00 05/03/2014 21:28
Israele popolo eletto
XXIX, 1. Avviciniamoci a Lui nella santità dell'anima, alzando a Lui le mani pure e senza macchia e amando il nostro padre benevolo e misericordioso, il quale fece di noi una porzione scelta per sè. 2. Così, infatti, è scritto: “Quando l'Altissimo distribuì le genti e disseminò i figli di Adamo, stabilì i confini delle nazioni secondo il numero degli angeli di Dio. Porzione del Signore fu il popolo di Giacobbe, Israele fu la parte della sua eredità”. 3. In un altro passo la Scrittura dice: “Ecco, il Signore ha preso per sè un popolo in mezzo alle genti come un uomo serba per sè la primizia della sua aia. Da questo popolo uscirà il santo dei santi”.
Le opere e non le parole
XXX, 1.Essendo noi una porzione santa, praticheremo tutto ciò che appartiene alla santità: fuggiamo le maldicenze, gli amplessi impuri e ignobili, l'ubriachezza, la mania innovatrice, le passioni orribili, l'adulterio infame e l'orgoglio odioso. 2. “Dio, infatti, dicono, resiste ai superbi, e dà la grazia agli umili”. 3. Uniamoci dunque a coloro ai quali la grazia è data da Dio; rivestiamoci della concordia rendendoci umili e padroni di noi stessi, lontani da ogni mormorazione e maldicenza, giudicando con le opere e non con le parole. 4. La Scrittura dice infatti: “Chi parla molto, anche a sua volta ascolterà; il ciarliero pensa forse di essere giusto? 5. Benedetto il nato da donna che ha vita breve. Non essere abbondante di parole”. 6. La nostra lode sia in Dio e non per noi stessi. Dio disdegna i lodatori di se stessi. 7. La testimonianza della buona azione sia data agli altri, come fu data ai nostri padri giusti. 8. La temerità, la presunzione e l'audacia sono per i maledetti da Dio; la benevolenza, l'umiltà e la dolcezza, invece, per i benedetti da Dio.
Benedizione divina
XXXI, 1. Uniamoci alla Sua benedizione e vediamone le vie. Sfogliamo gli avvenimenti dall'inizio. 2. Per quale motivo il nostro padre Abramo fu benedetto se non per aver praticato con fede la giustizia e la verita? 3. Isacco, conoscendo il futuro, con fiducia si fece volentieri condurre al sacrificio. 4. Giacobbe con umiltà si allontanò dalla sua terra per il fratello e andò da Labano e ne divenne servitore. A lui fu dato lo scettro delle dodici tribù di Israele.
La fede
XXXII, 1. A considerare sinceramente uno ad uno i beni elargiti da lui si riconosceranno grandiosi. 2. Da Giacobbe, discendono tutti i sacerdoti e i leviti ministri dell'altare di Dio; da lui il Signore Gesù secondo la carne; da lui i re, gli arconti e i capi secondo Giuda; ne sono di piccola gloria gli altri scettri, come Dio aveva promesso: “La tua discendenza sarà numerosa come le stelle del cielo”. 3. Tutti furono glorificati ed esaltati non per se stessi o per le loro opere o per l'azione giusta che avevano compiuto, ma per la volontà Sua. 4. E noi, dunque, che per Sua volontà siamo stati chiamati in Gesù Cristo, non siamo giustificati nè per la nostra sapienza o intelligenza o pietà o le opere compiute in santità di cuore, ma per la fede con la quale Dio onnipotente giustificò tutti sin dal principio. A Lui sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Le opere buone
XXXIII, 1. Che faremo o fratelli? Cesseremo di fare il bene e trascureremo la carità? Giammai permetta il Signore che questo avvenga tra noi, ma con zelo ed ardore sforziamoci di compiere ogni opera buona. 2. Lo stesso artefice e signore dell'universo si compiace delle sue opere. 3. Con la sua immensa potenza fissò i cieli e li ornò con la sua incomprensibile intelligenza. Separò la terra dall'acqua che la circonda e la stabilì sul saldo fondamento della sua volontà e con il suo comando chiamò in vita tutti gli animali che in essa s'aggirano. Avendo preparato il mare e gli animali che sono in esso con la sua potenza li rinchiuse. 4. Con le mani sacre ed immacolate plasmò l'uomo, l'essere superiore e che tutto governa, quale impronta della sua immagine. 5. Così dice il Signore: “Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza. E Dio creò l'uomo; li fece maschio e femmina”. 6. Avendo compiuto tutte queste cose le approvò e le benedisse col dire: “Crescete e moltiplicatevi”. 7. Vediamo che tutti i giusti furono ornati di opere buone, e lo stesso Signore che si era ornato di opere buone provò gioia. 8. Con un tale modello volgiamoci senza indugio alla Sua volontà e con tutta la nostra forza applichiamoci all'opera di giustizia.