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- per gli altri ministri: camici o altre vesti liturgiche approvate.
1. Rito della benedizione unito al Battesimo
RITI INIZIALI
1175. Quando il popolo è riunito, il vescovo e i presbiteri, i diaconi e i ministri, ognuno
indossando la propria veste, dalla sacrestia, attraverso la navata della chiesa, si recano
processionalmente al Battistero. Precede il turiferario col turibolo fumigante; segue un
accolito col cero pasquale, poi gli altri. Alla processione partecipano opportunamente,
insieme con i padrini, anche battezzandi; altrimenti attendono, riuniti, in uno spazio adatto
del Battistero.
1176. Durante la processione si cantano le Litanie dei Santi.
1177. Giunta la processione al Battistero, tutti si dispongono nei luoghi loro assegnati. Il
cero pasquale vien collocato sul candelabro predisposto in mezzo al Battistero o presso il
fonte battesimale.
1178. Terminato il canto delle Litanie, il vescovo saluta i presenti con le seguenti parole o
altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
1179. Il vescovo, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per una celebrazione piena di gioia. Inauguriamo il nuovo
fonte battesimale conferendo a questi eletti il sacramento della rinascita. Per divina
misericordia essi entreranno a far parte della Chiesa, popolo che Dio si è acquistato; uniti
a Cristo, primogenito tra molti fratelli, riceveranno lo Spirito di adozione e avranno il
privilegio di rivolgersi a Dio con la libertà di figli chiamandolo Padre.
COLLETTA
1180. Terminata la monizione, il vescovo, a mani giunte, dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Poi il vescovo con le braccia allargate dice: - 326 -
O Dio, che nel sacramento della rinascita
accresci incessantemente il numero dei tuoi figli,
fa' che i rigenerati a questo fonte di salvezza
rendano gloria al tuo nome
con la testimonianza della vita
e manifestino a tutti la santità della Chiesa madre.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
ACCOGLIENZA DEI BATTEZZANDI
1181. Dopo la preghiera, si compie il rito di accoglienza battezzandi. Tenuta presente la
diversa situazione dei battezzandi, si usa, con gli opportuni adattamenti, o il «Rito
dell'iniziazione cristiana degli adulti» (ed. it., nn. 245-251) o il «Rito Battesimo dei bambini»
(ed. it., nn. 36-40), a meno che questo non si sia già svolto nel secondo grado
dell'iniziazione cristiana degli adulti (ed. it., nn. 140-150).
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1182. Tutto si svolge come nel «Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti» (ed. it. nn. 252-
253) e nel «Rito del Battesimo dei bambini» (ed. it., nn. 41-47 e 90-95) prendendo le
letture adatte «Lezionario per le Messe rituali: Per la celebrazione dei sacramenti
dell'iniziazione cristiana» (pp. 29-85) e «Per il Battesimo dei bambini» (pp. 86-117).
OMELIA
1183. Il vescovo rivolge una breve omelia ai presenti illustrando le letture bibliche,
l'importanza del Battesimo e il segno del fonte, perché percepiscano il significato della
celebrazione.
Breve silenzio.
RITI PREBATTESIMALI
1184. I riti pre-battesimali si svolgono come indicato nel «Rito dell'iniziazione cristiana
degli adulti» (ed. it., nn. 255-256) e nel «Rito del Battesimo dei bambini» (ed. it., nn. 56-
57).
BENEDIZIONE DEL NUOVO FONTE
1185. I battezzati si dispongono intorno al nuovo fonte battesimale: gli adulti in piedi con i
padrini, i bambini in braccio alle loro madri.
1186. Il vescovo invita i fedeli alla preghiera con queste parole o altre simili:
Carissimi, è giunto il momento di benedire questo fonte mediante la preghiera della
Chiesa, perché discenda sulle acque la potenza santificatrice dello Spirito Santo. Dio
nostro Padre ha chiamato e guidato alla grande ora della nuova nascita questi suoi servi
N. e N., che attendono il dono del Battesimo. Egli li illumini e li fortifichi, perché aderendo
saldamente a Cristo Signore, giungano alla pienezza della vita. - 327 -
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
1187. Poi il vescovo, rivolto verso il fonte pieno d'acqua, con le braccia allargate,
pronuncia la preghiera di benedizione:
Dio, Creatore dell'universo
e Padre di tutti gli uomini,
salga a te l'inno di ringraziamento e di lode,
perché ci doni la gioia di inaugurare con solenne rito
questo fonte di salvezza
che scaturisce dal grembo della Chiesa madre.
Qui si dischiude la porta della vita nello Spirito
e si riapre ai figli della Chiesa
la soglia vietata del paradiso.
Qui è offerto all'uomo il lavacro salutare
che lo guarisce dalle piaghe devastanti
dell'antico peccato
e lo reintegra nello splendore della divina immagine.
Di qui fluisce l'onda purificatrice
che travolge i peccati
e fa sorgere nuovi germogli di virtù e di grazia.
Di qui scaturisce la sorgente
che emana dal fianco di Cristo
e chi ne attinge entra nella vita eterna.
Di qui la lampada della fede irradia il santo lume
che dissipa le tenebre della mente
e svela ai rinati nel Battesimo le realtà celesti;
in questo fonte i credenti
sono immersi nella morte di Cristo,
per risorgere con lui a vita nuova.
