18/02/2014 16:17
Missione è il mondo intero: anche il proprio ambiente vicino.
Si, è vero che la missione NON è solo andare in luoghi lontani. Anzi...  
Laggiù colpisce l'aspetto della gioia, della festa che viene vissuto dalla gente comune, semplice, che ha nulla o quasi. E questo fare festa a Gesù partecipando all'Eucaristia viene vissuto spontaneamente. 
Non c'è bisogno del coro parrocchiale, di organizzazione: la gente canta le lodi del Signore con tutto il cuore e con tutta la loro speranza.
Io ho segnalato queste cose perche non si possono dimenticare, ma io vivo pienamente il mio sacerdozio anche qui, in tutte le comunità in cui mi sono trovato a offrire il mio servizio pastorale. 
Infatti per la gente che frequenta abitualmente è anche questione di carattere e di abitudini. E non si pretende assolutamente di cambiare le persone. E certo dipende anche dallo stile di noi preti, anche noi con le nostre abitudini e il nostro carattere.
D'altra parte l'essenziale non è mai quello che appare esteriormente, ma il mio compito, il nostro compito di sacerdoti, è quello di aiutare a ritrovare la fiducia in se stessi come creature di Dio e con questa fiducia riconoscere Gesù come nostro Salvatore. Cercando di fare tutto il bene che siamo in grado di fare collaboriamo attivamente alla sua opera di redenzione di tutta l'umanità. 
Nelle Messe feriali mi è capitato di avere pochi fedeli, o anche un numero discreto. Ma la cosa da fare non è contare chi c'è. Il nostro punto di partenza è la nostra personale unione di cuore con il Signore.
Proprio il Vangelo di Marco (3,13-15) afferma che "Gesù chiamò a sè quelli che volle perchè STESSERO CON LUI e ANCHE per mandarli a predicare". Chi accetta di seguire Gesù, se non ha Lui nel suo cuore, ha ben poco da portare agli altri. 
In questo modo non è importante se nel nostro ministero abbiamo delle soddisfazioni. Se ci sono ringraziamo il Signore, ma non è questo che dobbiamo cercare soprattutto. Spenderci e basta con e per Gesù.
In questo modo non è il luogo dove ci troviamo ad operare e l'accoglienza che riceviamo. Gesù ci invita a darci da fare con tutto il nostro cuore sempre. 
Io ringrazio per l'esperienza missionaria che ho avuto occasione di vivere, ma anche qui e in qualunque ambiente cerco di spendermi allo stesso modo, e solo Gesù può riempire davvero il nostro cuore e darci la pace e la forza necessaria. Tutto il resto passa in secondo piano. 
A voi tutti l'augurio di un buon cammino di fede CON Gesù.   p.claudio