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I. BENEDIZIONE COMUNE
1. Rito della benedizione
INIZIO
1630. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
1631. Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
Dio, che ci ha scelto per essere santi,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto
MONIZIONE INTRODUTTIVA
1632. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Dio nella sua provvidenza ha cura anche delle cose più piccole ed umili; in suo nome la
Chiesa le benedice, perché quanti se ne servono con retta e devota intenzione,
[invocando l'intercessione della beata Vergine Maria o di san N.], siano attratti verso le
realtà invisibili, e benedicano il Padre, sorgente di ogni bene, mirabile nei suoi santi.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1633. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura o un
altro testo opportunamente scelto dal Lezionario.
Mt 7,7-11
Chiedete e vi sarà dato.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete;
bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa
sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede
un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai - 446 -
vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliene
domandano!».
1634. Oppure (per esteso vedi a p. 853 ss.)
PER LA BENEDIZIONE ALL'ACQUA
Es 17,1-7
Dateci acqua da bere.
2 Re 2,19-22
Rendo sane queste acque.
AL PANE
1 Re 19, 3-8
Camminerò con la forza datagli da quel cibo.
Sap 16, 20-21.24-26
Perché i tuoi figli che ami capissero.
Gv 6,24-35
Procuratevi il cibo che non perisce.
AL ALTRI CIBI
Gn 1, 26-2, 3
Vi dò ogni pianta in cui è il frutto: sarà il vostro cibo.
Gn 9, 1-3
Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo.
Es 12,1-4.6-8.11
Così mangerete l'agnello; è la Pasqua del Signore!
Lc 11,9-13
Chiedete e otterrete.
ALL'OLIO, VINO, SALE
Sir 39,25-35
Le cose di prima necessità per la vita dell'uomo.
Mt 5,1.2.13 l
Voi siete il sale della terra.
Mc 6,7-13
Ungevano di olio molti infermi e li guarivano.
Lc 10,30-37
Gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino. - 447 -
Gv 2,1-11
Hai conservato il vino buono fino ad ora.
AI FIORI (ad es.: rose, gigli . . . )
Sir 24, 1.13-21
Le piante di rose in Gerico.
2 Cor 2,14-17
Noi siamo dinanzi a Dio il profumo di Cristo.
Mt 6,25-34
Osservate i gigli del campo.
ALLE CANDELE
Ef 5,8-10
Comportatevi come i figli della luce.
Mt 4,13-17
Il popolo ha visto una grande luce.
Lc 2,27-33
Luce per illuminare le genti.
Gv 1,6-10
Era la luce vera.
RESPONSORIO
1635. Secondo le opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 988 ss. ) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 8,4-5 6-7 8-9
R. Grande è il tuo nome, Signore, su tutta la terra.
Sal 22 (23), 1-3 4 5 6
R. Il Signore è mio pastore: non manco di nulla.
Sal 103 (104), 10-12 13-15 16-18 19-21 22-23
R. Grandi sono le tue opere, Signore.
Sal 146-147 (147), 7-8 9-11 12-13 14-16
R. Lodate il Signore, è bello cantare al nostro Dio.
BREVE ESORTAZIONE
1636. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole presente illustrando le letture
bibliche, perché percepiscano significato della celebrazione. - 448 -
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
1637. Segue la preghiera comune, che va opportunamente adattata alla festa o al tempo
liturgico (cfr n. 1647).
1638. Quando si omette la preghiera dei fedeli, prima della formula di benedizione, il
ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
* Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
1639. Il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione adatta.
1640. AI CIBI E ALLE BEVANDE
Sii glorificato, Signore Dio nostro:
tu che colmi delle tue benedizioni ogni creatura,
concedi a quanti si nutriranno di questo cibo [questa bevanda]
nel ricordo e per l'intercessione di....
[della beata Vergine Maria o di san N.]
di abbondare della tua grazia
e di crescere nel tuo amore
in una continua ricerca delle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1641. AD ALTRE COSE
Signore Dio, che fai risplendere la tua Chiesa
con le virtù e le opere dei Santi,
guarda i tuoi fedeli che desiderano servirsi
di questo segno [questi segni] di devozione
nel ricordo e in onore di ...
[della beata Vergine Maria o di san N.],
fa' che dispongano
di ciò che è necessario nella vita presente - 449 -
e aderendo con amore ai tuoi precetti
procedano sicuri verso la vita immortale.
