachau vale a illustrarlo. Come narra Giovanni Neuhusler, vescovo ausiliare di Monaco, nel libro "Cosa avvenne a Dachau?".
"Un ex ministro italiano era venuto nel ‘bunker’. La stessa mattina del suo arrivo mi era stato chiesto, in un incontro, l’assoluzione generale e, dopo alcuni giorni, di confessarlo. Appena vidi che non c’era nessuno nel corridoio, entrai nella sua cella ed esaudii il suo desiderio. Al termine della confessione entrò il domestico della prigione, un Testimone di Geova. Intuendo cosa era successo, mi denunciò malgrado tutti i favori che gli avevo fatto durante il trascorso periodo di prigionia. L’odio contro la confessione era più grande della gratitudine per tutti i benefici ricevuti. Per punizione mi fu proibito per una settimana di andare all’aperto" - Heilig Blut Dachau, pag. 51.

Se c’è qualcosa che nei luoghi di detenzione rende meno amara la prigionia, è la solidarietà, quella sorta di cameratismo che unisce persone sconosciute tra loro nel far causa comune contro l’aguzzino. Tutto al contrario l’atteggiamento dei testimoni di Geova che pur in un luogo come Dachau non dimenticano il loro odio contro chi è di fede diversa e lo manifestano facendo ricorso all’infame arma della delazione. Ma un odio del genere non è limitato agli odiati sacerdoti cattolici o comunque a quelli che essi definiscono appartenenti a "Babilonia la grande", cioè ad altre fedi. Come narra lo stesso Höss, anche tra confratelli di fede geovista esso trovava facile alimento non appena qualcuno di loro si allontanava dalla setta: "Tuttavia si verificarono numerosi casi di ‘abiura’, come essi la chiamavano. In tal caso essi sottoscrivevano una dichiarazione in cui si impegnavano a distaccarsi dall’Unione Internazionale dei Testimoni di Geova, impegnandosi a riconoscere ed adempiere tutte le leggi e le disposizioni dello Stato e a non svolgere ulteriore opera di proselitismo[19]. In base a tale distacco, dopo un certo tempo — e in seguito immediatamente — venivano rilasciati ... I rinnegati erano tribolati dai ‘confratelli’ per aver tradito Geova, cosicché parecchi di essi, soprattutto donne, colpite dai rimorsi ritrattarono la dichiarazione". Non dev’essere difficile immaginare a quale sorta di tremende sofferenze morali dovevano essere sottoposti i poveretti che osavano allontanarsi dalla setta, se alcuni preferivano le torture delle SS a quelle dei loro cari "fratelli"!

Ritornando a Rutherford, una volta fallito il tentativo di ingraziarsi il regime, adesso egli avrebbe dovuto rendersi conto che in Germania, nelle mani di un folle esistevano, per così dire, in "ostaggio", più di ventimila suoi fratelli. Se egli fosse stato una persona normale avrebbe fatto di tutto per evitare loro difficoltà, avrebbe usato la suprema virtù cristiana della prudenza. Ma non fu così. Pieno di acrimonia per il trattamento inflittogli da Hitler, sicuro della distanza che lo separava dal dittatore e supremamente incurante di ciò che sarebbe accaduto a migliaia di uomini, donne e bambini che non potevano sfuggire alla rappresaglia, egli iniziò contro il Führer in persona una velenosa e offensiva campagna che nulla aveva di cristiano ma che rappresentava lo sfogo personale di Rutherford che, pur desiderandolo, non aveva potuto essere ammesso nell’alcova del Reichskanzler. L’anno "d’oro" della sua virulenza è il 1937. Sfogliare la raccolta dell’Età d’Oro di quell’anno è estremamente rivelatore. Citeremo un articolo dell’edizione del 10 marzo, interamente dedicato allo sviluppo del nazismo. Di esso, una porzione, a pagina 361, dice:
La causa dell’insanità di Hitler La spiegazione scientifica, veritiera, della condotta insana di Hitler sta nel fatto che egli è posseduto dai demoni, pari a quei sette che il signore scacciò da Maria Maddalena e da altri. È stato detto che, proprio come nel caso di Saul, i suoi nervi sono ammalati e ciò gli causa grande sofferenza e insonnia. Egli a volte siede per ore intere senza far altro che ascoltare la musica di Wagner e di Beethoven rifiutando di parlare con nessuno nemmeno di affari internazionali di grandissima importanza. Senza dubbio egli è indemoniato ed è sulla strada della follia, e questo è ciò che si merita. Incidentalmente, l’intero popolo tedesco, impegnato nel suo ‘heil Hitler’ sta in realtà prestando la sua lode ed il suo omaggio al Diavolo, acclamando lui come il loro dio e liberatore.

