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Carta del Belgio 




Il miracolo di O'Cebreiro

Nel Miracolo Eucaristico di O'Cebreiro, durante la Messa, l'Ostia si convertì in Carne e il vino in Sangue che fuoriuscì dal calice macchiando il corporale.Il Signore operò questo Prodigio per sostenere la poca fede del sacerdote che non credeva nella presenza reale di Gesù nell'Eucaristia. Le Sacre Reliquie del Miracolo sono custodite ancora oggi presso la chiesa dove avvenne il Prodigio e numerosi sono i pellegrini che ogni anno accorrono per venerarle.

Il miracolo di Ponferrada

Nel Miracolo Eucaristico di Ponferrada, Juan De Benavente decise di rubare il tabernacolo della propria parrocchia con dentro un prezioso ciborio d'argento contenente numerose Ostie consacrate. Soltanto a distanza di molto tempo, e in circostanze miracolose fu possibile recuperare le Ostie rubate che si erano mantenute perfettamente intatte.

Il miracolo di San Juan de las Abadesas

Il Conte Vifredo, nell'887, fondò un monastero nel Pireneo catalano, intorno al quale sorse subito un villaggio che porta oggi il nome di "San Juan de las Abadesas". Qui si conserva ancora oggi un crocefisso con la statua di Gesù nella cui fronte è custodita un'Ostia che si mantiene intatta dal 1251.

Il miracolo di Gerona

Nel Miracolo Eucaristico di Gerona, durante la celebrazione della Messa un sacerdote dubitò della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia, ma quando giunse al momento di comunicarsi non riuscì a inghiottire la Particola che nella sua bocca si era trasformata in Carne. La Reliquia dell'Ostia trasformata in Carne purtroppo è stata distrutta nel 1936, durante la guerra civile.

Il miracolo di Zaragoza

Nel Miracolo Eucaristico di Zaragoza, nell'Ostia consacrata rubata da una donna cristiana per farvi un filtro d'amore, apparve il Bambino Gesù. Nell'archivio del Comune della città di Zaragoza è ancora oggi conservato il documento che riporta la relazione che descrive dettagliatamente il Miracolo, e nella Cattedrale, presso la cappella di San Dominguito del Val, si trova un antico dipinto che raffigura il Prodigio con accanto una descrizione accurata di quanto avvenuto.

Il miracolo di Montserrat

Il Miracolo Eucaristico di Montserrat ci porta a riflettere sulla realtà del Purgatorio e ci ricorda che ogni Messa ha un valore infinito perché rende attuale l'unico Sacrificio di Cristo patito sul Calvario. Questo Prodigio Eucaristico è riportato dal padre benedettino R.P. Francio de Paula Crusellas, nel suo testo Nueva historia del Santuario y Monasterio de Nuestra Señora di Montserrat.

Il miracolo di Daroca

Nel Miracolo Eucaristico di Blanot, durante la Messa pasquale del 1331, al momento della Comunione il sacerdote fece cadere per sbaglio un frammento di Ostia consacrata sulla tovaglia. Il parroco cercò subito di recuperarlo ma non gli fu possibile. Il frammento infatti si era trasformato in Sangue formando una grossa macchia sulla tovaglia. Ancora oggi nel villaggio di Blanot si conserva la Reliquia della stoffa insanguinata.

Il miracolo di Cimballa

Nel 1370, il parroco di Cimballa, durante la Messa fu assalito da forti dubbi circa la reale presenza di Gesù nell'Eucaristia. L'Ostia allora si trasformò in Carne e da questa cominciò a fuoriuscire abbondante Sangue che si riversò sul corporale. L'episodio rafforzò la fede vacillante del sacerdote celebrante che pentitosi, si ritirò in un monastero per dedicarsi ad una vita di penitenza e di preghiera. Ogni anno, il 12 settembre, si celebra la memoria del Miracolo nella chiesa parrocchiale dove tuttora si conserva la Reliquia del Icorporale macchiato di Sangue.

Il miracolo di Ivorra

Il parroco di questo paese dubitava della reale presenza di Cristo nell'Eucaristia. Un giorno dell'anno 1010, mentre stava celebrando la Messa avvenne il Miracolo: il vino contenuto nel calice si convertì completamente in Sangue vivo. Attualmente le sacre Reliquie si conservano in un reliquiario gotico del 1426 che contiene la tovaglia dell'altare macchiata di Sangue e altre Reliquie donate da Papa Sergio IV a San Ermengol.

Il miracolo di El Escorial

La Reliquia di questo Miracolo Eucaristico può essere venerata ancora oggi in Spagna, presso il Real Monastero di El Escorial, ma il Prodigio si verificò in Olanda. Alcuni mercenari protestanti entrarono nella chiesa cattolica di Gorkum e la saccheggiarono. In segno di sfregio, uno dei mercenari calpestò un'Ostia consacrata con uno stivale chiodato che la perforò in tre punti. Subito da questi fori cominciò a stillare vivo Sangue e nell'Ostia si formarono come tre piccole ferite a forma di cerchio che ancora oggi è possibile vedere.

