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"Un tale interrogò abba Antonio dicendo: "Cosa devo fare per piacere a Dio?". L'anziano rispose: "Fa' quello che ti comando: dovunque tu vada, tieni sempre Dio davanti ai tuoi occhi; qualunque cosa tu faccia, appoggiati sempre sulla testimonianza delle sante Scritture; in qualsiasi posto abiti, non andartene subito. Custodisce queste tre cose e sarai salvo".

Rimani nella tua cella ed essa ti insegnerà ogni cosa": così abba Mosè si rivolge al discepolo inquieto e tormentato dai cattivi pensieri.

Chiese ad Evagrio: Che vita dobbo condurre? Rispose: Considera una giara di vino che per lungo tempo è rimasta a riposare, allo stesso posto, senza essere rimossa: che vino chiaro, decantato, profumato, essa prepara! Ma se è trasportata qua e là, prepara un vino torbido, denso, che ha il sapore della feccia. Paragona te stesso a questa giara, e fa una esperienza utile.

Troverai la stabilità nel momento in cui scoprirai che Dio è in ogni luogo, che non hai bisogno di cercarlo altrove, che Egli è qui e, se tu non lo trovi qui, è inutile andare a scoprirlo da qualche altra parte, perché non è Lui che assente da noi, ma siamo noi che siamo assenti da Lui... Questo è importante, perché è solo nel momento in cui riconosci ciò, che puoi veramente trovare la pienezza del Regno di Dio in tutta la sua ricchezza dentro di te; che Dio è presente in ogni situazione e ovunque e che tu potrai dire: "Allora starò dove sono".

Dio è raro: deve essere cercato a lungo affinché raramente ci sia data la grazia di incontrarlo.