Manda, o Padre, su queste acque
lo Spirito Santo, che adombrò la Vergine Maria,
perché desse alla luce il Primogenito;
il tuo soffio creatore
fecondi il grembo della Chiesa, sposa del Cristo,
perché generi a te una nuova progenie
di candidati alla patria celeste.
Fa', o Signore,
che la moltitudine dei figli rigenerati da questo fonte
attuino nelle opere gli impegni del Battesimo
e onorino con la coerenza della vita
i doni della tua grazia.
Riemersi da questa sorgente viva,
pur di diversa stirpe e condizione
ma uniti in una sola famiglia,
si mostrino fratelli nella carità - 328 -
e cittadini nella concordia.
Riflettano come veri figli la luce del tuo volto
e come discepoli custodiscano le parole del Maestro.
Risuoni in loro come in un tempio
la voce del tuo Spirito;
siano testimoni del Vangelo
e operatori di giustizia;
riempiano dell'amore di Cristo
la città terrena in cui dimorano,
per divenire tuoi eredi nella santa Gerusalemme.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1188. Il vescovo pone l'incenso nel turibolo e incensa il fonte.
1189. Benedetto il fonte, prosegue la celebrazione del Battesimo; si usa, secondo la
condizione dei battezzandi, il « Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti» (ed it., nn. 217-
226, oppure nn. 259-265) o il «Rito del Battesimo dei bambini» (ed it., nn. 64-74).
RITI DI CONCLUSIONE
1190. Se si tratta del Battesimo dei bambini, il rito si conclude come indicato nel Rito
corrispondente (ed it, nn. 75-80), oppure nel modo qui proposto.
1191. Il vescovo benedice le madri che tengono in braccio i loro bambini, i padri e tutti i
presenti, dicendo:
Dio creatore, da cui proviene ogni paternità,
illumini e fortifichi i padri di questi bambini,
perché siano guide nella fede e testimoni del Vangelo.
R. Amen.
Cristo, Figlio di Dio, nato dalla Vergine Maria,
riempia della sua gioia le madri di questi bambini
rigenerati alla vita eterna.
R. Amen.
Lo Spirito santificatore,
che ha fatto di questi bambini la sua dimora,
abiti sempre nel loro cuore.
R. Amen.
1192. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente, - 329 -
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
1193. Dopo la benedizione, è bene eseguire un canto che esprima gioia pasquale e
rendimento di grazie; si può anche cantare il Magnificat .
1194. Quindi il diacono congeda il popolo nel modo solito.
1195. Secondo l'antichissima tradizione della Chiesa, nell'iniziazione cristiana degli adulti,
dopo il Battesimo si conferisce il sacramento della Confermazione, e i neofiti partecipano
per la prima volta all'Eucaristia. Pertanto, dopo il Battesimo, tutto si svolge come indicato
nel «Rito dell'iniziazione Cristiana adulti» (ed. it., nn. 227-234, oppure nn. 266-273).
2. Rito della benedizione senza il Battesimo
RITI INIZIALI
1196. Quando il popolo è riunito, il vescovo e i ministri, come è detto sopra al n. 1175,
dalla sacrestia, attraverso la navata della chiesa, si recano processionalmente al
Battistero.
1197. Frattanto si canta l'antifona seguente con il suo salmo (vedi n. 2498), o si esegue un
altro canto adatto.
Antifona:
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Oppure:
In te, Signore, è la sorgente della vita;
alla tua luce vediamo la luce.
Sal 35 (36), 6-7 8-9 10-11
1198. Quando la processione è giunta al Battistero, tutti si pongono nei luoghi loro
assegnati. Il cero pasquale viene collocato sul candelabro predisposto presso il fonte
battesimale. Terminato il canto, il vescovo saluta i presenti con le seguenti parole o con
altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la Comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito. o in un altro modo adatto.
MONIZIONE
1199. Il vescovo, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per una celebrazione piena di gioia. Inauguriamo il nuovo
fonte battesimale, perché quanti vi riceveranno il sacramento della rinascita, per divina
misericordia entreranno a far parte della Chiesa popolo che Dio si è acquistato, e uniti a
Cristo, primogenito tra molti fratelli, riceveranno lo Spirito di adozione e avranno il
privilegio di rivolgersi a Dio con la libertà di figli chiamandolo Padre.
COLLETTA
1200. Terminata la monizione, il vescovo, a mani giunte, dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Poi il vescovo con le braccia allargate, dice:
O Dio, che nel sacramento della rinascita
accresci incessantemente il numero dei tuoi figli,
fa' che i rigenerati a questo fonte di salvezza
rendano gloria al tuo nome
con la testimonianza della vita
e manifestino a tutti
la santità della Chiesa madre.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1201. Quindi si leggono uno o più testi della Sacra Scrittura, scelti fra quelli proposti nel
«Lezionario per le Messe rituali: Per la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione
cristiana», (pp. 29-85) e «Per il Battesimo dei bambini» (pp. 86-117) intercalando alle
letture salmi responsoriali adatti, o brevi intervalli di sacro silenzio. Sempre però si riservi il
posto d'onore alla lettura del Vangelo.
OMELIA
1202. Il vescovo rivolge una breve omelia ai presenti illustrando le letture bibliche,
l'importanza del Battesimo e il segno del fonte, perché percepiscano il significato della
celebrazione
Breve silenzio