Il miracolo di Alcala

Nel 1597, un ladro rubò da una chiesa poco distante da Alcalá delle Ostie consacrate assieme ad alcuni oggetti preziosi. Qualche giorno dopo, il ladro venne colto da profondi rimorsi e subito si recò a confessarsi presso la chiesa dei Gesuiti. Il sacerdote che lo confessò si fece restituire le Ostie che però, per ragioni di prudenza, preferì custodire dentro un'urna, senza consumarle. Dopo undici anni le Ostie erano ancora perfettamente integre e dopo un'attenta analisi, sia medica che teologica, il fatto venne proclamato miracoloso.

Il miracolo di Guadalupe

Durante la celebrazione della Messa, un sacerdote vide cadere dall'Ostia consacrata numerose gocce di Sangue. Il Prodigio contribuì a rafforzare la fede del prete e di molti fedeli tra i quali vi erano anche i Re di Castiglia. Numerosi sono i documenti che testimoniano il Miracolo. Le Reliquie del Prodigio furono esposte alla venerazione dei fedeli durante il Congresso Eucaristico di Toledo del 1926 e ancora oggi sono oggetto di profonda devozione da parte dell'intero popolo spagnolo.

Il miracolo di Moncada

Nel 1348, mentre un sacerdote si stava recando presso alcuni malati per portare la Comunione, nell'attraversare un piccolo fiume scivolò in acqua rovesciando la pisside con dentro delle Ostie consacrate. Il povero sacerdote si era ormai rassegnato quando poco dopo si sentì chiamare da dei pescatori poco distanti che lo invitavano a recarsi presso la riva per vedere alcuni pesci con in bocca dei dischetti che sembravano proprio delle Ostie. Le Particole furono subito recuperate e riportate in chiesa con una processione solenne a cui partecipò tutto il villaggio.

Il miracolo di Alboraya-Almacera

Nel 1348, mentre un sacerdote si stava recando presso alcuni malati per portare la Comunione, nell'attraversare un piccolo fiume scivolò in acqua rovesciando la pisside con dentro delle Ostie consacrate. Il povero sacerdote si era ormai rassegnato quando poco dopo si sentì chiamare da dei pescatori poco distanti che lo invitavano a recarsi presso la riva per vedere alcuni pesci con in bocca dei dischetti che sembravano proprio delle Ostie. Le Particole furono subito recuperate e riportate in chiesa con una processione solenne a cui partecipò tutto il villaggio.

Il miracolo di Valencia

Questo prezioso oggetto è sempre stato al centro di storie e romanzi fantastici come la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda in Inghilterra, i racconti di Perceval in Francia e Parzival in Germania nel XII-XIII secolo. Il genere venne ripreso anche da Wagner in prospettiva cristiano-esoterica e alla fine del XX secolo i romanzi fantasy scritti da B. Cornwell favorirono la nascita del filone editoriale che dura tuttora.

Il miracolo di Silla

Nel Miracolo Eucaristico di Silla, avvenuto nel 1907, alcune Ostie rubate da ignoti ladri, furono ritrovate completamente intatte, nascoste sotto una pietra in un piccolo orto poco distante dalla città. Ancora oggi è possibile adorare le Particole miracolose che si mantengono incorrotte da circa 100 anni. Le Ostie sono custodite presso la chiesa di Nostra Signora degli Angeli a Silla.

Il miracolo di Alcoy

Il Miracolo Eucaristico verificatosi ad Alcoy nel 1568, riguarda il ritrovamento miracoloso di alcune Ostie precedentemente rubate. Il Prodigio viene ricordato ogni anno dagli abitanti di Alcoy con una grande festa che si celebra in occasione del Corpus Domini. La casa dell'uomo che compì il sacrilegio fu trasformata in oratorio ed è tuttora visitabile.

Il miracolo di Onil

Nel Miracolo Eucaristico di Onil fu rubatò dalla chiesa parrocchiale un ostensorio contenente un'Ostia consacrata. Dopo alcuni giorni, una donna del vicino paese di Tibi ritrovò l'ostensorio con dentro la Particola rubata in mezzo a un campo di verdura. Esattamente 119 anni dopo, il 28 novembre del 1943, don Guillermo Hijarrubia, delegato dell'Arcivescovo di Valencia, confermò l'autenticità del Miracolo, riscontrando la conservazione incorrotta dell'Ostia. Ancora oggi la Particola si mantiene intatta nonostante siano Itrascorsi più di 182 anni.

Il miracolo di Caravaca de la Cruz

Il Miracolo Eucaristico di Caravaca de la Cruz riguarda la celebrazione di una Messa miracolosa in cui Gesù apparve all'interno dell'Ostia assieme a un crocifisso. Grazie a questa apparizione, il re Musulmano di Murcia e la sua famiglia si convertirono al cattolicesimo. Il documento più autorevole che descrive il Prodigio è la testimonianza coeva del Padre francescano Gilles de Zamora, storiografo del re San Ferdinando.