Senza alcuna difficoltà Rutherford passò così da un estremo all’altro. Dopo aver definito nella famosa "Dichiarazione" gli ideali del governo e del popolo tedesco i suoi stessi ideali, ed avere lodato la Germania nazista per la sua relazione "pura e santa" con Dio, adesso definisce Hitler indemoniato e tutto il popolo tedesco un popolo di adoratori del demonio. Non c’è da meravigliarsi che i poveri Bibelforscher fossero trattati così male![20]

La realtà è che tutte le accusa di insania che con tanta disinvoltura Rutherford rivolgeva a Hitler avrebbero dovuto essere rivolte proprio al «Giudice» .

Sergio Pollina

Note:

[1]I testimoni di Geova e la politica, A. Aveta, S. Pollina (Edizioni Dehoniane, Roma 1990)[Torna al testo]

[2]Di questa opinione è anche H. Bloom, autore di un recente saggio intitolato La religione americana (Garzanti, 1991), nel quale egli dice che: "Sono convinto che nulla sia più privo di umanità della descrizione dei Testimoni di Geova sulla fine del mondo". — pag. 198.[Torna al testo]

[3]A sostegno della sua interpretazione secondo la quale Dio non vuole che tutti si salvino, ma solo gli appartenenti al gruppo dei testimoni di Geova, il Corpo Direttivo ha opportunamente modificato un versetto della prima lettera di Paolo a Timoteo (2:4). In esso la versione dei testimoni, la Traduzione del Nuovo Mondo, così recita: "il quale [Dio] vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità". Non così tutte le altre traduzioni, che rendono questo versetto come segue: "il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità". (Nuovo Testamento Greco e italiano, di Merk e Barbaglio). Ai Testimoni non va bene che tutti gli uomini si salvino, non desiderano eccessivo affollamento nel loro nuovo ordine, e così sostituiscono il "tutti" con "ogni sorta". Ciò che è grave è che la loro stessa versione interlineare, la KIT, nel testo greco traduce la parola panta (panta) con tutti e non con ogni sorta, mostrando così che il Corpo Direttivo sa bene di avere commesso un arbitrio di traduzione. Ciò nonostante con la protervia che lo caratterizza, esso insiste nel sostenere che le parole dell’apostolo si debbano leggere esclusivamente in quella chiave. Difatti, nella Torre di Guardia del 1° giugno 1980, a pagina 26 nel contesto di un articolo sulla mediazione di Cristo, così scrive: "Qual è dunque il ruolo di Cristo in questo programma di salvezza? Paolo prosegue dicendo: ‘Vi è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini [non tutti gli uomini], l’uomo Cristo Gesù, che diede se stesso quale riscatto corrispondente per tutti" (l’espressione fra parentesi quadre e la parola "tutti" in corsivo sono nel testo).[Torna al testo]

[4]Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, Brooklyn 1959, pagg. 208-211; Le nazioni conosceranno che io sono Geova, Brooklyn 1973, pagg. 372-379; Rivelazione: il suo grandioso culmine è vicino! Roma 1988, pagg. 282-286.[Torna al testo]

