00 24/08/2015 15:16

PAOLO E LA SUA OPERA


16.A - Saulo di Tarso


Per ricostruire nel dettaglio la cronologia paolina, oltre ai dati degli Atti, possiamo riferirci ad una iscrizione scoperta aDelfi nel 1905, in cui si nomina Lucio Giulio Gallione, proconsole romano a Corinto, davanti al quale Paolo comparve dopo diciotto mesi di permanenza in quella città (At 18, 11-12).


Ora, dato che è possibile stabilire la data dei fatti cui fa riferimento quest'iscrizione in maniera abbastanza precisa (fra il gennaio e l'agosto del 52 d.C.), e poiché l'incarico proconsolare aveva la durata di un anno, ne deriva che Paolo fu presentato a Gallione nella primavera del 52, e che il suo arrivo a Corinto deve essere collocato nel 50 d.C.


Attorno a questo punto certo della cronologia paolina si possono riferire tutti gli altri dati che conosciamo, e ricostruire la successione con buona probabilità.


Più difficile è stabilire la data di nascita di Paolo. All'esecuzione capitale di Stefano (At 7,58) egli è presentato come un giovane, mentre nel breve scritto a Filemone (intorno al 62) egli appare come un uomo già avanzato in età. Tenendo conto di questi dati, si può concludere che egli debba essere più giovane di Gesù di almeno 10-17 anni, e fissare la sua data di nascita fra il 5 e il 10 d.C. (convenzionalmente si parla dell'8 d.C.)


L'antica tradizione indica l'anno 67 come data della sua morte, e può essere considerata attendibile.


Come vedremo, è anche possibile formulare una successione cronologica degli avvenimenti salienti della vita di Paolo, in particolare le date dei grandi viaggi missionari e della stesura delle lettere.


Paolo è un ebreo della diaspora, cioè un ellenista, nato e cresciuto in pieno mondo pagano, a Tarso in Cilicia.


« Io sono un giudeo nato a Tarso, in Cilicia, ma educato in questa città (Gerusalemme), istruito ai piedi di Gamaliele, nella rigorosa osservanza della legge dei padri, pieno di zelo verso Dio, come lo siete voi tutti » (At 22,3)


La colonia giudaica di Tarso era particolarmente avvantaggiata per una esperienza culturale cosmopolita. Tarso, infatti, era il punto d'incontro fra oriente ed occidente: qui i due mondi si potevano confrontare. Paolo è, dunque, portato per formazione culturale ed ambiente di vita ad essere aperto, senza prevenzione alcuna, e in questo senso possiamo dire che possedeva un autentico senso ellenistico.


TAVOLA CRONOLOGICA


5-10: Nascita di Paolo (data tradizionale 8 d.C.)
34-35: Conversione sulla via di Damasco
39 (circa): Fuga da Damasco
45-49: Primo viaggio missionario
47-48: Carestia e colletta per Gerusalemme
48-49: Concilio di Gerusalemme
inverno 50 - estate 52: Secondo viaggio missionario
50-51: 1-2 Tessalonicesi
primavera 52: Incontro con Gallione
53-58: Terzo viaggio missionario
55: 1 Corinti
55-56: Filippesi, 2 Corinti, Galati
inizio 57: Romani
58: Arresto a Gerusalemme
58-60: Prigionia a Cesarea
59-60: viaggio a Roma
60-63: 2 Efesini, Colossesi, Filemone, forse un viaggio in Spagna
64-67: Martirio a Roma

In Fil 3,4b-6 si legge:

« Se altri crede di poter riporre la propria fiducia nelle proprie umane situazioni, io lo posso maggiormente: circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; riguardo all'interpretazione della Legge, un fariseo; quanto a zelo, un persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che si fonda sulla legge irreprensibile. »

In At 22,4-5:

« Ho perseguitato a morte questa Via, mettendo in catene e gettando in prigione uomini e donne, come me ne può rendere testimonianza anche il Sommo Sacerdote e tutto il consiglio degli anziani. Da loro avevo anzi ricevuto delle lettere per i fratelli di Damasco e stavo andandovi nell'intento di tradurre in carcere a Gerusalemme quelli che erano colà, perché fossero puniti. »

In Gal 1,13-14:

« Avete sentito parlare della mia vita giudaica d'un tempo, come perseguitavo oltre misura la chiesa di Dio e cercavo di devastarla e facevo continui progressi nel giudaismo superando molti coetanei nel mio popolo, massimamente zelante per le tradizioni che avevo ereditato dai padri. »

Dopo l'esperienza della conversione, Paolo si impegnò con lo stesso zelo e la stessa onestà a diffondere il cristianesimo in tutto il medio oriente, l'Europa e l'Africa settentrionale. A questo proposito organizzò almeno tre viaggi che lo portarono fino a Roma; un quarto, se riuscì a compierlo, lo portò addirittura in Spagna.

