00 07/07/2014 18:00

Ogni universo manifesta Dio, è un’epifania delle infinite potenzialità di Dio.
Tutte verranno manifestate, in quanto, nell’infinito, ogni possibilità dovrà avere atto: in Dio atto e potenza coincidono.
Dunque io non posso dare un giudizio morale di un certo universo che ha il solo compito di dare vita ad una delle infinite potenzialità di Dio.



Confermi con questo, che nel tuo pensiero, deriverebbe da Dio anche tutto il male che c'è stato e c'è nel mondo. Un Dio che possederebbe in se stesso le potenzialità di bene e di male. E siccome una tale ammissione sarebbe contradditoria rispetto alla natura assolutamente BUONA di Dio, dici che non ti è possibile dare nessun giudizio morale sul comportamento libero e spesso malvagio dell'uomo. Ma quest'ultima tua posizione entra in contraddizione con tutto il giudizio morale che Dio ha dato sul comportamento umano in tutta la storia, come ci documenta tutta la Scrittura, dando appunto delle Leggi per fargli sapere che cosa ritenere giusto e cosa sbagliato. Quello è dunque il giudizio morale a cui fare riferimento.
Tu però mostri anche in questo caso di voler "andare oltre", scalzando anche in questo caso, i comandamenti alla radice, affermando:


Non è certo irrigidendosi su leggi morali del passato che possiamo pensare di riuscire ad esercitare anche nel futuro questo compito, ma soltanto ispirandoci a Cristo, il cui ruolo di rottura con il passato è innegabile



Però mi permetto di ricordarti che Cristo ha ribadito quei comandamenti in molte occasioni durante la sua vita pubblica, ad esempio al giovane ricco:
Mat 19,17 Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
18 Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
19 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».

In altre occasioni Cristo ha anche calcato ulteriormente su alcuni comandamenti per farli osservare nel modo più perfetto possibile come ad esempio :
Mat 5,22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Mat 5,28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Osservando i comandamenti possiamo dire di amare Dio, che Gesù definisce "il solo BUONO e di amare il prossimo, secondo verità e non per opinione personale, altrimenti, non avendo un riferimento di cosa sia da considerare come male, non possiamo neppure sapere cosa effettivamente sia da considerare come bene, perchè l'uomo non sempre è in grado di saper discernere tra l'uno e l'altro.
Quindi anche in queste tue proposizioni , vi trovo forti contraddizioni rispetto a quanto ci propone il deposito della Fede.


Il diavolo, da etimologia, è proprio la personificazione di quella tendenza a distorcere a proprio esclusivo vantaggio gli eventi, a volerli ribaltare (dal greco diaballein) a proprio favore. Personifica l’egoismo miope che porta a voler distruggere il prossimo come nemico.



Non specifichi però se nel tuo sistema di pensiero, il diavolo è una persona reale e radicalmente malvagia, pervertito e pervertitore, come lo definiva Paolo VI e il "Maligno" come lo definisce Gesù stesso, che si oppone a Dio e che ha scelto di rimanere in eterna ribellione a Dio, aizzando altri esseri a fare altrettanto, oppure se si tratta di un generico atteggiamento egoistico.
In ogni caso, qualunque cosa tu dica è evidente che vada a cozzare contro qualcosa che hai affermato in precedenza.

Ad ogni modo, è chiaro che in questo forum, come anche abbiamo detto nelle finalità del gruppo, non abbiamo la pretesa nè la competenza necessaria per emettere giudizi di sorta.
Questo compito lo deve svolgere un legittimo pastore che conosce bene innanzitutto le posizioni dottrinali della fede e poi anche della filosofia, da cui tu parti, per le tue considerazioni, nonchè la tua persona che è molto importante per una opportuna pastorale.
Dal canto mio cerco solo di esprimere dei pareri molto personali, che emergono da una prima valutazione delle cose che dici e che dal mio modesto punto di vista andrebbero molto approfondite con qualcuno molto preparato, che ti possa offrire un valido aiuto, sempre ammesso, come spero, che tu ci tieni a rimanere fedele a Cristo e alla sua Chiesa.

Un cordiale saluto [SM=g3228777]