00 04/08/2014 19:15
Caro Pio
grazie per la condivisione di questo articolo.
L'apertura di questo Papa nei confronti di Traettino come persona, con il quale evidentemente vi è una amicizia già da tempo, ma anche in qualità di pastore di una comunità pentecostale, dovrebbe suscitare interesse da parte dei gruppi evangelici, quantomeno per aprirsi anch'essi ad un cordiale rispetto delle reciproche peculiarità nella fede, e che il Papa ha saputo valorizzare.

Certo, nell'articolo vengono evidenziati anche vari aspetti di difficoltà che sono ben noti, per un riavvicinamento in tempi brevi.
Questi gesti sono solo segni per tentare di creare momenti di distensione e almeno di rispetto verso quei cristiani che credono in Cristo salvatore, senza ovviamente entrare nel merito delle divergenze dottrinali che effettivamente vi sono.

Nell'articolo, i pentecostali continuano a ribadire una loro convinzione e cioè che la fede cattolica dovrebbe essere conforme al Vangelo, rivendicando tale conformità per gli evangelici.
In realtà, già il fatto che coloro che hanno fatto la dichiarazione comune, sono divisi tra loro, ed hanno stranamente ritrovato in questa occasione un motivo di unità, dovrebbe far riflettere.
Ritrovata unità tra loro, ma per essere meglio attrezzati contro la Chiesa che tende loro le braccia. E' purtroppo una realtà poco incoraggiante. Pur tuttavia non disperiamo e contiamo nell'aiuto del Signore.

Divisi però nelle loro rispettive dottrine, il che dimostra che ognuna delle loro denominazioni si interpreta il Vangelo a suo modo e rivendica per se l'aderenza al Vangelo, ritenendo che l'interpretazione millenaria della Chiesa, ereditata dai Padri, (tradizione) sia scorretta, pensando che nella Bibbia, non vi siano tutti gli elementi professati dai cattolici e che essi purtroppo non riescono a trovarci.

Preghiamo che lo Spirito Santo li illumini e faccia trovare le vie per un dialogo che a noi sembra impossibile.

Un fraterno saluto [SM=g3228754]