[5]La Torre di Guardia del 15 febbraio 1952, pagg. 126, 127; 15 giugno 1958, pag. 377, par. 14.[Torna al testo]

[6]Questo loro atteggiamento traspare in modo fin troppo evidente dalle parole che seguono, tratte dalla pubblicazione Studio Modello n. 3, che serviva per lo studio dell’opuscolo di J.F. Rutherford, intitolato Congiura contro la democrazia, del 1940. Ecco quanto appariva alle pagine 27 e 28: D. "Perché ‘gli uccisi dall’Eterno’ ‘non saranno rimpianti, né reccolti, né seppelliti’? (pagina 55, ¶ 3). R. Perché il giudizio del Signore è giusto e verace (Apocalisse 15:3); Egli infligge la pena di morte agli empi dopo che sono stati pienamente avvertiti, e questo avvertimento essi disprezzano (Ezechiele 3:19; Malachia 2:2, 3, margine, Inglese); perciò Egli ha espressamente proibito di piangere per coloro che egli, il giusto giudice, distrugge (Ezechiele 24:16; Levitico 10:6). I giusti si rallegreranno nel vedere la manifestazione della giustizia di Geova ... Gli empi non saranno degni di una discreta sepoltura (Sofonia 1:17) e numerosi dei loro cadaveri saranno divorati dalle bestie come giusta ricompensa per la loro trasgressione del patto eterno con Dio".[Torna al testo]

[7]Svegliatevi! dell’8 aprile 1984, pag. 28; La Torre di Guardia del 1° ottobre 1970, pag. 599; Vera pace e sicurezza: da quale fonte? (Roma, 1986) pagg. 27, 28.[Torna al testo]

[8]Il fatto che Rutherford e i suoi seguaci incontrassero difficoltà in ogni paese del mondo, i democratici Stati Uniti, la comunista Russia, l’Italia fascista, la Germania nazista, dimostra che essi sono in realtà un movimento di opposizione alla democrazia, un movimento sovversivo dell’ordine costituito che, proprio per questo, in qualunque regime, liberale o illiberale, trova opposizione, opposizione che in realtà non è altro che la legittima autodifesa di ogni governo che vede insidiato e sfidato il suo legittimo potere.[Torna al testo]

[9]Christine E. King, New Religious Movements: A Perspective for Understanding Society, Ellen Barker, editore, pagina 134.[Torna al testo]

[10]Una singolare conferma a questa articolata disamina della situazione esistente in Germania a quel tempo, è fornita proprio dalla Società Torre di Guardia nell’edizione dell’Età d’Oro dell’8 aprile 1936 (pag. 419). Con il sottotitolo "Scuse per imprigionare i Testimoni di Geova" l’articolo diceva: "Tre testimoni di Geova sono stati arrestati a Bad Harzburg per un breve periodo di tempo per aver preso parte ad un’adunanza per lo studio della Bibbia. Il tribunale ha così dichiarato: ‘Lo stato Nazionalsocialista non desidera assolutamente far uso della sua autorità per controllare la vita delle famiglie o degli individui, e ancor meno interferire con le loro credenze religiose; ma quando un gruppo di uomini cerca di portare al collasso il sistema statale e porre al suo posto una sovranità internazionale, allora questa non è più attività religiosa, ma attività politica". Pur stigmatizzando senza appello le atrocità del nazismo, non possiamo non riflettere seriamente su questa sentenza del tribunale tedesco. In un periodo critico come quello della guerra, non si può pretendere che uno stato non si attivi per impedire alcuna cosa che tenda a minare e a indebolire lo spirito unitario della nazione. Il commento a questa sentenza, fatto dall’organizzazione, è un chiaro esempio di strumentalizzazione e di falsa interpretazione. Eccolo: "Così, in effetti, lo stato nazista proibisce a tutti di pregare con sincerità, ‘venga il Tuo Regno; sia fatta la tua volontà’. Non è vero. Lo stato nazista non proibiva né le preghiere né il culto; proibiva la martellante propaganda anti statale compiuta dai testimoni di Geova.[Torna al testo]

