00 07/05/2014 17:34
- 271 -
Tu che nelle tappe del progresso umano ~
manifesti la tua provvidenza e la tua gloria,
concedi che quanti si serviranno per le loro necessità
delle acque che da qui fluiranno,
conoscano te, fonte viva,
per attingere l'acqua
che zampilla per la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore
R. Amen.
985. Il ministro, secondo l'opportunità, specialmente nel Tempo di Pasqua, asperge
persone e ambiente con l'acqua benedetta * dicendo queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di questa santa aspersione
il ricordo delle nostre origini
dall'acqua e dallo Spirito
nell'attesa dei cieli nuovi e della terra nuova.
* 986. Quindi uno dei responsabili o uno dei tecnici colloca (scopre) il Crocifisso o un'altra
immagine sacra nell'ambito dei locali o dell'area dell'impianto.
Nel frattempo, secondo l'opportunità, si può eseguire un canto adatto.
987. Lo strumento tecnico, se del caso, viene usato per la prima volta.
CONCLUSIONE
988. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le, mani sugli operatori dice:
Dio, dal quale procede ogni bene,
faccia splendere su di voi il suo volto
e vi guidi sulla via della pace.
R. Amen.
989. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
990. Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
segno di croce dice:
Dio, dal quale procede ogni bene, - 272 -
faccia splendere su di noi il suo volto
e ci guidi sulla via della pace.
R. Amen.
991. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
CAPITOLO XXXII – BENEDIZIONE PER STRUTTURE E MEZZI DI TRASPORTO
992. E' di grande aiuto per la vita dell'uomo il ricorso a tutti quei mezzi di trasporto o a
quelle attrezzature - per esempio le vie, le piazze, i ponti, le ferrovie, i porti, i veicoli in
genere, le navi, gli aerei - che abbreviano le distanze e favoriscono l'unione e i reciproci
scambi fra i popoli.
Il ricorso a questi mezzi è uno stimolo a prender sempre più coscienza dei vicendevoli
legami ed è quindi una buona occasione benedire Dio e pregare per coloro che si servono
di tali mezzi.
993. Il rito qui presentato si può usare in occasione dell'inaugurazione dei mezzi o delle
opere di cui sopra. Tuttavia là dove c'è l'usanza, in giorni stabiliti, di recarsi in macchina o,
comunque, con mezzi vari di locomozione, alla chiesa per implorarvi la benedizione di Dio
quale pegno della sua protezione nei viaggi, si può predisporre una celebrazione
particolare con elementi tratti da questo rito.
994. La benedizione di vie, ponti, piazze, ferrovie, riguarda la unità per la quale tali opere
vengono realizzate. Si richiede pertanto la presenza della comunità stessa o almeno di
alcuni delegati, che la rappresentino.
995. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico
con i gesti e le formule per esso predisposti.
996. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
997. Per la benedizione per un solo veicolo, il ministro può usare il rito breve proposto ai
nn. 1024-1031.
1. Rito della benedizione
INIZIO
998. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o una pausa di raccoglimento. Poi
tutti si fanno il segno croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO - 273 -
999. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Scrittura:
Il Signore Gesù, via, verità e vita,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
1000. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Benediciamo unanimi il Signore Gesù,
che è via, verità e vita.
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
10O1. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Cristo, Figlio di Dio, è venuto nel mondo per raccogliere nell'unità gli uomini dispersi.
L'apertura di nuove vie di comunicazione e l'allestimento di nuovi mezzi di trasporto per
abolire le distanze e congiungere paesi divisi dalle catene montuose o dalle grandi acque,
contribuisce all'incontro e alla solidarietà fraterna secondo il disegno provvidenziale di Dio.
Invochiamo il Signore per i tecnici e gli operai che hanno progettato e realizzato
quest'opera e per quanti ne beneficieranno.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1002. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
At 17,22-28
In lui viviamo, ci moviamo ed esistiamo.
Ascoltate la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli
Paolo, alzatosi in mezzo all'Areopàgo, disse: «Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete
molto timorati degli dèi. Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho
trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto.
Quello che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio. Il Dio che ha fatto il mondo e
tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti
dalle mani dell'uomo, né dalle mani dell'uomo si lascia servire, come se avesse bisogno di
qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno
solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi
ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai
arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In
lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno
detto: Poiché di lui stirpe noi siamo». - 274 -
1003. Oppure:
Gv 14,6-7
Io sono la via, la verità e la vita.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno
viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin
da ora lo conoscete e lo avete veduto».
1004. Oppure (per esteso vedi a p. 913 ss.):
Is 40, 1 a.3-5
Il terreno accidentato si trasformi in piano.
At 8,26-39
Era venuto a Gerusalemme per adorare, e tornava.
Mc 4,35-41
Il vento cessò e ci fu grande bonaccia.
Lc 3,3-6
Preparate la via del Signore.
Gv 1,47-51
Vedrete gli angeli di Dio salire e scendere.
RESPONSORIO
1005. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 992 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 22 (23) 1-3 4 5 6
R. Guidami, Signore, per il giusto cammino.
Sal 24 (25) 4-5 9-10 12-13
R. Dio mio, in te confido.
Sal 150, 1-2 3-4 5
R. Ogni vivente dia lode al Signore.
BREVE ESORTAZIONE
1006. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI - 275 -
1007. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere
alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di
persone o necessità del momento.
Rivolgiamo la nostra preghiera solidale al Signore Gesù che è nostra via e nostra mèta.
R. Guida i nostri passi, o Signore.
Signore Gesù, Verbo fatto uomo,
che hai posto la tua dimora in mezzo a noi,
fa' che sostenuti dalla tua continua presenza,
camminiamo nelle vie del tuo amore. R.
Signore Gesù, che andando di città in città
predicavi il Vangelo e guarivi gli infermi,
passa ancora per le nostre strade
e confortaci con la tua misericordia. R.
Signore Gesù, che sei apparso ai discepoli
sul lago di Genesaret e li hai salvati dal naufragio,
vieni ancora accanto a noi
in mezzo alle tempeste del mondo. R.
Signore Gesù, che ti sei fatto compagno di viaggio
sulla strada di Emmaus,
sostienici nel cammino
e ravviva il nostro cuore con la tua parola. R.
Signore Gesù, che salendo al Padre
ci hai aperto la via del cielo,
veglia su noi pellegrini sulla terra,
perché possiamo raggiungere la patria eterna. R.
Signore Gesù, che ci hai affidati come figli
a Maria tua Madre,
per sua intercessione donaci un cammino tranquillo
e fa' che siamo eternamente felici
nella visione del tuo volto. R.
1008. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di
benedizione, il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
* Segue la preghiera del Signore.
Padre nostro.