16/02/2014 06:28
Re:
Non si tratta unicamente di obbedienza o di prendere sulle spalle la propria croce, ma si tratta del diritto fondamentale di poter esprimere se stessi liberamente con tutto quello che ne puó derivare. Si tratta di giustezza dell'azione in se stessa. Il vescovo o i sacerdoti possono sbagliare perché, anche se illuminati dallo Spirito Santo sono uomini con tutto quello che ne consegue, i (vedi la vita di Padre Pio). Obbedienza e croce, questo io l'ho fatto, ma ho sempre combattuto per la giustizia e per la verità adattandomi poi con umiltà al risultato degli eventi. Penso che il vescovo nel mio caso abbia parlato piú che per conoscenza diretta, per sentito dire (parroco e responsabile dei diaconi). Ho conosciuto nella mia vita sacerdoti santi ed ineccepibili, ma ho conosciuto anche sacerdoti " piccoli" dentro, con tanto di gelosie, permalositá, arrivismo, poca umiltà e altro ancora. Nessuna meraviglia. Tutto questo peró ha causato in me grande sofferenza e scoraggiamento.
Ma il discorso sarebbe troppo lungo per poterne parlare approfonditamente in questa sede, per cui terminerei qui. Tutto quello che mi é capitato mi ha anche maturato nella fede e mi ha fatto capire tante cose. Ringrazio il Signore per questo.
Un abbraccio da Lorenzo




ulisseitaca, 15/02/2014 21:08:

volevo essere me stesso.

"Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua...(Lc 9,23)

Gesù lo chiede a tutti quantopiù a un suo ministro ordinato