A te onore e gloria nei secoli.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1642. A PIU' COSE
Benedetto sii tu, Dio onnipotente,
fonte di ogni grazia e corona di tutti i Santi:
per l'intercessione di ...
[della beata Vergine Maria o di san N.]
stendi la tua mano su di noi e sulle cose che
e fa' che non ci dispiaccia di imitare
colei [colui] che amiamo celebrare;
così godendo della sua protezione sulla terra
potremo condividerne la sorte gloriosa nei cieli
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1643. Quindi il ministro, dove vige la consuetudine, aspergere le persone o cose con
l'acqua benedetta * dicendo queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre
nel segno di quest'acqua benedetta
l'adesione alla tua volontà
in Cristo fonte di ogni benedizione.
CONCLUSIONE
1644. Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:
Il Signore misericordioso
rivolga su di voi il suo sguardo,
e vi aiuti nel tempo opportuno.
R. Amen.
Vi doni una vita tranquilla
e vi faccia abbondare di ogni consolazione.
R. Amen.
Vi protegga con la sua mano potente sulla terra
e vi guidi alla beatitudine eterna. - 450 -
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
1645. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa nel giorno della festa
1646. Dopo la lettura della parola di Dio il sacerdote celebrante tiene l'omelia, nella quale
illustra le letture bibliche e il significato della benedizione in onore della beata Vergine
Maria o del Santo.
PREGHIERA DEI FEDELI
1647. Segue la preghiera dei fedeli, come di consueto durante la Messa o nel modo qui
proposto. Tra le invocazioni seguenti, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o
aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Innalziamo la nostra lode
e la nostra preghiera a Dio Padre
per intercessione di ...
[della beata Vergine Maria o di san N.] e acclamiamo:
R. Gloria a te, Signore, nei tuoi santi.
Padre clementissimo,
che nella beata Vergine Maria [in san N.]
hai mirabilmente rivelato la tua grandezza,
fa' crescere e fruttificare in noi
il germe di grazia infuso nel Battesimo. R.
Tu che per mezzo dei santi
ci fai sperimentare la tua misericordia,
aiutaci a tradurre in testimonianza di vita
i loro mirabili esempi. R.
Tu che nei tuoi servi fedeli
manifesti la santità della Chiesa,
rendici instancabili nel cercare la tua gloria
e la salvezza dei nostri fratelli. R.
Tu che ci hai dato N.
[la Vergine come patrona e Madre
o san N. come patrono e intercessore], - 451 -
fa' che liberati dai mali presenti,
possiamo godere con lei [lui] l'eredità eterna. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
1648. Poi il sacerdote celebrante, con le braccia allargate pronuncia la preghiera di
benedizione:
Benedetto sii tu, Dio onnipotente,
fonte di ogni grazia
e corona di tutti i Santi:
per l'intercessione di ...
[della beata Vergine Maria o di san N.]
stendi la tua mano su di noi
e sulle cose che ti presentiamo
e fa' che non ci dispiaccia di imitare
colei [colui] che amiamo celebrare;
così godendo della sua protezione sulla terra
potremo condividerne la sorte gloriosa nei cieli.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1649. Si possono usare anche le orazioni proposte al nn. 1640-1641 ed eventualmente
quelle particolari indicate più avanti nella parte II di questo capitolo, p. 676 ss.
CONCLUSIONE
1650. Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto, stendendo le mani sui presenti dice una delle seguenti formule di
benedizione.
1651. NELLE FESTE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Dio misericordioso,
che per mezzo del suo Figlio, nato dalla vergine,
ha redento il mondo,
vi colmi della sua benedizione.
R. Amen.
Dio vi protegga sempre
per intercessione di Maria, vergine e madre,
che ha dato al mondo l'autore della vita.
R. Amen.
A tutti voi, che celebrate con fede la festa....
conceda il Signore la salute del corpo
e la consolazione dello spirito.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
1652. NELLE FESTE DEI SANTI
Esulti, Signore, il popolo cristiano
nel ricordo dei santi,
membra gloriose del corpo di Cristo,
e possa aver parte con loro alla tua eredità
per lodarti eternamente nella liturgia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Oppure:
Converti a te il cuore dei tuoi fedeli, Signore,
e per la fraterna intercessione dei santi [di san N.]
custodisci tutti noi sotto la tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.