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Nel Vangelo vi è un altro caso in cui viene menzionato il termine "fratello" per indicare un familiare prossimo ma non esattamente fratello di sangue, in quanto nati da due distinte mogli di Erode il grande.

SI tratta del passo di Luca 3,1
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène,

ed Erode tetrarca della Galilea;

Erode Antipa era un figlio di Erode il grande e di Maltace donna Samaritana. Alla morte di suo padre, successe alla quarta parte del regno, cioè alla Galilea ed alla Perea, sulle quali regnò per più di 40 anni, dal 750 al 791 U. C.

e Filippo, suo fratello,

Era questi un figlio di Erode il Grande e di Cleopatra donna di Gerusalemme. Egli è conosciuto sotto il nome di, Erode Filippo II e deve venire accuratamente distinto da suo fratello Filippo Erode I, figlio di Marianna, il quale fa diseredato da suo padre a motivo del tradimento della madre, ed a cui il fratello, Erode Antipa, tolse sua moglie Erodiada, Vedi nota Marco 6:14. Questo Tetrarca d'Iturea sposò la propria nipote, Salome, figlia di Filippo I e di Erodiada, alla domanda della quale Giovanni Battista ebbe mozzo il capo. A detta di Flavio, egli era un principe di carattere mansueto che si occupava molto del benessere dei suoi sudditi.