00 21/02/2014 07:21
Monaci Benedettini Silvestrini
La fede senza le opere è senza calore

Fede e opere - Il richiamo e l'invito che San Giacomo rivolge a tutti i fedeli è quello di una vita cristiana coerente con la fede che si professa e con l'annunzio del vangelo. Ma la coerenza viene manifestata dalle opere che si compiono, dal comportamento personale e comunitario in ogni situazione della vita. Per noi tutti, che difettiamo di coerenza nella vita, mi sembra un richiamo molto opportuno. Nella vita pubblica come in quella privata notiamo con disagio e amarezza la separazione tra il dire e fare. Ci si professa cristiani e poi le scelte che vengono fatte nella vita sono in pieno contrasto con il vangelo. San Giacomo ci mostra come la fede viene convalidata e confermata dalle opere adducendo l'esempio di Abramo che obbedisce alla voce di Dio quando questi gli chiede di sacrificargli il figlio Isacco. Quanti "Isacco" o idoli abbiamo ciascun di noi che non siamo disposti a lasciare! Il brano del vangelo che ci viene proposto è in linea con le affermazioni di S. Giacomo. Gesù si rivolge a tutti: Seguire Lui, significa rinnegare se stesso, rinnegare i propri idolo, prendere la propria croce e esser disposti a condividere la sua sorte, fino a perdere la vita come lui ha offerto la propria esistenza donandola per la salvezza del mondo. Avere il coraggio di manifestare la propria fede nel Signore, senza rispetto umano o vergogna significa prepararsi una buona testimonianza presso il Padre da Gesù stesso. Chi invece si vergogna di Lui dinanzi agli uomini, non potrà attendersi che riprovazione e confusione. Ci dia il Signore il coraggio delle fede, che viene testimoniata dalle opere, dalla nostra vita concreta...