00 01/03/2016 23:06
Veniamo ora a questa espressione usata da Giovanni nella sua prima lettera:

1Gv 3,2 Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Proviamo ad immaginare le bellezze del creato, delle piante, degli animali, delle persone umane.
Vi sono delle cose che sono spettacolari, altre che richiamano la nostra simpatia, altre ancora sono buone.
Delle creature ammirevoli, alcune ci possono attrarre a tal punto da non voler mai cessare di guardarle.
Pensiamo che questa serie innumerevole di soggetti creati sono solo un pallido riflesso della bellezza, della sapienza e della potenza di Colui che le ha pensate e fatte esistere.
Quanto maggiore della loro bellezza e grazia, sarà dunque la Sua bellezza e la Sua grazia ?
Quanto non sarà appagante il suo sguardo, la sua natura che potremo vedere in tutta la sua sfolgorante magnificenza e gloria?
E poi, noi abbiamo una idea di cosa si prova quando si ama una persona in quanto molti hanno fatto e fanno l'esperienza dell'AMORE. Non solo per quanto riguarda un generico affetto, ma anche della esperienza fisica dell'acme di felicità che si raggiunge nell'amore coniugale, in cui vi è una fusione totale dei corpi e delle anime dei due esseri che diventano una sola cosa.

Ebbene quell'acme di gioia profonda e forse massima rispetto a tutte le altre gioie della vita, sono solo un pallido riflesso dell'acme di gioia che avremo quando saremo fusi con l'Essere Eterno divenendo un solo spirito con Lui che è Spirito.
Quanto sarà più appagante questo Amore Eterno, senza alcuna imperfezione , senza alcuna limitazione, senza alcun ostacolo da superare per fruirne, senza alcuna interruzione nella appagante ed esaltante soddisfazione del nostro più intimo desiderio ?

S.Paolo ci dice in 1 Cor.1,21 È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito Santo nei nostri cuori.

Per mezzo dello Spirito Santo noi che siamo ancora su questa terra possiamo avere un acconto, o meglio un assaggio di quello che il Signore ha preparato per coloro che lo amano, pur senza vederlo ora.

Ecco dunque dei termini di paragone, anche se molto limitati e riferiti solo per analogia rispetto a ciò che sarà la realtà del PARADISO, ma che ci permette di avere una qualche idea di quello che ci aspetta se avremo fede e saremo fedeli.
[Modificato da Credente 04/05/2016 16:56]