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CAPITOLO LII BENEDIZIONE DI UNA «VIA CRUCIS»
Premesse
1513. Quando in una chiesa o in un oratorio si erigono le stazioni della «Via Crucis», è
opportuno che tali stazioni vengano benedette e collocate al loro posto nel corso di una
celebrazione con la partecipazione del popolo, in modo che possa essere
immediatamente seguita dal pio esercizio della «Via Crucis». Se invece le stazioni della
«Via Crucis» sono già collocate al loro posto in una chiesa non ancora dedicata o
benedetta, nessun rito speciale è previsto per la loro erezione.
1514. Le immagini delle stazioni con le croci, o anche le croci soltanto, si dispongano in
modo adatto dinanzi ai fedeli, o si collochino in anticipo nel luogo per esse designato.
*1515. E' opportuno che questo rito con la «Via Crucis» si svolga di Venerdì e prepari i
fedeli a celebrare la memoria settimanale della Pasqua nel giorno del Signore e, in
Quaresima, quella annuale.
1516. Il rito qui proposto può essere usato dal rettore della chiesa o da un altro sacerdote.
1517. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno
adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
Rito della benedizione
INIZIO
1518. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
1519. Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di
preferenza dalla Sacra Scrittura:
Il Signore Gesù,
che patì per noi il supplizio della croce
e nel mistero pasquale ci fa partecipi della sua redenzione,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto. - 413 -
MONIZIONE INTRODUTTIVA
1520. Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione e il pio
esercizio della «Via Crucis» con queste parole o altre simili:
Dio Padre di misericordia ha salvato gli uomini con la beata passione del suo Figlio, che
spogliò se stesso assumendo la condizione di servo e facendosi obbediente fino alla
morte e la morte di croce.
Percorrendo con amorosa devozione le stazioni della «Via Crucis», riscopriamo la carità
senza limiti del nostro Salvatore, e rendendo grazie al Signore morto e risorto per la nostra
salvezza, siamo stimolati anche noi a morire al peccato e camminare in novità di vita.
Ci accompagni in questo cammino la Vergine Madre socia della passione e cooperatrice
della nostra redenzione.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1521. Un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto di
preferenza fra quelli riportati nel «Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive: Per il
mistero della santa croce» (pp. 351-399) o fra quelli qui proposti di seguito.
1 Pt 2,19-25
Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio.
Ascoltate la parola di Dio
dalla lettera di Pietro apostolo
Carissimi: E' una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che
gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene
sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti
siete stati chiamati, poiché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne
seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca;
oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma
rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo
corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la
giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete
tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.
1522. Oppure (per esteso vedi a p. 981 ss.):
1 Pt3,18-4,2
Cristo soffrì nella carne: anche voi armatevi degli stessi sentimenti.
Mt 5, 1-12
Beati i perseguitati per causa della giustizia.
Lc 18,31-34
Tutto ciò che fu scritto sul Figlio dell'uomo si compirà.
RESPONSORIO - 414 -
1523. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 991 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 21 (22), 8-9 17-18 23-24b
R. Padre, si compia la tua volontà.
Sal 30 (31), 2.6 12-13 15-16
R. Alle tue mani, Signore, affido la mia vita.
BREVE ESORTAZIONE
1524. Secondo l'opportunità, il sacerdote rivolge brevi parole ai presenti illustrando la
lettura biblica, perché percepiscano significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
1525. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Cristo Signore ci ha amati fino a dare la sua vita per noi. A lui si innalzi il nostro
ringraziamento e la nostra supplica.
R. Ci hai redenti, Signore, con il tuo sangue.
Tu che hai assunto la nostra umanità
e con la tua passione ci hai aperto la via della salvezza,
fa' che, uniti a te sulla croce,
con te moriamo per vivere della tua stessa vita. R.
Tu che hai esortato i tuoi discepoli
a portare ogni giorno la propria croce,
aiutaci a seguire te, mite e paziente,
per contemplare un giorno la tua gloria. R.
Tu che sulla via del Calvario
non hai rifiutato l'aiuto del Cireneo,
che portò sulle spalle il legno della croce,
fa' che impariamo a soffrire in unione con te
per il tuo corpo, che è la Chiesa. R.
Tu che nella salita dolorosa
sei stato confortato dal compianto delle pie donne,
rendi anche noi capaci di consolare
e sostenere i nostri fratelli. R.
Tu che nel sangue versato sulla croce
hai riconciliato il cielo e la terra,
ricongiungi a te tutti gli uomini, - 415 -
perché vinta ogni divisione
si formi un unico ovile con te unico Pastore. R.
Tu che innalzato sulla croce,
hai promesso di attirarci a te,
converti tutti i popoli al tuo amore. R.
