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San Domenico della Calzada Eremita

12 maggio


m. 12 maggio 1109

Martirologio Romano: Nella Castiglia in Spagna, in una località poi insignita del suo nome, san Domenico, detto della Calzada, sacerdote, che costruì ponti e strade ad uso dei pellegrini di Santiago di Compostela e provvide con amore alle loro necessità nelle celle e nella foresteria che in questo luogo aveva fatto costruire.








Nato nei dintorni di Burgos (Spagna), dopo aver fatto il pastore, tentò, ma invano, di entrare nei monasteri di Valvanera (Logrono) e di S. Millán della Cogolla. La sua deformità fisica e la sua insufficienza intellettuale impedirono agli abati di riceverlo. Qualche tempo dopo, però, fu ordinato sacerdote dal legato papale Gregorio di Ostia, di cui divenne intimo e fedele amico e compagno di viaggio attraverso la Spagna. Alla morte di lui, avvenuta il 9 maggio 1048, Domenico si ritirò sulle rive dell'Oja, in un punto dove i pellegrini diretti a Compostella erano soliti guadare il fiume, dedicandosi al loro servizio. Costruì un ospizio, nel quale essi potessero riposare la notte, un ponte che rendesse loro agevole e sicuro il passaggio, e trasformò la pista in una comoda strada (in spagnolo calzada), aiutato dagli abitanti della località, attirati dalla sua santa vita e dai miracoli che compiva, e anche da Alfonso VI. Attorno alla cella, dove abitava, e alla cappella, dove pregava, si andò formando, lui ancora vivente, la città di San Domenico della Calzada. Morì il 12 maggio 1109 e fu sepolto nella chiesa del luogo. La festa ricorre il giorno della morte.


Autore: Justo Fernández Alonso