00 20/05/2014 20:50
Lo so che a prima vista potrebbe sembrare una forzatura, ma quello che penso è che in ogni vita si devono compiere degli atti che hanno fra loro precisi rapporti di equilibrio che mirano a completare la propria individualità a 360 gradi: siccome ogni vita è precisamente individuale e personale, allora sarebbe del tutto inutile ripetere atti che altri hanno fatto nella loro vita per completare la propria individualità, per darle quella completezza che noi possiamo raggiungere solo con una strada del tutto nostra.
Forse la mia preparazione di base (sono laureato in economia) mi fa pendere per identificare "inutile" come "peccaminoso": sta di fatto che, se considero l'energia che Dio ci ha voluto dare come un dono della sua Grazia, ogni spreco, ogni utilizzo inappropriato, non può che considerarsi peccaminoso.
A ben vedere ogni peccato deriva da un uso eccessivo dei doni di Dio, uso che tende a diventare ripetitivo e, quindi, vizioso, e distolgono dalla ricerca della propria vera elezione, dall'individuazione della propria personale ragione d'essere: io non faccio altro che aggiungere che l'insana invidia del prossimo, che porta a tentare di imitarlo pedissequamente, è un'altro aspetto di quella ripetizione che nel vizio è interna alla stessa persona.
Spero di aver agevolato la comprensione del mio pensiero e non di averla ulteriormente complicata: ma se si capisce questo passaggio si potrà anche meglio comprendere cosa intendo per Vita Eterna, ovvero, per ciò che si potrà sperimentare una volta che, grazie all'amore del prossimo e di Dio, si sia raggiunto un punto di osservazione più complessivo, più inglobante, fino a considerare l'intero universo.

Ti ringrazio per la tua pazienza e ti auguro buona notte.