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Metodo degli intervalli di tempo ricorrenti per stabilire il giorno della settimana


Consiste nel tener conto di semplici regole, alcune delle quali persino banali, che derivano dall'osservazione della periodicità con cui i giorni, i mesi, gli anni e i secoli si susseguono nel loro abbinamento ai giorni della settimana.


Innanzitutto occorre ancora una volta ricordare che sono anni bisestili (ovvero di 366 giorni) quelli divisibili per 4 e, fra gli anni secolari, solo quelli divisibili per 400 (come il 2000, il 2400, il 2800, ecc.).


Ecco quindi le osservazioni da tenere presente.





    • In ciascun mese, i giorni della settimana tornano ad essere gli stessi dopo 7 giorni (quindi, ad esempio, se il 1° è domenica, sarà domenica anche l'8, il 15, il 22, il 29 dello stesso mese).




    • Il giorno della settimana di una qualsiasi data di ogni mese è posticipato di 2 o di 3 giorni rispetto alla stessa data del mese precedente, a seconda che il mese precedente sia di 30 o di 31 giorni (ad esempio, se il 7 maggio è domenica, il 7 giugno successivo è mercoledì e il 7 luglio seguente è venerdì); i giorni di marzo sono gli stessi di febbraio (se febbraio ha 28 giorni) o posticipati di 1 giorno (se febbraio ha 29 giorni).




    • In uno stesso anno vi è lo stesso abbinamento giorno del mese-giorno della settimana nei seguenti mesi:




      • gennaio e ottobre (se l'anno non è bisestile);

      • febbraio (se l'anno non è bisestile), marzo e novembre;

      • aprile e luglio;

      • settembre e dicembre.




 





    • Ogni anno, l'ultimo giorno di febbraio (sia esso il 28 o il 29) cade lo stesso giorno della settimana dei seguenti altri giorni:


      il 4/4, il 6/6, l'8/8, il 10/10, il 12/12, e inoltre il 9/5, il 5/9, l'11/7 e il 7/11.


      Quindi, ad esempio, se sappiamo che il 28 (o il 29) febbraio di un certo anno è domenica, sappiamo automaticamente che sarà domenica anche il 4 aprile, il 6 giugno, ecc.




    • Il giorno della settimana di una qualsiasi data di ogni anno comune è posticipato di 1 giorno rispetto alla stessa data dell'anno precedente (ad esempio, se il 4 marzo è domenica, l'anno successivo è lunedì); tuttavia, nel passaggio da un anno comune al successivo bisestile (per i mesi da marzo a dicembre) e da un anno bisestile al successivo anno comune (per i mesi di gennaio e febbraio) l'avanzamento è di 2 giorni (ad esempio, il 1°-5-1987 era venerdì e il 1°-5-1988 era domenica; il 2-1-1988 era sabato e il 2-1-1989 era lunedì).










    • Un anno bisestile si ripete nello stesso abbinamento coi giorni della settimana dopo 6 anni per i mesi da marzo a dicembre e dopo 5 anni per i mesi di gennaio e febbraio (ad esempio, essendo domenica il 1°-5-1988, il 1° maggio cade successivamente in domenica nel 1994; essendo lunedì il 15-2-1988, il 15 febbraio cade successivamente in lunedì nel 1993).




    • Un anno che precede immediatamente un anno bisestile si ripete nello stesso abbinamento coi giorni della settimana dopo 5 anni per i mesi da marzo a dicembre e dopo 11 anni per l'intero anno, compresi i mesi di gennaio e febbraio (ad esempio, essendo venerdì il 1°-5-1987, il 1° maggio cade successivamente in venerdì nel 1992; essendo domenica il 15-2-1987, il 15 febbraio cade successivamente in domenica nel 1998).




    • Un anno che segue immediatamente un anno bisestile si ripete nello stesso abbinamento coi giorni della settimana dopo 6 anni (ad esempio, essendo lunedì il 1°-5-1989, il 1° maggio cade successivamente in lunedì nel 1995).




    • Un anno pari non bisestile si ripete nello stesso abbinamento coi giorni della settimana dopo 11 anni per i mesi da marzo a dicembre (e per l'intero anno), ma solo dopo 6 anni per i mesi di gennaio e febbraio (ad esempio, essendo martedì il 1°-5-1990, il 1° maggio cade successivamente in martedì nel 2001; essendo giovedì il 15-2-1990, il 15 febbraio cade successivamente in giovedì nel 1996).





