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LA CITTADINANZA CELESTE


Secondo la dottrina dei testimoni di geova,gli uomini di fede del passato,come Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosé, Noé e tanti altri, non hanno una speranza celeste, cioé non andranno in cielo, ma saranno riportati in vita quí sulla terra.

 Infatti nel 1920 Rutherford, assurto nel 1916 a guida del movimento dopo la morte di Russell, sostenne, in base all'interpretazione ancora una volta erronea di alcuni passi del libro biblico di Daniele, che nel 1925 sarebbero addirittura tornati sulla terra i patriarchi dell'antichità, per ospitare i quali venne predisposta la villa di Beth Sarim (dall'ebraico "Casa dei Principi").

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Cosa insegna invece la bibbia al riguardo?
Esaminiamo il capitolo 11 di Ebrei dove parla di questi uomini di fede, e dice chiaramente dove questi uomini saranno resuscitati.

Ebrei 11:8-10

"Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. 9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché ASPETTAVA LA CITTÁ CHE HA LE VERE FONDAMENTA E IL CUI COSTRUTTORE É DIO".

É interessante notare, che sia Abramo che Isacco e Giacobbe abitarono nella terra promessa IN TENDE, non si costruirono una casa, ma abitarono per tutta la loro vita nella terra promessa vivendo in tende, ''VIVENDO COME IN UNA TERRA STRANIERA''. Questo prefigurava il fatto che su questa terra noi siamo solo di passaggio, siamo ''PELLEGRINI, FORESTIERI'', la nostra patria o la nostra cittadinanza é NEI CIELI, da dove come Abramo aspettiamo
''LA CITTÁ CHE HA LE VERE FONDAMENTA E IL CUI COSTRUTTORE É DIO.''
Questa citta é la nuova Gerusalemme celeste che viene descritta in Apocalisse 21.
E il costruttore é Dio stesso, non é un qualcosa che appartiene a questa terra.
Gesú stesso disse che i suoi seguaci non fanno parte di questo mondo.
Anche Salomone era consapevole di questa cosa infatti scrisse:

''Noi siamo davanti a te stranieri e GENTE DI PASSAGGIO, come furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra sono come un’ombra ''.(1 Cronache 29:15)

Infatti se continuiamo ad esaminare Ebrei 11 conferma proprio questo.

Ebrei 11:13-16
" Tutti costoro sono morti nella fede,...CONFESSANDO DI ESSERE FORESTIERI E PELLEGRINI SULLA TERRA. 14 Infatti, chi dice così dimostra di CERCARE UNA PATRIA;... 16 Ma ora NE DESIDERANO UNA MIGLIORE,CIOÉ QUELLA CELESTE; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché HA PREPARATO LORO UNA CITTÁ".

Piú chiaro di cosí Paolo non poteva essere, questi uomini di fede dell'antichitá,
ERANO IN CERCA DI UNA PATRIA MIGLIORE, UNA PATRIA CELESTE. E DIO GLI HA PREPARATO A QUESTI UOMINI UNA CITTA, UNA CITTA CELESTE LA NUOVA GERUSALEMME.
Abramo, Isacco, Giacobbe, Abele, Noé, Mosé, loro stessi confessarono
''DI ESSERE FORESTIERI E PELLEGRINI SULLA TERRA.''
Sono vissuti quí sulla terra sapendo di essere solo forestieri di passaggio, e sapevano che avrebbero ottenuto ''UNA RESUREZIONE MIGLIORE''.(Ebr 11:35)
cioé un corpo trasformato in gloria, simile a quello di Cristo Gesú.
Mosé ed Elia infatti quando Gesú fú trasfigurato apparvero trasformati in gloria insieme a Gesú, IN CIELO, RISPLENDENDI COME LA LUCE.

Luca 9:29-31
29 Mentre pregava, l’aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. 30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31 i quali, APPARSI IN NGLORIA, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in Gerusalemme.

L'apostolo Pietro fú uno dei testimoni di questa trasfigurazione e lui stesso sapeva che dimorava qui sulla terra come un forestiero di passaggio, che vive in una tenda, cioé il corpo terreno. Pietro sapeva che presto lui avrebbe lasciato il suo corpo carnale per andare in cielo.

2 Pietro 1:13-15
" E ritengo che sia giusto, FINCHÉ SONO IN QUESTA TENDA, di tenervi desti ricordandovele. 14 So che PRESTO DOVRÓ LASCIARE QUESTA TENDA, come il Signore nostro Gesù Cristo mi ha fatto sapere. 15 Ma mi impegnerò affinché dopo LA MIA PARTENZA abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose".

Ecco perché Pietro esortava ciascuno di noi a vivere su questa terra ''COME STRANIERI E PELLEGRINI'', DI PASSAGGIO.(1 Pietro 2:11)

1 Pietro 1:3-4
''Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi''
6 Perciò voi esultate anche se ora, PER BREVE TEMPO, è necessario che siate afflitti da svariate prove, 7 affinché la vostra fede, che viene messa alla prova,... sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. 8 Benché non lo abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, 9 ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime".

''Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di REALTÀ CHE NON SI VEDONO''. 
(Ebrei 11:1)