Tu che hai portato il peso del dolore
per recare sollievo agli affaticati e agli oppressi,
insegnaci la sapienza della croce,
perché partecipando alla tua passione sulla terra,
possiamo esultare nella rivelazione della tua gloria. R.
Tu che hai promesso il paradiso al buon ladrone,
inchiodato con te sul patibolo,
sii vicino a noi nelle prove della vita,
perché possiamo godere con te la gioia eterna. R.
Tu che dall'alto della croce
hai affidato anche a noi
nella persona del discepolo
Maria, tua madre,
fa' che uniti con lei alla tua passione
siamo associati alla tua gloria. R.
*1526. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di
benedizione, il sacerdote dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
1527. Il sacerdote con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
O Dio, che hai consegnato per noi il tuo Figlio,
alla morte di croce,
e lo hai risuscitato con la potenza del tuo Spirito,
fa' che, morti al peccato,
viviamo in santità di vita;
assisti e benedici il popolo fedele
che ripercorre devotamente con Maria addolorata
le tappe della sua Passione
e concedi che portando pazientemente la propria croce
esulti nella manifestazione della sua gloria. - 416 -
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1528. Oppure:
Noi ti benediciamo, o Padre,
Signore del cielo e della terra,
tu hai stabilito che la santa Croce
sia per noi sorgente di tutte le benedizioni
e causa di ogni grazia;
fa' che, aderendo costantemente
alla beata passione del tuo Figlio
giungiamo all'eterno gaudio della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
529. Dopo la preghiera di benedizione il sacerdote, secondo l'opportunità pone l'incenso
nel turibolo e incensa tutte croci le immagini della «Via Crucis»
Nel frattempo si può cantare o eseguire l'antifona seguente o un'altro canto adatto, per es
lo Stabat Mater (n. 2541).
Antifona
Adoriamo la tua Croce, Signore,
lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione.
Dal legno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo.
1530. Segue il pio esercizio della Via Crucis secondo le consuetudini locali.
CONCLUSIONE
1531. Il sacerdote stendendo le mani sui presenti dice:
* Guarda con amore, o Padre,
questa tua famiglia
per la quale il tuo Figlio
non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici
e a subire il supplizio della croce,
e fa' che nella gioia dello Spirito
prenda parte alla vittoria del Risorto
che si attua nella Pasqua domenicale
[nelle prossime feste pasquali].
Per Cristo nostro Signore. - 417 -
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
1532. Oppure:
Dio, che nella passione del suo Figlio
ha sconfitto la morte,
vi conceda di seguirlo con fede
sulla via della croce,
per entrare nella gloria della risurrezione.
R. Amen.
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
1533. Oppure:
Dio, nostro Padre,
che nel sangue del suo Figlio effuso sulla croce
ci ha salvati e redenti,
vi illumini e vi protegga.
R. Amen.
Egli vi conceda
di poter conoscere con tutti i santi
la sublime profondità della beata passione.
R. Amen.
Accolga con benevolenza
questo segno della vostra pietà
e vi renda partecipi
degli eterni splendori.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen. - 418 -
1534. La celebrazione si chiude in silenzio.
1 C.E.I., Benedizione degli oli e Dedicazione della chiesa e dell'altare, ed. tip. it., Roma
1980 nn. 247-259, pp. 125-129.
2 Messale Romano, Principi e norme, n. 261, ed. tip. it., Roma 1983, p. XLI.
3 Cfr ibidem, n. 265.
4 Cfr ibidem. n. 264.
5 Messale Romano, Principi e norme, n. 261, ed. tip. it., Roma 1983, p. XLI
6 Ibidem, n. 262.
7 Cfr Messale Romano, Principi e norme, n. 263, ed. tip. it., Roma 1983, p. XLI.
8 Contra Faustum, XX, 21: PL 42, 384.
1 C.E.I., Benedizione degli oli e Dedicazione della chiesa e dell'altare, ed. tip. it., Roma
1980, nn. 260-279, pp. 131-138.
2 Cfr Messale Romano, Principi e norme, n. 289, ed. tip. it., Roma 1983, p. XLIV.
3 Ibidem.
1 CONC. NICENO II, Act. VII: Mansi XIII, 378; Denzinger-Schonmetzer, 601.
1 Cfr Gen 1,26-27.
2 Col, 1,15. 3 2 Cor 5,17.
4 Cfr 2 Cor 3, 18.
5 Cfr 2 Cor 4,6; Mt 17,2.
6 Ef 5,8.
7 CONC. NICENO II, Act VII, Mansi XIII, 378; Denzinger-Schonmetzer, 601.
8 Cfr CONC. VAT. II, Constituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, n. 111.
9 CONC. DI TRENTO, Sess. XXV: Denzinger-Schonmetzer, 1823.