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     Un'altra interessante scoperta archeologica e' stata fatta da archeologi israeliani nel 1968 a Gerusalemme, nella zona di Giv'at ha-Mitvar: in una delle tombe scoperte, fu ritrovato lo scheletro di un giovane tra i 24 e i 28, crocifisso a Gerusalemme tra la fine del I sec. a.C e l'inizio del I sec. d.C, quindicontemporaneo di Gesu'!, e dalle scritte sulle ceramiche risulto' che il giovane era un certo Johanan figlio di Hagakol. Gli studi su questo ritrovamento dimostrano come il giovane sia stato crocifisso con due chiodi conficcati negli avambracci e gli archeologi (non cristiani, da precisare) sono concordi nell'affermare che il giovane sia stato crocifisso. Dunque, oltre al testo dei Vangeli, esiste una testimonianza certa e inoppugnabile che dimostra come la crocifissione era in uso proprio a Gerusalemme ai tempi di Gesu'. 



Testimoniaza indiretta del Vangelo

    Ennesima prova, indiretta ma forse la più significativa perchè è tratta dalla Sacra Scrittura, la troviamo nel Vangelo di Giovanni, a proposito della frase di Tommaso, incredulo della risurrezione di Gesù:

 

Gv. 20,25 : Ma egli [Tommaso] disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi... non crederò". 

Troviamo inoltre altre due precisazioni BIBLICHE che ci fanno capire senza ombra di dubbio il modo in cui Gesù fu giustiziato.

Mat 27,37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei».

Luca 23,38 C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.


    Se dunque Gesù fosse stato messo al palo, come viene rappresentato erroneamente qui a destra nelle pubblicazioni geoviste, le sue mani o i suoi polsi sarebbero stati trafitti da un solo chiodo, e questo contrasta palesemente con il plurale che Giovanni usa a proposito dei "chiodi" che rimanda invece alla posizione della morte sulla croce, con le braccia distese orizzontalmente, e due chiodi conficcati nelle rispettive mani. 

Inoltre contrasta palesemente con la precisazione fatta da altri due evangelisti e cioè che la scritta fu posta SOPRA IL CAPO DI GESU' e non sopra le mani come raffigurato in questa dissacrante immagine.


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In conclusione, abbiamo dimostrato  come la tesi della wts, la quale sostiene che Cristo fu condannato su un palocontrasta in modo evidente contro chiarissime prove storiche,  archeologiche, semantiche e soprattutto bibliche,  che testimoniano invece in modo inoppugnabile come Gesu' e'  morto su una croce, e non su un palo


[Modificato da Credente 27/03/2017 12:03]