[11]Christine E. King, The Nazi State and the New Religions: Five Case Studies in non-Conformity, The Edwin Mellen Press, New York & Toronto, 1982.[Torna al testo]

[12]Naturalmente la Società giustifica questo tentativo di compromesso in maniera differente, scaricando tutta la responsabilità su chi non si può più difendere. Leggiamo l’episodio nell’Annuario del 1975: "A Magdeburgo, i funzionari governativi avevano comunicato all’ufficio che l’illustrazione della pagina del titolo (un guerriero che impugnava una spada grondante sangue) era inaccettabile e avevan chiesto di toglierla. Il fratello Balzereit, che ripetutamente si era mostrato disposto a fare compromesso, diede immediatamente istruzioni perché le copertine a colori degli opuscoli fossero tolte" (pag. 110).[Torna al testo]

[13]Si tratta di una pubblicazione che, sebbene sia edita dalla filiale italiana dei testimoni di Geova e distribuita ai mass media, non reca alcun elemento identificativo né dell’autore, né dell’editore.[Torna al testo]

[14]Alla dottoressa King La Torre di Guardia aveva dedicato un articolo dell’edizione del 1° luglio 1985, pagina 23, intitolato, "Colpita dall’integrità dei testimoni di Geova". Fra l’altro l’articolo diceva: "Nel raccogliere il materiale rimase così colpita dall’inflessibile presa di posizione dei testimoni di Geova nella Germania nazista che decise di preparare e ampliare la sua tesi allo scopo di poterla pubblicare come libro ... Dopo aver detto che il regime nazista intimorì altre sette fino al punto di farle venire a compromessi, la dottoressa King ha affermato: "Soltanto contro i Testimoni il governo non ebbe successo poiché, anche se ne aveva uccisi migliaia, l’opera [di predicare il Regno di Geova] proseguì e nel maggio del 1945 il movimento dei testimoni di Geova era ancora in vita, mentre il nazionalsocialismo no. Il numero dei Testimoni era aumentato e non si era fatto nessun compromesso". Come si vede, la Società con la sua solita impudenza non sentì alcun disagio nel falsificare le opinioni della King, facendole dire che i Testimoni non avevano fatto nessun compromesso, mentre essa in realtà aveva detto tutto il contrario. Vedi anche Proclamatori, pagina 553.[Torna al testo]

[15]Quali erano i princìpi a cui la Germania si ispirava durante il governo di Hitler? Ecco, al riguardo, ciò che scrisse la stessa Società nel 1975 nel suo libro Il millenario Regno di Dio si è avvicinato: "Questo ‘piano di mille anni’ fu quello di Adolf Hitler, dittatore nazista della Germania dal 1933 al 1945 E.V. Poco dopo che gli Stati Uniti si erano gettati nella seconda guerra mondiale, le informazioni su questo piano nazista furono raccolte da documenti nazisti confiscati e da agenti tedeschi che erano stati messi in carcere e da altre varie fonti. Questo piano mirava a un ordine mondiale nazista che Hitler, se avesse avuto successo nella seconda guerra mondiale, avrebbe spietatamente imposto al mondo del genere umano. Esso prevedeva un virtuale programma di schiavitù, per cui i lavoratori sarebbero stati reclutati dai paesi non tedeschi. Questo piano si estendeva ai mille anni avvenire ... Fu sempre compreso che Hitler sarebbe rimasto fedele al suo programma originale Weltmacht oder Niedergang, potenza o rovina mondiale. Se la potenza mondiale fosse stata irragiungibile, allora (fu convenuto da tutti quelli che lo conoscevano) egli avrebbe reso la rovina la più grande possibile". (pagg. 6, 7)[Torna al testo]

