00 15/07/2015 13:44
Potete affrontare sfide diverse per essere cattolici a lavoro, ma questi ostacoli sono stati pregnanti per me e per innumerevoli altre persone che ho incontrato. La domanda a cui dobbiamo rispondere è semplice. Cosa faremo per essere pienamente cattolici sul posto di lavoro e non lasciare la nostra fede alla porta?

Sei lezioni pratiche per integrare la nostra fede cattolica con il lavoro

Sono sempre stato attratto da idee raggiungibili e fattibili, e vorrei condividere queste sei lezioni pratiche per vivere la nostra fede cattolica a lavoro, che sto cercando di seguire anch'io.

1. Dedicate un'ora al giorno alla preghiera e alla lettura

Molti tra di noi gridano in silenzio “Assolutamente no!”, ma vi dico che è del tutto fattibile. Considereremmo mai l'idea di non dedicare ai nostri cari un'ora al giorno? Anche Dio non merita almeno un'ora del nostro tempo? Ecco qualche semplice modo per raggiungere un'ora di preghiera combinata e lettura basata sulla fede ogni giorno.

•Cercate di svegliarvi quindici minuti prima ogni mattina per leggere la Scrittura o qualche altro testo che segua il Magistero della Chiesa cattolica.
•Recitate l'officio mattutino prima di uscire di casa ogni mattina.
•Recitate l'Angelus durante la giornata.
•Recitate il Rosario o cinque sue decine mentre andate a lavoro o mentre fate esercizio.
•Fate l'esame di coscienza gesuita, che richiede che vi fermiate, riflettiate e preghiate cinque volte al giorno per qualche minuto. Segnatelo sul calendario e rendetelo parte della vostra routine.
•Pronunciate una benedizione su ogni pasto, indipendentemente da chi ci sta accanto.
•Pregate con la famiglia al momento di andare a letto la sera.
•Recitate un Rosario in famiglia o almeno qualche sua decina se avete figli piccoli.
•Leggete qualche pagina della Scrittura o di un testo spirituale cattolico prima di addormentarvi. Facciamo un buon uso dei calendari sui nostri smartphone, o di qualsiasi calendario che funzioni, ma la preghiera e la lettura si verificheranno solo se troviamo tempo per loro.

Consideriamo questo pensiero del dottor Peter Kreeft tratto dal suo saggio Time: “La prima regola per la preghiera, il primo passo più importante, non riguarda come farla, ma semplicemente farla; non per perfezionarla e completarla, ma per iniziarla. Una volta che la macchina si è messa in modo, è più facile dirigersi nella giusta direzione, ma è molto più difficile iniziare quando è ferma. E nel nostro mondo la preghiera è ferma”.

2. Dedicate più tempo all'Eucaristia

Vogliamo sperimentare pienamente Cristo ed esserGli più vicino durante la giornata lavorativa? Scoprite quali parrocchie ci sono nel tragitto per andare a lavoro o vicino all'ufficio. Cercate la Presenza Reale di Cristo nell'Eucaristia nella Messa quotidiana quando è possibile, e trascorrete del tempo in silenzio davanti al Santissimo Sacramento in Adorazione Eucaristica ogni settimana. Noi cattolici abbiamo un dono splendido nell'Eucaristia e dovremmo cercarLo in ogni opportunità.

3. Siate una luce per Cristo

Cosa significa essere una luce per Cristo? Come si può manifestare in noi? Francis Fernandez condivide questa osservazione in In Conversation with God: “Gesù ha detto ai discepoli: 'Voi siete la luce del mondo'. La luce del discepolo è la luce del Maestro stesso. In assenza di questa luce di Cristo, la società viene avvolta dall'oscurità più impenetrabile. I cristiani devono illuminare l'ambiente in cui vivono e lavorano. Un seguace di Cristo dà necessariamente luce. La vera testimonianza di una vita cristiana, e le buone azioni svolte in uno spirito soprannaturale, sono efficaci per attirare gli uomini alla fede e a Dio. Interroghiamoci oggi sull'effetto che abbiamo su chi vive fianco a fianco con noi, su chi ha rapporti con noi per motivi professionali o sociali. Vedono questa luce che illumina la via che porta a Dio? Queste persone si sentono spinte dal loro contatto con noi a vivere una vita migliore?”

4. Facciamo sì che sia l'amore a guidare le nostre azioni

L'agape, la parola greca per indicare l'amore generoso, è l'elisir magico che dovrebbe guidare le nostre attività quotidiane. È agendo in modo generoso e caritatevole nei confronti degli altri e mettendo le loro necessità di fronte alle nostre che la gente inizierà davvero a vedere Gesù all'opera in noi. È tanto facile concentrarci sui nostri desideri e sui nostri bisogni, ma dobbiamo cogliere la sfida di servire gli altri. Anche i piccoli atti di gentilezza generosa avranno un grande impatto sulle persone che ci circondano.