00 20/10/2020 14:51
Nella Torre di Guardia di Aprile 2020, articolo di studio 14, paragrafo 8, secondo la teologia geovista, il quinto squillo di tromba riportato nel libro dell'Apocalisse al capitolo 9, si sarebbe già verificato. La loro interpretazione è che l'angelo dell'Abisso Abaddon, o Apollion, che cade dal cielo come una stella sarebbe niente meno che Gesù stesso (bestemmia) e che le mostruose locuste che escono dal pozzo dell'Abisso aperto da Apollion, sarebbero proprio i TdG che, grazie alla loro predicazione, tormenterebbero il mondo estraneo da Dio. Ma, innanzitutto, ciò non può essere accaduto già, perchè il contesto ci fa capire che accadrà durante la Grande Tribolazione.
Poi paragonare il Signore Gesù all'angelo dell'Abisso che cade (attenzione, non scende, ma cade) dal Cielo ha del surreale e del blasfemo! Facendo delle ricerche, si scopre inoltre che il nome del dio Apollo, adorato dai Greci e dai Romani (gli idoli pagani sono demòni), ha la stessa radice del termine Apollumi (in greco: distruggere, sterminare). Un caso che il nome Apollo ed Apollion abbiano la stessa radice? Un caso che il dio Apollo, oltre che dio del sole (infatti è chiamato anche Elio), era considerato anche uno degli dèi (greco: daimon, demone) che presiedevano al mondo sotterraneo (Abisso)? Forse che dietro il falso idolo greco romano Apollo si nasconda la stessa entità demonica luciferina che guida l'organizzazione dei TdG? D'altronde è lo stesso corpo direttivo ad aver dato alla Scrittura questa interpretazione, continuando ad ingannare pericolosamente milioni di poveri ignari.