PAOLO E LA SUA OPERA

16.A - Saulo di Tarso

Per ricostruire nel dettaglio la cronologia paolina, oltre ai dati degli Atti, possiamo riferirci ad una iscrizione scoperta aDelfi nel 1905, in cui si nomina Lucio Giulio Gallione, proconsole romano a Corinto, davanti al quale Paolo comparve dopo diciotto mesi di permanenza in quella città (At 18, 11-12).

Ora, dato che è possibile stabilire la data dei fatti cui fa riferimento quest'iscrizione in maniera abbastanza precisa (fra il gennaio e l'agosto del 52 d.C.), e poiché l'incarico proconsolare aveva la durata di un anno, ne deriva che Paolo fu presentato a Gallione nella primavera del 52, e che il suo arrivo a Corinto deve essere collocato nel 50 d.C.

Attorno a questo punto certo della cronologia paolina si possono riferire tutti gli altri dati che conosciamo, e ricostruire la successione con buona probabilità.

Più difficile è stabilire la data di nascita di Paolo. All'esecuzione capitale di Stefano (At 7,58) egli è presentato come un giovane, mentre nel breve scritto a Filemone (intorno al 62) egli appare come un uomo già avanzato in età. Tenendo conto di questi dati, si può concludere che egli debba essere più giovane di Gesù di almeno 10-17 anni, e fissare la sua data di nascita fra il 5 e il 10 d.C. (convenzionalmente si parla dell'8 d.C.)

L'antica tradizione indica l'anno 67 come data della sua morte, e può essere considerata attendibile.

Come vedremo, è anche possibile formulare una successione cronologica degli avvenimenti salienti della vita di Paolo, in particolare le date dei grandi viaggi missionari e della stesura delle lettere.

Paolo è un ebreo della diaspora, cioè un ellenista, nato e cresciuto in pieno mondo pagano, a Tarso in Cilicia.

« Io sono un giudeo nato a Tarso, in Cilicia, ma educato in questa città (Gerusalemme), istruito ai piedi di Gamaliele, nella rigorosa osservanza della legge dei padri, pieno di zelo verso Dio, come lo siete voi tutti » (At 22,3)

La colonia giudaica di Tarso era particolarmente avvantaggiata per una esperienza culturale cosmopolita. Tarso, infatti, era il punto d'incontro fra oriente ed occidente: qui i due mondi si potevano confrontare. Paolo è, dunque, portato per formazione culturale ed ambiente di vita ad essere aperto, senza prevenzione alcuna, e in questo senso possiamo dire che possedeva un autentico senso ellenistico.

TAVOLA CRONOLOGICA

5-10: Nascita di Paolo (data tradizionale 8 d.C.)
34-35: Conversione sulla via di Damasco
39 (circa): Fuga da Damasco
45-49: Primo viaggio missionario
47-48: Carestia e colletta per Gerusalemme
48-49: Concilio di Gerusalemme
inverno 50 - estate 52: Secondo viaggio missionario
50-51: 1-2 Tessalonicesi
primavera 52: Incontro con Gallione
53-58: Terzo viaggio missionario
55: 1 Corinti
55-56: Filippesi, 2 Corinti, Galati
inizio 57: Romani
58: Arresto a Gerusalemme
58-60: Prigionia a Cesarea
59-60: viaggio a Roma
60-63: 2 Efesini, Colossesi, Filemone, forse un viaggio in Spagna
64-67: Martirio a Roma

In Fil 3,4b-6 si legge:

« Se altri crede di poter riporre la propria fiducia nelle proprie umane situazioni, io lo posso maggiormente: circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; riguardo all'interpretazione della Legge, un fariseo; quanto a zelo, un persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che si fonda sulla legge irreprensibile. »

In At 22,4-5:

« Ho perseguitato a morte questa Via, mettendo in catene e gettando in prigione uomini e donne, come me ne può rendere testimonianza anche il Sommo Sacerdote e tutto il consiglio degli anziani. Da loro avevo anzi ricevuto delle lettere per i fratelli di Damasco e stavo andandovi nell'intento di tradurre in carcere a Gerusalemme quelli che erano colà, perché fossero puniti. »

In Gal 1,13-14:

« Avete sentito parlare della mia vita giudaica d'un tempo, come perseguitavo oltre misura la chiesa di Dio e cercavo di devastarla e facevo continui progressi nel giudaismo superando molti coetanei nel mio popolo, massimamente zelante per le tradizioni che avevo ereditato dai padri. »

Dopo l'esperienza della conversione, Paolo si impegnò con lo stesso zelo e la stessa onestà a diffondere il cristianesimo in tutto il medio oriente, l'Europa e l'Africa settentrionale. A questo proposito organizzò almeno tre viaggi che lo portarono fino a Roma; un quarto, se riuscì a compierlo, lo portò addirittura in Spagna.

Primo e secondo viaggio missionario di San Paolo