Le ultime quattro regole possono essere riassunte da questo specchietto:


tipo di annoperiodo dell'annosi ripetetipo di anno che sarà
anno bisestile dal 1-3 al 31-12 dopo 6 anni (anno pari non bisestile)
dal 1-1 al 29-2 dopo 5 anni (anno successivo al bisestile)
dal 1-1 al 31-12 dopo 28 anni (anno bisestile)
anno pari non bisestile dal 1-3 al 31-12 dopo 11 anni (anno successivo al bisestile)
dal 1-1 al 28-2 dopo 6 anni (anno bisestile)
dal 1-1 al 31-12 dopo 11 anni (anno successivo al bisestile)
anno successivo al bisestile dal 1-1 al 31-12 dopo 6 anni (anno precedente al bisestile)
anno precedente al bisestile dal 1-3 al 31-12 dopo 5 anni (anno bisestile)
dal 1-1 al 28-2 dopo 11 anni (anno pari non bisestile)
dal 1-1 al 31-12 dopo 11 anni (anno pari non bisestile)

 




  • Ogni anno (sia esso bisestile o no) si ripete comunque nello stesso abbinamento coi giorni della settimana ogni 28 anni (ad esempio, questo accade per il 1907, il 1935, il 1963, il 1991 ecc.).
    Il motivo di ciò sta nel fatto che 28 è multiplo di 7 e di 4, e un periodo di 28 anni comprende perciò 7 anni bisestili (per questa ragione si elidono tutti gli effetti provocati dagli "spostamenti", nel giorno della settimana, di ciascun anno comune e di ciascun anno bisestile).

    Un periodo di 28 anni viene chiamato, come è spiegato in seguito, ciclo solare.

    Le ultime cinque regole sono valide anche a cavallo fra un secolo e l'altro solo se l'anno secolare è bisestile (come nel caso del 2000).

  • Infine, per gli spostamenti lungo i secoli conviene ricorrere alle indicazioni della seguente tabella:

    MOVIMENTO LUNGO I SECOLI
    0 1000 2000
    1 1 2
    100 1100 2100
    1 1 2
    200 1200 2200
    1 1 2
    300 1300 2300
    1 1 1
    400 1400 2400
    1 1 2
    500 1500 2500
    1 10 2
    600 1582 2600
    1 1 2
    700 1600 2700
    1 2 1
    800 1700 2800
    1 2 2
    900 1800 2900
    1 2 2
    1000 1900 3000
      1  
      2000  

    I numeri posti lungo le colonne fra un anno secolare e l'altro indicano quanti giorni si devonosottrarre per avanzare da un secolo all'altro (ad esempio, 2 per passare dal 1800 al 1900) e, ovviamente, quanti giorni si devono aggiungere per retrocedere al secolo precedente (ad esempio, 2 per passare dal 1900 al 1800). Il numero 10 posto tra gli anni 1500 e 1582 sta a indicare quanto si deve rispettivamente sottrarre o aggiungere per passare da una data precedente il 4-10-1582 ad una successiva al 15-10-1582 e viceversa, per effetto della riforma gregoriana.

Vediamo ora come si possono applicare queste regole con qualche esempio.

2-3-1582.
Sapendo che il 1°-5-1988 era domenica, possiamo dire che il 2-5-1988 era lunedì. Quindi il 2-3-1988 era mercoledì (= 5 giorni in anticipo rispetto al 2 maggio), il 2-3-1987 era lunedì, il 2-3-1986 era domenica, il 2-3-1985 era sabato, il 2-3-1984 era venerdì, il 2-3-1983 era mercoledì, il 2-3-1982 era martedì, e infine il 2-3-1582 (vedi tabella del movimento lungo i secoli) era venerdì (poiché occorre aggiungere 17 giorni, ovvero 3 giorni, rispetto al 2-3-1982).

4-7-1977.
Il giorno della settimana in cui cade il 4-7-1977 è lo stesso in cui cade il 4-7-1983 (6 anni dopo, poiché il 1977 è un anno che segue un anno bisestile) e lo stesso in cui cade il 4-7-1988 (5 anni dopo, poiché il 1983 è un anno che precede un anno bisestile). Partendo dalla conoscenza del fatto che il 1°-5-1988 era domenica, possiamo dedurre che il 9 maggio 1988 era lunedì, così come l'11 luglio, e concludere infine che il 4-7-1988 era lunedì. Dunque il 4-7-1977 era lunedì.