[16]Evidentemente, qui Rutherford dimenticava di citare l’opinione della corte di giustizia americana che qualche anno prima lo aveva, insieme a sette altri, condannato a dure pene preventive, con la seguente motivazione pronunciata dal giudice Harland B. Howe: "Secondo l’opinione della corte la propaganda religiosa che gli imputati hanno sostenuto con vigore e diffuso in tutta la nazione e anche fra i nostri alleati è più pericolosa di una divisione dell’esercito tedesco" - Vedi anche Proclamatori, pagina 652. Rutherford inoltre non teneva conto che anche in un paese amico della Germania, l’Italia fascista, i testimoni di Geova erano considerati un grave pericolo per la nazione in guerra, tanto che, qualche anno dopo, un tribunale del Regno imputò alcuni di loro del seguente reato: "Per avere, in correità fra loro e con altri residenti all’estero, organizzato e diretto una associazione segreta mirante, fra l’altro, ad incitare i militari a disobbedire alle leggi; a fare propaganda per deprimere il sentimento Nazionale; ed a compiere fatti diretti a mutare la forma del Governo. -- Testo tratto dalla sentenza n. 50 del 19/4/1940 del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. La sentenza è stata pubblicata dalla "Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla resistenza", anno II n. 1, marzo 1981, pagine 175-182; vedi anche Intolleranza religiosa alle soglie del duemila, Fusa editrice 1990, pagina 27.[Torna al testo]

[17]Rudolf Höss, Comandante ad Auschwitz (Torino, 1985) [Cliccare qui per leggere per intero quello che Höss ha scritto nella sua biografia a proposito dei Testimoni di Geova].[Torna al testo]

[18]"Quel che rende i testimoni di Geova diversi dagli altri non è la loro aspettativa della distruzione, ma piuttosto il loro odio violento per ciò che sarà distrutto, vale a dire il nostro paese, il nostro mondo, il nostro pianeta". H. Bloom, Op. cit. pag. 188.[Torna al testo]

[19]Una copia di tale ‘Dichiarazione’ è riprodotta a pagina 661 del libro Proclamatori.[Torna al testo]

[20]Nel tentativo di riabilitare Rutherford, di recente la Società lo ha riproposto come supremo esempio di umiltà e di santa sottomissione. Nella Torre di Guardia del 1° febbraio 1993, infatti, è narrato il seguente episodio: "Un ottimo esempio di umiltà e santa sottomissione fu dato una volta dal fratello Rutherford, secondo presidente dalla Società (Watch Tower). quando Hitler mise al bando l’opera dei testimoni di Geova in Germania, i fratelli tedeschi scrissero al fratello Rutherford, chiedendogli cosa dovevano fare visto che ora le loro adunanze e la loro attività di predicazione erano vietate. Egli menzionò la cosa alla famiglia Betel e ammise francamente che non sapeva cosa dire ai fratelli tedeschi, in particolare a motivo delle gravi sanzioni cui sarebbero andati incontro. Disse che se qualcuno sapeva cosa dire loro, gli avrebbe fatto piacere sentirlo. Che spirito umile! Dopo aver molto pregato e studiato la Parola di Dio, Joseph Rutherford comprese chiaramente qual era la risposta da dare ai fratelli tedeschi. Non stava a lui dire cosa dovevano o non dovevano fare. Avevano la Parola di Dio, che diceva loro cosa dovevano fare in quanto a riunirsi insieme e a dare testimonianza. Così i fratelli tedeschi iniziarono l’opera clandestina e continuarono a ubbidire al comando di Geova di riunirsi insieme e di dare testimonianza in merito al Suo nome e al Suo Regno". (pag. 19) Quale spudorato esempio di intemerata menzogna! Rutherford non aveva bisogno di dire ai "fratelli" tedeschi come comportarsi, e glielo ripeteva quindicinalmente dalle colonne della Torre di Guardia e, principalmente, poneva se stesso con il suo comportamento quale modello ideale da imitare.