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Gesù aveva la barba?

Geova comunica una nuova luce per i suoi “prediletti”. Osservate la raffigurazione fatta nella figura A tratta dal libro “Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato” – 1959, p. 141. In questa immagine Gesù viene rappresentato sul Calvario inchiodato mani e piedi al “palo” con i due malfattori. (Figura A)
Potete notare che Gesù e il buon ladrone non hanno la barba, mentre l’altro ladrone ce l’ha.
La lezione è chiara: le persone con la barba sono poco spirituali e non entreranno nel paradiso geovista!
Il Corpo Direttivo di Brooklyn ha ricevuto nel frattempo da Geova un’altra “nuova luce”, così i bravissimi pittori beteliti, di fama mondiale si adeguano, utilizzando la stessa immagine riportata sulla Torre di Guardia del 1° Agosto 1959, p. 454 hanno costretto il povero Gesù che i due ladroni a farsi crescere la barba. (Figura B)
Ecco come viene giustificato questo cambiamento di veduta:
“L’evidenza biblica è la più fidata testimonianza che ci sua sulla questione, e in un recente attento esame di ciò che essa dice indiche che Gesù aveva realmente la barba… In diretta relazione con la cosa è il fatto che i primi scrittori cristiani, Giustino Martire, Origene, Clemente d’Alessandria e altri indicano chiaramente che nel loro tempo non esisteva nessuna soddisfacente narrazione delle sembianze fisiche di Gesù e degli apostoli. Agostino, scrivendo verso il 400 E.V. (De trinitate, VIII, 4), disse che ogni uomo aveva la sua propria idea dell’aspetto di Cristo, e i concetti erano infiniti… Ciò nondimeno, come è già stato mostrato, è evidente che Gesù aveva effettivamente la barba, e così in futuro le rappresentazioni artistiche di lui nelle pubblicazioni della Torre di Guardia saranno in armonia con l’evidenza scritturale in questo senso”.
(La Torre di Guardia 15/9/1968, pp. 574, 575)
Per giustificare il suo modo di rappresentare Gesù, con o senza barba, lo “schiavo fedele” si è permesso di adeguare il testo biblico.
Infatti, nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, ed. 1967. In Isaia 50:6 troviamo scritto: “Diedi il mio dorso ai percotitori, e le mie guance a quelli che strappavano [i capelli]. Non nascosi la mia faccia dagli insulti e dallo sputo”.
Nella Torre di Guardia del 1/7/1958 a pagina 415 leggiamo:
“Il racconto biblico mostra che Gesù fu frustato, schiaffeggiato e che gli sputarono addosso, ma non è menzionato che gli strappassero la barba. Se ciò fosse accaduto perché non avrebbe dovuto essere menzionato assieme agli altri oltraggi e insulti?”.
Nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti del 1987 in Isaia 50:6 troviamo il cambiamento:
“Diedi il mio dorso ai percotitori, e le mie guance a quelli che strappavano [i peli della barba]. Non nascosi la mia faccia dagli insulti e dallo sputo”.
E come mai nella letteratura e nella stessa Traduzione del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova in un primo momento viene affermato che Gesù aveva la barba, poi non l’aveva, per poi riaverla di nuovo?
Questo modo di agire ha costretto l’organizzazione dei Testimoni di Geova a riportare nell’Indice delle Pubblicazioni soltanto l’indicazione della rivista del 1968 e non quella del 1958 dove veniva invece sostenuto che Gesù non avesse la barba?
Si potrebbe pensare che questo sia un problema di poca importanza, ma sufficiente a dimostrare come l’insegnamento della Torre di Guardia si basa su delle congetture (ipotesi). Lo stesso comportamento è stato tenuto per sostenere certi punti di vista che poi sono stati contraddetti dalla loro stessa letteratura o dal tempo (Vedi le date della fine del mondo)
Ecco come la “Verità” può divenire “menzogna”.



Ai tdg non è sfuggito solo la menzione della barba in Isaia, di cui si sono accorti strada facendo, ma a tutt'oggi non hanno ancora notato, e comunque non ancora hanno aggiornato che le mani di Gesù furono inchiodati con DUE DISTINTI CHIODI e non con uno solo. Giov 20,25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei CHIODI e non metto il dito nel posto dei CHIODI e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». Questo significa che le mani furono inchiodate non su un palo verticale ma su un palo orizzontale. E quindi dovrebbero leggere bene il Vangelo